#JoCox, quando il “Britain first” uccide

La parlamentare laburista Jo Cox è stata barbaramente uccisa dopo un incontro con i cittadini del suo collegio elettorale da un fanatico inglese, che avrebbe gridato (fonte The Guardian) “Britain first“, “Prima la Gran Bretagna“.

Questo assassinio bloccherà inevitabilmente la campagna referendaria sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea: Boris Johnson e il Labour Party hanno già annunciato che sospenderanno le relative campagne per il Sì all’uscita e per il No.

Il dibattito che si animerà attorno ai moventi che hanno portato un normale cittadino inglese a uccidere una parlamentare offuscherà inevitabilmente le ragioni degli euroscettici e degli europeisti, svilendo un dibattito che poteva e doveva essere importante non solo per la Gran Bretagna ma per tutta l’Unione Europa.

E mentre le democrazie europee niente fanno per rinsaldare i valori democratici, per rafforzare i diritti sociali e civili dei cittadini (che, anzi, come in Francia e in Italia, vengono cancellati), sorde ai malumori di una società impoverita e impaurita dalle minacce del terrore globale, alle nuove forme di fascismo che dilagano in tutto il continente viene data carta bianca, in nome di una supposta libertà d’espressione: ieri era “Britain first“, oggi è un assassinio, domani cosa sarà?

Quando politica e media fomentano l’odio verso chi non odia, verso chi è diverso, verso chi non la pensa allo stesso modo, il risultato è uno solo: la fine della libertà. E la morte di chi ne fa uso contro chi usa la paura per incatenarci.

19 commenti su “#JoCox, quando il “Britain first” uccide”

  1. ..è intollerabile..si è perso la ragione..estremizzato ogni gesto,ogni pensiero…parlare di inciviltà è troppo poco e riduttivo..l’essere umano non ha più nessun senso della misura..è attanagliato dall’egoismo e vuole essere giudice,oltre a divenire giustiziere …egoismo puro nell’intento di distruggere quello che non viene compreso …quali ideali queste persone hanno vissuto???..quale vita hanno voluto creare???..scontri dialettici ,che una volta erano assolutamente costruttivi, adesso diventano strumenti di morte….

    • Qualcosa di Sinistra sto dicendo che questa Europa così com’è ti fa diventare un estremista. Un Europa così non regge più. Prova a spedire un barcone di africani sulle coste australiane e vedi come li rimandano a casa loro. Prendiamo ad esempio l’Italia, la sinistra italiana che non vuole barriere nel mondo difatti si vede come campano gli immigrati nel nostro paese, in condizioni estreme, con lo sfruttamento del caporalato, vivendo di elemosina e accattonaggio. Ecco a me quest’Europa non piace..

    • Neanche noi vogliamo un’Europa così e credo che, nella brevità dell’articolo, lasciamo intravedere il nostro punto di vista sullo stato attuale della democrazia in Occidente, che comprende ovviamente l’Europa; una democrazia lontana dai lavoratori e dalle classi sociali più deboli.

    • Non ce l’ho con l immigrato inserito nella società, anzi ben venga ma non si può continuare con questo trend. C’è da dire anche che l’Inghilterra è un paese molto cosmopolita dove tutte le etnie sono inserite nella società a differenza dell’Italia, paese ancora MOLTO indietro. Ma si è arrivati al limite. Chi non può restare deve essere espulso e su questo vorrei una regolamentazione standard per tutta Europa senza se e senza ma…

    • Quello che e’ successo e’ frutto anche di una violenta campagna anti immigrati al centro del referendum sull’uscita dall’ UE. Putroppo ho visto una simile retorica anche in Italia: bisogna stare attenti

  2. “Quanto è rozza la loro sensibilità per i gusti che da questa ne può divenire, altrettanta rozza è la loro sensibilità ad accollarsi le responsabilità, ma vogliono che gli si chieda di uccidere. vogliono, distruggendo, avere la sensazione di compiere un dovere”.

  3. “Gran Bretagna prima”, “italiani prima”: è sempre lo stesso ignobile ritornello razzista che noi conosciamo bene e che avvelena d’odio ogni pacato confronto sul tema di un fenomeno di portata storica come l’immigrazione

  4. ma non vi vergognate con questo sciacallaggio? solo papponi che dimenticano gli italiani poveri possono dire queste fesserie, un popolo deve scegliere cosa fare del proprio destino, non come l’Italia che se anche volesse fare un referendum, gli è impedito.

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