Barcolla…
Avviato verso il declino, innegabile ed inesorabile, è l’impianto di questo regime mediatico-culturale e sociale che tenta di restare ancora in piedi seguendo il principio del barcollo ma non mollo.
Avviato verso il declino, innegabile ed inesorabile, è l’impianto di questo regime mediatico-culturale e sociale che tenta di restare ancora in piedi seguendo il principio del barcollo ma non mollo.
Emozioni e impressioni sulla mostra allestita a Roma dalla Fondazione Gramsci per i 90 anni della fondazione del PCI!
Erano gli anni di Tangentopoli quando, durante una perquisizione dello studio in via Boezio e nella sede dell’associazione socialista Giovane Italia, venivano sequestrati migliaia di documenti, tabulati, foto e filmati riguardanti gli incontri di alcuni uomini del PCI (tra cui lo stesso segretario Berlinguer) con altri compagni o leader di altri movimenti.
Faber non è mai stato tra le figure comode per le forme di potere, nessuno escluso (perché è davvero da “coglioni non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni”), per via della sua mai celata anarchia resa manifesta specialmente nell’album “Storia di un impiegato” e ne “Le nuvole”.
I giovani, dopo una sorta di apatia, sembrano cominciare ad interessarsi di politica, di legalità, cominciano a farsi delle idee, a sostenere giusti ideali. Sta formandosi una coscienza critica ed aperta al confronto.
Ministro ingiustamente non compreso, anche per via delle mistificazioni e delle falsità da parte dell’allora opposizione, (stessa sorte toccata, d’altronde, all’intero secondo Governo Prodi) il 18 dicembre lascia l’Italia (e l’Europa) per cui, con grande senso civico, ha lavorato instancabilmente fino all’ultimo come un grande “servitore dello Stato”