Fascismo buono: scegliete voi quando.

Di Lorenzo Renna.

In che momento il fascismo buono ha cominciato a degenerare?

Quando è diventato repubblica di Salò (1943)?

Quando è entrato in guerra a fianco di Hitler (1940)?

Quando ha fatto le leggi razziali (1938: è la tesi di Berlusconi)?

Quando ha assassinato i fratelli Rosselli (1937)?

Quando è intervenuto in Spagna contro la repubblica (1936)?

Quando ha aggredito l’Etiopia (1935)?

Quando ha fatto il codice Rocco (1930)?

Quando ha fatto il Concordato (1929)?

Quando ha arrestato Gramsci (1926)?

Quando ha imposto le leggi eccezionali sancendo la dittatura (1925)?

Quando ha assassinato Matteotti (1924) e provocato la morte di Gobetti (1925) a Amendola (1926)?

Quando ha imposto la legge elettorale Acerbo che gli ha garantito la maggioranza parlamentare (1923)?

Quando ha devastato l’Italia, aggredendo e uccidendo, e ha fatto la marcia su Roma (1922)?

Quando ha ammazzato Giuseppe Di Vagno (1921)?

Quando ha scatenato lo squadrismo (1919-1920)?

O infine quando ha assaltato la sede dell’«Avanti» a Milano (15.4.1919), tre settimane dopo che erano stati fondati i fasci di combattimento (23.3.1919)?

Insomma, il fascismo buono sarà durato almeno qualche giorno?

21 commenti su “Fascismo buono: scegliete voi quando.”

  1. Mussolini era un amico di un mio prozio, avevano fatto il servizio di leva insieme! Lo definiva solo un ciarlatano e puttaniere…………fate voi ! ! ! ! Il fascismo buono è come il Berlusconi che paga una minorenne per non farla prostituire…una favola ! ! ! ! !

  2. Daniela, di’ pure che Mussolini, dopo aver annunciato la sua posizione filo-interventista, fu cacciato dalla direzione del giornale e così venne finanziato dall’Ansaldo per fare “Il popolo d’Italia”, attorno al quale aggregò il movimento “né di destra né di sinistra” dei fasci, poi fusosi con il partito nazionalista nel Partito Nazionale Fascista (San Sepolcro, 1919).
    PF

  3. tutto giusto e cio che dite non fa una grinza. Personalmente però vedo che chi dice di essere andato oltre ai criteri di destra e sinistra tratta l’argomento come se fossero passati secoli, mentre per molti ancora non è così. Del resto i comunisti vecchi e nuovi tendono a ricordare le grandi conquiste sociali e non le aberrazioni che hanno reso il socialismo paragonabile al nazismo per i suoi morti. Ma avete ragione a bacchetarli sono venuti fuori dicendo di essere migliori e di avere la verità in tasca, beh che lo dimostrino!

  4. Secondo me, quando distribuì alla popolazione la tessera per il pane, una sola fetta di pane al giorno per ogni cittadino. O quando sequestrava parte delle coltivazioni ai contadini per le sue sante guerre. Ecco, parliamo pure di questo, che al popolo italiano se non gli si tocca la pancia fa presto a dimenticare. E qualcuno viene pure a dirmi che il fascista costruì stazioni e debellò la malaria.

I commenti sono chiusi.