#BastaUnSI, e si consegna il Paese a Casaleggio

Nel confronto di venerdì, Matteo Renzi domandava a Gustavo Zagrebelsky come mai dalle parti del NO culturalmente collocate a Sinistra si parli di rischio di derive autoritarie per via della sua riforma, mentre nessuno dica nulla di fronte a un Sindaco (Virginia Raggi) che ha firmato un contratto che prevede una penale da 150mila euro qualora decidesse di andare contro il Movimento che l’ha portata all’elezione. Il costituzionalista, molto pacatamente, ha fatto notare al premier che il problema posto dallo schieramento del NO, più che riguardare l’esistente (con molto savoir-faire gli ha detto che oramai non è più il gallo di una volta col suo 40%), riguarda quel che verrà dopo di lui.

Al che il premier ha replicato sventolando il fantomatico “Statuto delle Opposizioni“, che dovrebbe garantirle da eventuali abusi della maggioranza. Peccato che quello Statuto verrà votato, qualora la riforma passasse, dalla maggioranza eletta con l’Italicum, che dà il 54% dei seggi al vincitore del ballottaggio. Di fronte all’obiezione Renzi è rimasto in silenzio e Mentana ha fatto partire provvidenzialmente la pubblicità.

Il tema, come molti altri della serata, avrebbe meritato ben altro spazio, visto che uno dei mantra con cui Lor Signori tentano di portare gli elettori a votare Sì è proprio lo spauracchio che una eventuale bocciatura della riforma apra le porte del governo al Movimento 5 Stelle, al suo “Capo” e, soprattutto, all’azienda privata che tira le fila di tutto il teatrino. E invece, a ben vedere, proprio la vittoria del Sì, nelle attuali condizioni, darà tutto il potere, un grande potere, nelle mani di un gruppo di persone costantemente sotto la minaccia di una spada di Damocle da 150mila euro sulla testa, laddove non siano soggetti totalmente indottrinati come il “trinariciuto” di Guareschi (si veda la nota in fondo per la definizione).

In tutti i sondaggi, infatti, il Movimento 5 Stelle batterebbe il Partito Democratico nel ballottaggio disegnato dall’Italicum 53 a 47. E questo nonostante il disastro che è andato in scena a Roma (quindi immaginatevi tra qualche mese quando tutto sarà dimenticato, anche se dalla Raggi ci aspettiamo di tutto). La motivazione è semplice: l’elettore è stufo. Quello di Sinistra, poi, è addirittura schifato da un modo di fare politica che è antitetico ai suoi ideali, tanto che spesso non va a votare o se vota, vota M5S (lo dicono le analisi dei flussi elettorali). Ben sapendo che esiste quella spada di Damocle e che c’è una società privata che gestisce (e decide) tutto. In fondo, gli altri non dipendono da una moltitudine di interessi che cozzano con quelli generali del Paese?  Meglio Davide Casaleggio del padre di Maria Elena Boschi (e su questo, renziani a parte, non si può che concordare).

Ora, logica vorrebbe che, di fronte a un quadro politico del genere, nessuna persona che davvero creda che l’avvento del M5S al governo sia una catastrofe e un pericolo per la democrazia (come cincischiano i renziani) voterebbe Sì a una riforma che darebbe in mano un potere enorme a una maggioranza parlamentare (tra cui anche quello di scrivere le “garanzie” delle opposizioni), totalmente sotto il controllo di una sola persona a causa di un contratto privato che prevede una penale di 150mila euro.

Direte voi: ma Renzi tanto ora cambierà l’Italicum, quindi non ci sarà alcun rischio. Perfetto: e se andasse al governo Salvini, in coalizione con i berlusconiani e la Meloni? Ma soprattutto: come si può dare ancora credito e fiducia a un gruppo di persone che pensano di poter piegare le regole del gioco a seconda degli umori degli elettori o di fissare le date dei referendum in base a calcoli di tattica, nella speranza di vincere, anche se di misura?

