#Marini nel 2001: così io e D’Alema facemmo cadere #Prodi nel ’98

Massimo D’Alema è tornato alla ribalta delle cronache per aver definito “stupido” Marco Damilano, reo di aver ricordato che se è vero che la sfiducia parlamentare al primo governo Prodi arrivò da Bertinotti, l’artefice politico fu proprio lui, allora segretario dei DS. Poi D’Alema si è scusato, sottolineando però che Damilano sarebbe conservatore di leggende. Eppure è la cronaca di quei tempi che ricorda come nel ’98 D’Alema si garantì infatti Palazzo Chigi stringendo un patto con l’allora leader del PPI Franco Marini, che prevedeva, in una classica spartizione di poltrone, il colle più alto per gli ex-dc.

Poi, una volta arrivato a Palazzo Chigi, D’Alema non mantenne i patti. O meglio, avrebbe anche voluto, ma Veltroni, nel frattempo diventato segretario dei DS, si mise di mezzo e impose quello che è passato alla storia come il metodo Ciampi, cioè l’elezione del Capo dello Stato con un’ampia convergenza tra le principali forze parlamentari. E infatti, nel 1999, l’ex-premier e presidente della Banca d’Italia venne eletto al primo scrutinio.

A raccontarlo, in un articolo d’archivio del Corriere della Sera del 29 maggio 2001, fu Francesco Verderami, attingendo proprio dalle parole di Franco Marini. Che si disse non pentito, “in politica non esistono peccati, semmai progetti che non coincidono con progetti altrui e portano allo scontro“.

Insomma, il paragone Renzi – D’Alema fatto da Damilano, con le debite proporzioni, regge. Eccome se regge.

37 commenti su “#Marini nel 2001: così io e D’Alema facemmo cadere #Prodi nel ’98”

    • Stiamo parlando di due governi diversi (qui stiamo parlando del ’98, Veltroni fu responsabile dell’accelerazione della caduta del governo del 2008). Veltroni fa il regista di film dal 2013 oramai, i suoi ex-sodali (veltroniani) stanno al potere esattamente come tanti ex-dalemiani. Qui si è partiti da un insulto a un giornalista (lei è uno stupido) che ricordava un fatto (testimoniato dalla cronaca di quegli anni e confermato dai principali protagonisti), e su quello ci siamo premurati di ritirare fuori un’intervista in prima pagina al Corriere mai smentita dal diretto interessato all’epoca. ;)
      PF

    • Certo, non era un attacco nei vostri confronti. Mi riferivo al contesto giornalistico-politico generale che cita solo alcune “trame” e ne rimuove delle altre più scomode…

    • È un modo un po’ “cheap” di fare polemica politica. Che vuol dire che non è mai stato smentito? Berlusconi smentiva senza battere ciglio persino le più patenti verità, senza che ciò le rendesse meno vere. Perciò le parole sono sempre da verificare sui fatti. E questo è quello che bisognerebbe fare per smentire o sostenere quanto detto da D’Alema. Non darei mai dello stupido a Damilano, ma certo è diventato un giornalista un po’ superficiale, un po’ convertito allo spettacolo, perciò la credibilità di quello che sostiene è labile, tutta da verificare. Quanto a Marini non vedo come possa essere considerato così, in astratto, più (o meno) credibile di D’Alema.
      Da un punto di vista psicologico penso che D’Alema fosse convinto di quanto ha sostenuto. Altrimenti non avrebbe perso il controllo in modo così goffo. Sono i farabutti matricolati quelli che liquidano tutto con un mezzo sorrisetto sarcastico o simulano improbabili indignazioni.

  1. Quando.non.si.hanno.argomenti.si.ricorda.solo.passaggi.del.passato…(pero.dalama.quando.fu.presidente.del.consiglio.!!e’perse.le…elezioni.si.dimise…invece.qualche.altro.di.recente..solo.dopo.la..sconfitta.sonora..del.referendum…ed..oggi.e.segretario.PD.

  2. Sino a che tutti i politici si faranno la guerra chi aspetta situazioni a favor del popolo queste non avverranno mai in quanto troppo presi a rincorrere la vittoria,la quale sarebbe il punto per loro di partire a fare…..invece no…sono arrivati perché la vittoria x loro non si tratta cominciare a muoversi x la cittadinanza ma bensì fermarsi ed ossigenarsi dopo l’intenso sforzo x accaparrarsi la poltrona!

  3. Quindi Marini dice necessariamente il vero, e D’Alema necessariamente il falso perché, giustamente, essendo stato tratteggiato come un cattivo della Walt Disney negli ultimi vent’anni, necessariamente dice il falso.

