Caro Belpietro, mi godrò il “comunismo” di Pisapia (che è sempre meglio dell’affarismo di CL)

Libero titola oggi provocatoriamente “E ora godetevi il comunismo”. Sarà che “de gustibus non disputandum est”, come dicevano certi antenati, ma preferisco di gran lunga il “comunismo” di Pisapia all’affarismo politico di Comunione e Liberazione che ha dominato a Milano negli ultimi 20 anni, ricoprendola di cemento e corruzione.

Grillo, ora hai rotto

Grillo non riesce a darsi pace. Aveva vaticinato la sconfitta del centrosinistra, “il miglior alleato di Berlusconi”, e aveva definito Pisapia “un vecchio di 60 anni che non ce la fa”. Ora che ce l’ha fatta, lo rinomina Pisapippa. Grillo, qui l’unica pippa sei tu.

E ADESSO VATTENE

E adesso VATTENE. Perchè, per dirla alla Annarella, ce semo stufati. Soprattutto delle tue balle, delle tue leggi ad personam, della tua faccia, della tua voce. Le tue parole sono veleno. E la tua presenza è un cancro che uccide lentamente la democrazia.

Questo a casa mia si chiama cappotto, ma non dimentichiamoci i referendum

Il centrosinistra vince dappertutto. E’ la debacle del Berlusconismo. Ora tutti si affrettano ad abbandonare la barca che affonda, la Lega è furiosa, la schiacciante vittoria fa risalire le quotazioni del referendum. A Milano oltre centomila persone continuano a festeggiare. E intanto inizia già la resa dei conti all’interno del PDL.