Ieri Giorgio Napolitano ha detto che bisogna votare Sì per far tornare il Parlamento un luogo degno. E perché mai dovremmo votare una riforma costituzionale partorita da un Parlamento indegno (ed eletto con una legge dichiarata incostituzionale) solamente per farlo tornare degno? Cosa c’entra la dignità del Parlamento, che dipende dai partiti, con la carta fondamentale dello Stato? Non basterebbe candidare persone “degne”, che magari oltre alla dignità abbiano lo spessore politico e la credibilità necessaria per farsi votare dai cittadini?

Si voti NO a questa riforma e si indicano le elezioni per un’assemblea costituente, che venga eletta con metodo proporzionale (e uno sbarramento al 3%): ogni partito si presenti con la sua proposta e poi si lavori parallelamente alle Camere su un testo che raccolga la maggioranza degli eletti (esattamente come fece l’originale del 1946). Su quella si esprimano in maniera definitiva gli elettori.

*** NOTA STORICA *** 
Riporto, a beneficio dei più giovani, la definizione di trinariciuto data dallo stesso Guareschi a un lettore sul numero di Candido del 5 aprile 1947.

Perché nel mio concetto base, la terza narice ha una sua funzione completamente indipendente dalle altre due: serve di scarico in modo da tener sgombro il cervello dalla materia grigia e permette nello stesso tempo l’accesso al cervello delle direttive di partito che, appunto, debbono sostituire il cervello che appartiene ormai a un altro secolo. Non dico a un’altra era perché la terza narice esisteva anche nell’altra era, ma era proibito mostrarla, e tutti dovevano portarla abilmente mascherata.

Non ho niente altro da dirLe. Naturalmente la terza narice non è una strettissima prerogativa delle sinistre: io credo ce ne siano molte altre, distribuite un po’ in ogni dove: quanta gente ha la terza narice e non lo sa ancora? Le confesso che anch’ io alle volte, rileggendo quello che ho scritto e che purtroppo è già stampato mi guardo perplesso nello specchio.

Attenti dunque alla terza narice!

102 commenti su “#BastaUnSI, e si consegna il Paese a Casaleggio”

  1. Una delle rare volte in cui non sono d’accordo al 100%, ma solo in parte. Credo che chi si ritiene di sinistra abbia il dovere sia di votare No, ma anche di fare tutto ciò che gli è possibile per impedire ai 5s di giungere al governo del paese.

  2. Domanda: da comunisti/socialisti e simili, lasciando perdere il referendum, CHI dovremmo votare in questo momento? Quale partito ci rappresenta? Quale partito che sostenga, almeno in parte, le nostre idee ha la possibilità di essere eletto?

  3. Odio essere ripetitivo, ma la penale di 150.000€ è legata alle regole di base che ogni candidato sottoscrive prima di candidarsi, le potete consultare anche voi. E non è legata alle direttive della Casaleggio Associati o altre aziende. Personalmente il modo in cui vengono scelti i candidati 5 stelle mi pare molto più trasparente delle scalate renziane al PD e dei vari dipendenti di Silvio in FI.

  4. Voi, come i fascisti e tutti gli altri non avete, o meglio volete ,vedere la realtà dei fatti;
    Voi non avete capito una cosa fondamentale, la maggioranza degli italiani disoccupata ed occupata non arriva a fine mese ed è stanca, È stanca delle vostre chiacchiere delle vostre ideologie che mai a nulla hanno portato è stanca di essere presa in giro delle varie oligarchie di sinistra di destra di centro e compagnia bella, questa maggioranza a differenza del passato grazie all’azienda privata di casaleggio e al blog di grillo ha acquisito una consapevolezza ciò che l’ideologie non saranno mai in grado di dare alle persone, questa maggioranza stanca porterà il movimento cinque stelle al trionfo e dovrete farvi una ragione nel vedere per la prima volta applicate le politiche che da sempre dite di voler applicare e da sempre non avete mai applicato.
    L’onestà vi ripulirà

    • Continuare a non capire o peggio a non voler vedere, ripeto siamo stanchi!!!! Il mio voto la sinistra non lo avrà mai più! È come il mio tantissimi altri! Vogliamo i fatti , quelli che non avete mai fatto! Gli unici che adesso rappresentano il popolo oppresso sono i ragazzi del movimento , per tutto il resto c’è barbara d’urso….

