di Pierpaolo Farina
Oltre 50mila firme in 24 ore. E non le ha raccolte il Fatto Quotidiano o Repubblica, che in queste cose sono campioni e hanno centinaia di migliaia di visitatori ogni giorno. Ma noi di Qualcosa di Sinistra, che sicuramente di lettori ne abbiamo parecchi (dipende dai giorni e dagli articoli), ma non abbiamo di certo la forza di grandi testate giornalistiche.
E dunque, il nostro appello a Bersani evidentemente non è una voce isolata, come magari poteva credere qualcuno. E’ da dopo le elezioni che abbiamo inaugurato una raccolta firme per la candidatura di Rodotà e come noi lo hanno fatto tantissimi altri gruppi. Dopo l’elezione della Boldrini e di Grasso invitavamo tutti a firmare a spron battuto, ma molti erano parecchio scettici. Troppo vecchio, dicevano. Dimenticandosi che Pertini fu eletto capo dello Stato ad 82 anni.
Non ci siamo lasciati impressionare. Ho conosciuto Stefano Rodotà in Rai, ad una trasmissione di Brontolo su Berlinguer, a cui ero stato invitato a parlare. Vi dico solo che dietro le quinte è stato meraviglioso: e venne fuori che su www.enricoberlinguer.it c’era anche stato e ci seguiva da tempo. Non mi aspettavo da parte di una persona di quello spessore un’umanità del genere: solitamente sono un po’ snob e con la puzza sotto al naso e ti guardano dall’alto verso il basso. E vi dico anche che il viaggio in macchina di ritorno con lui e Vauro è stato una meraviglia.
L’ho rincontrato il 4 febbraio scorso in Statale, ad un convegno sui diritti. E si è ricordato di me, cosa più unica che rara. Immaginatevi dunque una persona del genere al Quirinale cosa potrebbe fare, anche solo per ridare prestigio alle istituzioni.
Non vi dico che è un nuovo Pertini, ma di certo ha tutte le carte in regola per diventare un presidente come Ciampi: di sicuro può aprire una nuova stagione di primavera per l’Italia.
Mi risulta quindi difficile capire perché Pierluigi Bersani, nonostante la valanga di proteste, non si decida a votare Stefano Rodotà, che per altro è una figura interna al centrosinistra, primo presidente del PDS e vice-presidente della Camera pidiessino.
Sarò fatto male io. O meglio, saremo fatti male in 50mila. Ma meglio fatti male con la coscienza a posto che fatti bene e abbracciati ad Angelino Alfano.
P.S. Potete firmare anche voi l’appello a Bersani qui. Così facendo, gli invierete in automatico una mail chiedendogli di votare per Rodotà.
Lo pensano tutti meno che il PD…