Primarie Roma, vince Ignazio Marino

di Pierpaolo Farina

Oltre 100mila sono stati i romani che oggi si sono recati ai seggi per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra per Roma, lo sfidante di Gianni Alemanno per intenderci. E alla fine hanno scelto Ignazio Marino, senatore del PD, già candidato alla segreteria contro Bersani e Franceschini nel 2009.

Allora arrivò terzo, questa volta stravince e si piazza in prima posizione con oltre il 50% dei voti. Il favorito Sassoli, europarlamentare del PD, si ferma appena sotto il 30%, mentre Paolo Gentiloni li guarda dal suo lontano 8%.

Rispetto a 5 anni fa, dove il candidato imposto dai vertici fu Rutelli, è già un gran bel cambiamento… ora bisogna vedere se Ignazio Marino riuscirà a conquistare il Campidoglio, dopo 5 anni di malagestione Alemanno. Dovrebbe essere una corsa facile, ma la Lombardia insegna… anche se il precedente di Nicola Zingaretti è incoraggiante.

P.S. E te pareva se non c’era qualcuno che faceva commenti fuori luogo. Cristiana Alicata, dirigente regionale del PD, si è scagliata contro le file ai gazebo di rom. A suo dire pagati per votare uno dei candidati. Non si sa quale, però. Non so quale candidato appoggiasse l’Alicata (probabilmente ha perso, se l’ha presa così male), ma la prassi vuole che si fanno dichiarazioni del genere se ci sono le prove. E, nel caso, si va in questura a sporgere regolare denuncia. Tutto il resto è para-noia.

5 commenti su “Primarie Roma, vince Ignazio Marino”

  1. Nella scelta di una persona competente, seria onesta … Che si e’ occupata della situazione terribile nei manicomi criminali, che sa come affrontare i problemi delle strutture sanitarie pubbliche …

  2. Oddio, affermare che “dovrebbe essere una cosa facile” salire al campidoglio per Marino mi sembra piuttosto prematuro e semplicistico. Alemanno ha ancora un buon consenso, il M5S non deve ancora dimostrare che può vincere ovunque, ed in più c’è Marchini che sta facendo una campagna elettorale potente e prenderà voti un po ‘da chiunque, bisogna vedere da chi. E non dimentichiamo che, nonostante il parere favorevole di Ingroia su Marino, stavolta la sinistra c’è, nella persona di Sandro Medici, il candidato di Rifindazione Comunista e Comunisti Italiani. Una piccola speranza, certo, ma la possibilità di entrare in consiglio c’è.

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