    • Fabio Meledandri se avessi avuto l’accortezza di leggere qualche buon libro di storia in vita tua, avresti scoperto che, ad esempio, il servizio sanitario nazionale universalistico (salutato sui manuali di scienza politica come un evento storico) fu introdotto durante la tanto vituperata solidarietà nazionale. Sostenere poi che “per la prima volta” persone oneste verranno rappresentate col M5S è una bestialità che denota la tua scarsa conoscenza della storia in generale. Consiglierei, per il futuro, di provare l’ebbrezza di parlare con cognizione di causa di fatti e persone, invece di abbandonarsi alle chiacchiere da bar. Ah, e smettila di usare il “voi”, perché è mortificante, oltre che banale: se ti fossi preso la briga di leggere cos’è questo blog e perché è nato, avresti scoperto che “noi” siamo sempre stati differenti da “loro”. Per il futuro poi consiglio di leggerti l’articolo prima di commentarlo, ti farebbe fare una miglior figura.
      PF

    • Si, ma come il movimento 5 stelle intende risolvere questi problemi non lo dite mai.
      Che pena sti poveri Grillini, ma non vi rendete conti che stanno sfruttando la vostra disperazione per abbindolarvi di chiacchere senza senso? Dite agli altri di svegliarsi ma voi siete i primi a far parte di un sistema che usa voi come massa ignorante per andare al potere.

      Davvero, comincio a pensare che vi meritiate i 5s.

    • Qualcosa di Sinistra grazie degli insulti denotano la Pochezza intellettuale e la mancanza di argomenti .
      Tu continua a farti indottrinare da chi ti vuole servo, noi si fa la rivoluzione

    • Io non insulto nessuno ma vorrei gentilmente sapere qual è il programma di questo movimento.

      Come intende risolvere il problema lavoro?
      Come intende risolvere il problema previdenziale/pensionistico?

      La prego signor Fabio Meledandri mi illumini su questi due soli punti
      (meglio solo due e non fare altre domande).

      Sbraitare che gli altri fanno male è facile. Dare risposte è più problematico. (vedi roma)

    • No non lo conosco e in realtà non lo conosci nemmeno tu perché non esiste un programma relativo al mondo del lavoro o alle pensioni e a rosicare siete voi perché mentre sbraitate e siete senza programma il governo lavora.
      Io non voglio difendere a spada tratta questo governo MA almeno di Renzi posso criticare il merito delle leggi che prolunga (in bene o in male).
      Un esempio ne è l APE.
      (ammesso tu sappia di cosa parlo)

      Purtroppo il mio rammarico è che ogni giorno leggo di gente che fa il professore senza sapere nulla, senza aver nemmeno letto un articolo di una legge, usando solo stupidi slogan di altri.

      Cercate di pensare con la vostra testa.

    • Fabio Meledandri chi è entrato qui insultando a destra e a manca sei stato tu. E di fronte agli argomenti, controbatti come un trinariciuto qualsiasi con gli slogan del tuo movimento (“a riveder le stelle”, “l’onestà vi ripulirà” etc). O entri nel merito della questione posta dall’articolo (che non hai minimamente toccato), altrimenti al prossimo insulto e/o chiacchiera da bar per buttare in caciara la discussione facciamo scattare le regole di moderazione di questa pagina.

      PF

    • Ottanta anni fa, prima della nascita del giustamente vituperato “ventennio” tanti, troppi cittadini reduci dalla Prima Guerra Mondiale condannavano tout cour la classe politica di allora con le stesse argomentazioni che la maggior parte dei Grillini usa oggi. Purtroppo un popolo senza storia e memoria è un po popolo senza futuro e la Storia non vi insegna nulla!

