Scusate il ritardo

Scusate il ritardo, ma penso che ci perdonerete. Certo, il sottoscritto quando fondò questo sito web mai avrebbe immaginato che un giorno sarebbe entrato in odio a tal punto da meritare addirittura un attacco hacker (o meglio, cracker, ma spiego dopo la differenza).

In effetti, di gente parecchio scocciata per i continui successi che registriamo ce n’è. Insulti, offese, minacce, ne abbiamo ricevute a bizzeffe. Del resto, diceva Nietzsche, “L’invidia è la morale dei poveri.” E i nostri detrattori, in ultima istanza, sono solo dei poveracci che vivono della luce riflessa di quei satrapi e potentati di turno che stronchiamo senza appello. Stare dalla parte delle persone perbene e dei più deboli ha di queste grane, però volete mettere la soddisfazione di alzarsi la mattina, guardarsi allo specchio e non farsi schifo? E’ una sensazione che costoro non proveranno mai nella propria vita.

Più che un caso politico, il nostro oscuramento andrebbe denotato come caso psichiatrico: non sanno più cosa fare per farci chiudere (e figuriamoci ora che abbiamo riaperto). Prima minacciavano di querelarci, poi sono passati alla fase successiva, cioè hanno messo in moto la macchina del fango: non potendo attaccare Berlinguer e non potendo dire un’emerita fava su quello che scrivevamo, si sono messi in testa di diffamare il sottoscritto e il resto del gruppo, inventandosi chissà quali poteri occulti dietro di noi e chissà quali criminali propositi di scalata al potere.

L’ultima, per dire, è la pubblicazione forsennata di un mio profilo in un forum del Pd che risale al 2009, in cui mi ero iscritto perché il gestore voleva fare un evento su Berlinguer (poi naufragato, e infatti là si esaurisce la mia esperienza in quel forum). Lo dico qui, così vi risparmiate la fatica in futuro: non sono iscritto a nessun partito e non ho intenzione di farlo, né nel breve né nel lungo periodo.

Detto ciò, l’attacco è stato effettuato tra sabato e domenica. Non avendo mai avuto a che fare con attacchi del genere (mi hanno detto si è trattato di un DDoS), quando HostGator ci ha bloccato l’account per l’uso eccessivo di CPU (oltre il 25%), ho subito dato la colpa al nuovo hosting. Anche perché, dopo aver avuto su aruba picchi di 50mila lettori, andare in overload per 2000 mi sembrava davvero esagerato.

In effetti, però, in 10 minuti sono state inviate 87mila richieste al server, quindi loro non è che potessero fare altrimenti. Dunque ho lavorato domenica e lunedì per ottimizzare il sito e ridurre l’eventuale uso della CPU. Hostgator mi sblocca l’account, ma il sito ancora non si vede. Chiedo perché, ed ecco la mail che mi mette in allarme:

“Those sites are not working as they appear to be compromised. I am moving this ticket over to our security department so that they can get this cleaned up for you.”

Seguita da quella del security department di HostGator:

“We have discovered malicious content on your site as referenced below, and upon inspection we found that malware had indeed been injected into your account. The vast majority of injections are done by malicious users who have found exploits in scripts previously (and legitimately) installed on the account.”

Insomma, hanno utilizzato una falla nel vecchio tema grafico per infettare l’intero sistema di wordpress e anche i database… sfortuna loro ha voluto che avessimo i backups. Cosa che non mi ha evitato ore e ore davanti al PC per cercare di risolvere i problemi che gli hackers (o meglio, i crackers, perché gli hackers hanno un’etica, i crackers no) avevano provocato. Il tutto con un parziale dell’esame di relazioni internazionali in mezzo.

Ieri notte sono andato a letto alle 4. Non per vantarmi, né per chiedere una medaglia, semplicemente per far capire a chi dice che facciamo tutto questo per soldi, potere, fama che non ha capito proprio un bel niente (del resto, loro non sanno cosa significhi la parola “passione”).

Avviso ai naviganti: ci vuole qualcosa di più di un un attacco DDoS per metterci in ginocchio. Così come non bastano un po’ di bytes sparati contro il server per cancellare Enrico. Potete toglierlo di mezzo dalla rete per un po’, ma non riuscirete a cancellarlo mai dai nostri cuori. MAI.

39 commenti su “Scusate il ritardo”

  1. beh…fatti aiutare da qualcuno..che ne sa…contraccambia il favore..lasciano sempre tracce..ma ci vuole gente esperta…

  2. se ti serve protezione, ci sono hacker o cracker anche di sinistra, anzi credo ve ne siano di più da questa parte della barricata, e quasi tutti italiani

  3. scusatemi la mia arroganza oltre agli aker o krakker chi à attaccato il GRANDE ENRICO è il pd PARTITO della poltrona e degli illusionisti che ieri lo èrano komunisti oggi demoniocristiani che nulla hanno che fare con il popolo sovrano fanno vedere che si intuzzano con il maiale cavaliere mntre ne sono daccordo , io ho 70 aani ho faticato molto nel conquistare quei come si dice vantaggi art 18 ferie assistenza sanitaria , non più i 6 ore giornaliere ,mentre oggi i signorotti del vecchio PCI diventato pd oggi si sono venduti il (_|_) dei lavoratori in cambio di banche barche e vantaggi a loro designati si dovrebbero vergognare di tutto ciò w sempre il GRANDE P.C.I. Palmiro Togliatti e Berliguer

  4. I0 SONO UNA TRA QUELLE PERSONE CHE SEGUI’ IL FUNERALE IN TV PIANSI TANTISSIMO RICORDO QUEL GIORNO COME SE FOSSE ADESSO, AVEVO 16 ANNI MA GIA’ AVEVO LE IDEE CHIARE POLITICAMENTE E’ UN VERO COME ENRICO BERLINGUER MANCA VERAMENTE IN QUESTO GOVERNO CHE NON SAPREI COME DEFINIRLO. CI MANCHI GRANDE ENRICO.

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