“La “Commission Mobilité 21”, la Commissione parlamentare per la Mobilità francese costituita da 6 parlamentari di diverso schieramento politico e da quattro tecnici, ha stabilito che il tratto sul territorio francese della Tav non è una priorità per il Paese e quindi la sua realizzazione va rimandata a dopo il 2030.“
Comincia così l’inchiesta di Emanuele Bellano (Report) e continua con un risvolto clamoroso: almeno fino al 2030, il nuovo tunnel internazionale, se mai venisse realizzato, resterà collegato a Lione solo attraverso la vecchia linea ferroviaria oggi esistente. Quindi, i famosi treni merci che hanno i vagoni troppo grandi per il vecchio tunnel… bhè, dovranno adeguarsi per almeno 17 anni.
Ecco, non per essere pedante, ma se per i francesi la tratta Torino-Lione non è una priorità, qualcuno mi spiega perché dovrebbe esserlo per l’Italia? Abbiamo i treni regionali conciati peggio d’Europa, sacrifici lacrime e sangue (sempre sui soliti noti) e si pensa a scavare un tunnel, devastando una valle, non si capisce bene per chi e per che cosa.
Forse qualcuno dovrebbe rivedere un attimo le proprie priorità.