  5. Infatti l’unica possibilità per i grillini di Governare è con l’Italicum, dal momento che non fanno alleanze, gli altri possono sempre pensare a delle intese larghe o meno larghe

  6. Ma non si sta facendo un intreccio tra legge elettorale e riforma costituzionale?
    Sono 2 cose diverse, fermo restando che una srl al potere è uno scenario quantomeno inquietante.

    • I sistemi politici non funzionano a compartimenti stagni, l’Italicum è stato concepito come pezzo della “nuova Italia” (quella che trionfalisticamente definivano “del partito della nazione”), non si può pensare che sia una cosa separata che non c’entri nulla. ;)
      PF

    • Però Renzi ha detto che l’Italicum sarà cambiato.
      Ora il tutto dipende da come sarà cambiato.
      Con un proporzionale puro non mi dispiacerebbe il superamento del bicameralismo perfetto.

    • Vero che i “pezzi” comporrebbero un quadro complessivo, ma non è il referendum costituzionale che cambierebbe la legge elettorale, peraltro ormai in discussione da tutti.
      Semmai andrebbe fatto un ragionamento su dove, come sinistra (allo stato, purtroppo, un po’ spezzettata tra più formazioni / correnti) si voglia effettivamente andare.
      In estremo perfino il SI al referendum potrebbe essere il preludio per l’apertura di una “stagione” che può portare ad uno slancio unito e innovatore da parte di una sinistra unita.

    • Sorry, commento solo dopo che ho letto, in questo caso mi ero fermato a Napolitano senza andare oltre…
      Perché una assemblea costituente se la Costituzione ha già al suo interno le regole per le modifiche?
      E poi questo aiuterebbe un “compattamento” della sinistra? In effetti il mio vero cruccio è questo “frazionarsi” in più gruppi, formazioni, partiti.

  7. Buongiorno, mi piacerebbe sapere su quali informazioni vi basate per affermare che “c’è una società privata che gestisce (e decide) tutto”. grazie

  8. Io ho deciso che voto per qualcosa non contro.
    Per togliere i dubbi sin dall’inizio io voto SI.
    Ma io voto per la riforma perché ci credo e i M5S votano NO perché non ci credono. Se io votassi NO perché ho paura di averli al governo e loro si per andarci forse faremmo la non politica.
    Per favore redazione siate più incisivi e con argomenti più solidi se volete che chi vi segue e vota si cambi la sua idea

  9. Sì, scrissi una cosa analoga ieri e un renziano mi ha risposto che
    “se bisogna tenere immobile il Paese perché c’è il rischio che vada al potere un movimento di neofascisti non ci si guadagna molto comunque.”

    • Il “renziano” nominato con disprezzo ha anche aggiunto che la situazione non è sicuramente di facile soluzione, nell’ammettere che un Grillo al potere potrebbe avere vita più facile, ma al contempo che sarebbe il caso di aggiornarsi. E se cade questo governo, quello nuovo non sarà sicuramente migliore perché alternative al Pd valide che abbiano possibilità di avere la maggioranza non ce ne sono.
      Il governo Renzi ha troncata il mio desiderio di insegnare, quindi non è che lo ami alla follia, ma riconosco il buono che ha fatto (anche se non ha fatto solo cose buone, come appena detto). Ad esempio un primo riconoscimento delle coppie dello stesso sesso. Poteva essere fatto di più e meglio, vero, ma è un primo passo (di più e meglio è stato impedito dai 5 Stelle d’altronde)

    • La prossima volta scriverò “renziano (absit iniuria verbis)” ;-)
      Sul serio, non stavo spettegolando, stavo solo mettendo in campo le opinioni di chi non la pensa come me o come l’autore.

