Lo scrittore novarese è morto ieri all’età di 73 anni a causa di un tumore.
Autore prolifico, è amato e apprezzato in Italia e all’estero per aver raccontato con accuratezza e passione secoli di storia italiana (e in particolare piemontese), in romanzi come La Chimera, Stella avvelenata, Marco e Mattio, Terre selvagge. Si è cimentato inoltre nei racconti brevi, nella poesia, nel genere futuristico-fantascientifico, ha pubblicato pamphlet, saggi, articoli di giornale. Al poeta Dino Campana ha dedicato ben due libri, Notte della cometa e Natale a Marradi.
A settembre avrebbe dovuto ritirare il premio alla carriera della Fondazione Campiello. Era stato anche indicato tra i papabili per il Premio Nobel.
Con la lettura ci si abitua a guardare il mondo con cento occhi, anziché con due soli, e a sentire nella propria testa cento pensieri diversi, anziché uno solo. Si diventa consapevoli di se stessi e degli altri. (Un infinito numero, 1999)
Illuminante storia dell’Alto Adige: Sangue e suolo. Bravo Vassalli!
R.I.P.
Eri un grande. Grazie per i tuoi libri.
Buon viaggio sebastiano
RIP <3
Un grande dolore…che la Terra sia lieve…..