    Ora immaginate di essere accusati di pedofilia da un sedicente testimone oculare. Non ci sono prove, c’è solo l’accusa. All’inizio alcuni ci credono altri no, ma già molti cominciano a tenere d’occhio i bambini quando passate voi. Poi in città si trasferiscono persone che della storia non sanno niente, ma gli viene detto che voi siete pedofili. A furia di sentirlo dire da tanta gente ci credono. Poi anche quelli che erano dubbiosi, visto che tutti lo ripetono, iniziano a crederci. Dopo qualche anno è ormai accertato che siete dei pedofili, anche se non avete mai toccato un bambino in vita vostra. Lo sanno tutti in fondo, dev’essere vero.

    Forse, se vi urlassero “Pedofilo!” per la strada, la vostra reazione sarebbe un po’ più violenta di uno “stupido”

    • A parte l’illogicità del paragone che non sta in piedi, nel caso specifico ci sono le cronache del tempo (se le rilegga, sono tutti negli archivi storici online, facilmente reperibili, così come noi abbiamo ritrovato quell’intervista): si vada anche a rileggere le dichiarazioni dello stesso D’Alema sull’Ulivo nel ’97 e nel ’98, oltre al fatto che dopo aver dichiarato che sarebbe andato a Palazzo Chigi per via elettorale ci andò dopo aver imbarcato nel centrosinistra Cossiga e i vari Mastella & co. Si chiama storia, sarebbe ora di studiarla, visto che sono passati 20 anni. ;)
      PF

  4. Ma a d’alema si danno le chiavi per il “nuovo” centrosinistra con pisapia, il si al referendum e lo stalkeraggio di renzi. Se anche sinistra italiana entra dentro quella cosa, sarà dura andare a votare tra qualche mese…

  5. Intanto non è Marini a dirlo, ma un altro che riferisce quello che sarebbe il pensiero di Marini, altri più autorevoli dicono il contrario. D’Alema potrà anche risultare antipatico ma questo non è sufficiente per falsare la storia.

  6. Qui si parla dell’accordo per fare il governo d’alema che per ovvi motivi lo si poteva fare solo a governo prodi caduto.
    Cioè voi state affermando che marini e d’alema hanno fatto cadere prodi quando in realtà quel che è confermato è il successivo accordo di governo, in pratica si tratta di una diffamazione Qualcosa di Sinistra.

    • A parte non avere alcun senso il tuo commento, se diffamazione c’è stata, è stata da parte di Marini in prima pagina sul Corriere di 16 anni fa. Ma D’Alema non smentì né querelò Marini. ;)
      PF

  7. Damilano, che per altro io stimo come bravo giornalista, citando Renzi a supporto della sua affermazione tesa a sputtanare D’Alema, non mi pare abbia fatto una gran bella figura. Prendersi dello stupido non mi è parso imprevedibile.

  8. In tanti hanno la memoria corta sulla caduta del governo Prodi del 98. Dare la colpa a D’alema sono tutti bravi, ma nessuno ricorda il motivo perché Bertinotti ha tolto la fiducia al governo Prodi. Bertinotti voleva dal governo le 35 ore lavorative e Prodi ha detto di no. Tutto il resto sono chiacchiere da bar sport.

  9. Ci si ricorda di questo………….e non che D’ Alema ha distrutto i P . C…….una corrente di pensiero progressista : la sinistra…………che non tornerà più…….con abilità sottile e astuta………..!!!!

  10. L’abbiamo sempre saputo, dovevamo partecipare alla guerra in Iugoslavia e l’unico modo per farlo senza che la sinistra scendesse in piazza era che al governo ci fosse uno di sinistra.

  11. Nella ricostruzione che fate dove è scritto che D’Alema ha fatto cadere Prodi? È scritto dell’accordo con Marini ma riguardava il dopo Prodi non la caduta del suo governo.

  12. Ho seguito tutto il “monologo” di D’Alema e non capisco perchè Damilano non se ne sia andato, subito dopo la prima offesa!? Solo così avrebbe messo in imbarazzo D’Alema, salvando la faccia! Invece Damilano si è fatto trattare da studentello universitario al cospetto del professore durante un esame o una lezione.
    Soprattutto se Damilano aveva ragione, come sembra essere, perchè è rimasto a farsi insultare fino alla frase,: lei è uno stupido!? Ma bisogna complimentare Damilano, per aver fatto capire la vera natura, “arrogante e presuntuosa”, di Dalema. Che ha infine fatto più brutta figura lui che Damilano!

  13. Nel 98′ fu Rifondazione Comunista a far cadere Prodi, ergo Marini disse una sciocchezza. Dire che il fallimento dell’Ulivo è stato causato da D’Alema è una bugia, anche perché l’Ulivo è durato fino al 2007. Vorrei soffermarmi però su un fatto particolare, risalente al 1999, e cioè quando Prodi divenne presidente della Commissione europea grazie, è inutile negarlo, all’aiuto di Massimo D’Alema. Ha sbagliato a dare dello stupido a Marco Damilano, ma la storia non va distorta!

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