  10. I 5 stelle hanno soppiantato la sinistra quella vera, non quella del pd dal colore rosso ormai molto sbiadito e tendente all azzurro… Un tempo la sinistra quella di berlinguer stava nelle fabbriche nei quartieri difficili ed era sempre e senza ma accanto dei lavoratori! Io da sempre di colore rosso (intenso) non mi rivedo più in una pseudo sinistra che fa il favore delle banche, delle multinazionali e dei potenti, sottomettendo il popolo di lavoratori con ccnl (quando ancora si applicano) assolutamente inconsistenti e privi delle garanzie base per poter pianificare un futuro con una famiglia. Vedo nel m5stelle un alternativa alla sinistra popolare.

    • E difatti Emanuele, se vedi, nell’articolo scriviamo proprio questo (ecco perché invitavamo nell’immagine di anteprima a leggere prima di insultare), ma sia renziani che grillini hanno il caps lock facile. Abbiamo anche scritto che è sicuramente meglio Davide Casaleggio di Papà Boschi. Ma alla gente piace dividere il mondo in bianco e nero, dimenticandosi che esiste il grigio, e tra “noi” e “voi”. Se uno non la pensa esattamente come loro, i tifosi (o trinariciuti, come scriviamo nell’articolo) ti collocano nel “voi” (identificato col male assoluto). Uno degli obiettivi di questo blog è anche quello di innalzare la discussione da chiacchiere da bar a qualcosa di più complesso. Grazie quindi per il tuo commento e la tua testimonianza! :)
      PF

  11. Una analisi veramente lucida. La mancanza di vista sul lungo termine è uno (se non il più grosso) cancri della politica odierna ( e non mi riferisco solo allo stivale, ma anche nelle politiche dei movimenti Europeisti l’andazzo non è differente), fin troppo concentrata sull’obbiettivo a brevissimo termine di prendere voti.

    • Grazie Marco! Era proprio quello che volevamo sottolineare con l’articolo, peccato che la maggior parte dei commentatori non abbia seguito l’invito dell’immagine di copertina! ;)
      PF

    • Eh: purtroppo sono tempi Manichei in cui si pensa che le mancanze di Renzi legittimino TUTTO l’operato dei 5 Stelle, e le mancanze dei 5 Stelle legittimino Renzi. XD essere di sinistra in questo periodo significa stare nella zona grigia in cui tutti ti presentano i forconi per il non voler scegliere acriticamente una posizione.

    • Comunque sia occorrerebbe sempre una contestualizzazione storico – sociale. Non credo che in Italia ci sia in questo momento il problema per una deriva autoritaria. Anche se sono ben lungi dall’anche simpatizzare per i 5 stelle, non credo che possano essere paragonati ai movimenti nazionalisti europei. Dall’altra parte credo che l’Italia abbia bisogno di questa riforma e appoggio le ragioni del Sì (con questo non voglio dire che votare no non abbia delle valide ragioni).
      Ragionare per assurdo è un lusso che non giova all’immobilità politica ed economica dell’Italia.

  12. Ho letto l’articolo, ma non ne ho capito la filosofia. A mio parere la legge elettorale, qualunque essa sia, dovrebbe da una parte rappresentare l’elettorato e dall’altra garantire la governabilità. Pensare invece ad una legge che sia volta ad impedire ai 5 Stelle o alla Destra, se l’elettorato li sceglierà di andare al potere, mi sembra la negazione della democrazia e della libertà.

  13. A malafede è il tratto distintivo di voi della sinistra dura e pura l’italicum non c’entra nulla con la riforma costituzionale e si può votare si è cambiare la legge elettorale prima del voto voi questo lo sapete ma tacete il vostro problema come zagrebelsky ha dimostrato si chiama Renzi argomenti a sostegno del no non c’è ne sono

  14. L’obbiettivo pare non essere un buon governare, ma l’unico… almeno c’è da dire che i “Casaleggio” al governo non ci sono ancora stati e quindi non hanno delusi

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