Mozzarelle blu a Milano, sequestrati 2500 chili

Di nuovo mozzarelle blu, stavolta sulle mense scolastiche di Milano. La cosa mette agitazione sopratutto se le mozzarelle incriminate vanno a finire nei piatti dei nostri figli. Ora l’Istituto Zooprofilattico sta facendo accertamenti, intanto sono state ritirate 2.500 chili di mozzarella a scopo preventivo.

Gabriella Iacono, presidente di Milano Ristorazione, minimizza dicendo che quasi sicuramente si tratta di contaminazione da Pseudomonas fluorescens “Un batterio non patogeno, cioè non pericoloso per la salute del consumatore, la cui presenza è responsabile del viraggio del colore dal bianco al blu, unica modificazione indesiderata del prodotto”. Va bene non creare allarmismi ma l’ultima parola spetta all’Istituto Zooprofilattico.

Di Pseudomonas fluorescens sappiamo che è molto diffuso nell’ambiente ed è da considerate a basso rischio per la sicurezza sanitaria. Le infezioni dovute a questo Pseudomomnas sono pericolose solo per persone immunodepresse e/o particolarmente deboli. Diverso l’effetto che ha sugli alimenti. La sua attività è responsabile della degradazione dei prodotti alimentari in particolare per i derivati del latte rendendoli non commestibili. Produce anche un biofilm che diventa fonte di ulteriore contaminazione. Tra le tante cose produce un pigmento colorato, il caratteristico blu. Altro che “unica modificazione del prodotto”.

Quindi se davvero si trattasse di Pseudomonas fluorescens il pericolo può derivare dal consumo del prodotto alterato (in questo caso la mozzarella). Diverso è il discorso del venire in contatto con questo batterio. La maggior parte degli adulti non ha nulla da temere, per i bambini il discorso è diverso visto che il loro sistema immunitario non è ancora del tutto formato. Il rischio di qualche febbriciattola o mal di pancia è da tenere in conto, ma niente di più.

Fonti: http://air.unimi.it/simple-search?query=pseudomonas+fluorescens&submit=Cerca

http://www.epa.gov/oppsrrd1/registration_review/pseudomonas_fluorescens/index.htm