Disagi in Ateneo

. L’esasperazione studentesca è diretta conseguenza delle situazioni che si trovano a dover affrontare giorno per giorno negli istituti scolastici. Nei miei cinque anni di liceo ho visto cambiare il preside quattro volte, i professori di matematica quasi uno all’anno (si trattava di un liceo scientifico) e di questi, un paio si facevano spesso aiutare dai loro alunni per risolvere esercizi e problemi, mascherando con qualche battutina sarcastica la loro incompetenza.

E’ solo una Questione di Merito

L’uccisione della meritocrazia è l’unico modo per impedire qualsiasi riscatto ai poveri e ai sottomessi, creando sempre più masse di diseredati, disoccupati e disgraziati contrapposte ad elite di baroni ricchissimi. Qualcuno dice che sono finiti i tempi della lotta di classe: ma le classi continueranno ad esistere finché perdureranno clientelismo, cooptazione e familismo amorale.

L’aggiornamento dei linguaggi (cinema)

Ci lamenteremo, un giorno, forse, di questa bassa cultura, ci lamenteremo e condanneremo quell’industria che quella stessa cultura ci ha imposto; condanna ingiusta, però, perché il cinema non ha fatto altro che dare, alla nostra mente, quello che noi stessi, insistentemente, per anni gli chiedevamo.

Scuola, trasversalita’ e principio di uguaglianza

Di tagli alla scuola pubblica e all’università, ormai, si sente parlare dalla notte dei tempi, eppure nessuna delle “riforme” economiche ed istituzionali inerenti il mondo scolastico ha mai superato l’assurdo livello delle riforme Gelmini e Tremonti, una politica sull’istruzione oscura e ancor più obnubilata da un finto occhio di riguardo ad una meritocrazia che, giorno dopo giorno, mostra di essere nient’altro che una fictio scenica!

Il Ritorno di Prodi

“Il ritorno di Prodi”, vissuto dalle parti di Roma come una sorta di miracolo politico, non è solo il ritorno sulla scena politica e istituzionale italiana del fondatore dell’Ulivo e quindi del PD, ma è anche la definitiva certezza dell’abbandono di ogni velleità legata all’autosufficienza e alla vocazione maggioritaria, nonchè di ogni tentazione neo-centrista. E con lui in pista per il Quirinale, c’è speranza di evitare all’Italia un Presidente della Repubblica come Silvio Berlusconi.