Compagni veri

Venerdì 25 maggio, alle 20:30, ricorderemo Enrico in occasione del suo 90° compleanno, a Milano, presso l’Aula Magna del Liceo Classico G. Parini. Organizzare un evento del genere porta via tempo, risorse, ti costringe a studiare e a scrivere la tesi di notte, però lo si fa. Per Enrico questo ed altro.

La cosa più bella, però, è riscontrare come ci siano ancora così tante persone pronte a dare una mano per ricordarlo: dalle donazioni di 1,2 euro fino a quelle di 50 euro. Quando organizzi queste cose scopri che non è vero nulla che i compagni non esistono più: i compagni veri, esistono, e lottano tutti i giorni, anche a migliaia di chilometri di distanza, per gli ideali in cui ci battiamo noi. E’ questo il bello di essere Compagni: ovunque tu sia, troverai sempre qualcuno che ti aiuti.

La lista dei sostenitori dell’evento verrà pubblicata il 26 maggio, con la specifica di tutte le spese che abbiamo sostenuto (sala, rimborsi etc.). E non per qualche ragione particolare, ma perché dei Compagni ci hanno dato fiducia semplicemente vedendo quello che facciamo tutti i giorni e da tre anni in ricordo di Enrico.

Voglio però menzionare un grande Compagno, Juan Groman, che vive a Brisbane, in Australia, che per l’evento ci ha donato ben 150 euro. Juan è il figlio di uno dei maggiori esponenti di spicco del Partito Comunista Messicano negli anni ’70, fine intellettuale e diffusore dei concetti base dell’Eurocomunismo in Messico. Ed è grazie a lui che scopri che in Messico di berlingueriani ce ne sono ancora parecchi. Così come in Cile e in tutta l’America Latina.

Juan non sarà tra i relatori dell’evento, non avrà particolari benefici politici, eppure ha donato così tanto: una lezione di stile a quei presunti compagni che pensavano di utilizzare l’evento come vetrina per soddisfare precisi interessi di bottega.

Questi sono i veri compagni. Non quelli che ti danno buca all’ultimo, dopo averti fatto spendere anche dei soldi, e solamente perché non potevano farsi pubblicità come gradivano. A quelli come Juan e a tutti quelli che ci hanno sostenuto e ci sosterranno in futuro, va il mio più grande ringraziamento.

E’ per loro che facciamo quello che facciamo. E per Enrico. Per il quale non faremo mai abbastanza.