La popolazione mondiale pare sia in costante e preoccupante crescita (sarà vero?), tanto che nel 2050 (come già riportato da Repubblica) saremo costretti a diventare tutti vegetariani. Una notizia che è oro colato per gli animalisti (sia veri che d’accatto), mentre gli onnivori (o mangiacadaveri, come piace dire agli attivisti vegani) sono già alla gogna. Perché ovviamente è solo colpa loro se i cinesi e gli indiani, fra qualche anno, vorranno mettersi nel piatto una bistecca e farlo sempre più spesso, chiedendo al nostro pianeta più di quello che può dare.
La deriva sociale (ma più che sociale, da social network) è dietro l’angolo.
La carne uccide: salvo poi scoprire che del pesce non è assolutamente sconsigliato il consumo, anzi. Ma è noto che l’occhio da triglia non ha lo stesso appeal dello sguardo dell’agnello.
L’uomo è frugivoro, il fuoco e le spezie sono una scoperta diabolica che non ha nulla di naturale. Tutti pronti alla pasta molto al dente e alle tisane in acqua fredda? Ci vorrà un mese prima di poterle bere, ma pare ne valga la pena.
Rispetto ai nostri nonni consumiamo molta più carne, e questo è innegabile, soprattutto perché il costo della carne si è notevolmente abbassato. Ma a che prezzo? Lo spiega bene un’inchiesta di Report di qualche anno fa, Carne per tutti, molto ben impostata perché mette al centro il benessere dell’animale anche in funzione della corretta alimentazione umana.
Non so se sarà necessario diventare tutti vegetariani, trovo difficile fare una stima di questo genere, nemmeno i dati sull’esplosione demografica sono così certi. Credo però che sia importante cominciare a fare una scelta di salute e di etica quando facciamo la spesa. Si potrebbe decidere di comprare meno carne ma di qualità superiore, quella, per intenderci, che non si dimezza alla cottura, riscoprire molti sapori andati perduti, come legumi e cereali poco noti, pretendere che il pesce venga dalla costa più vicina (dove possibile) e non da un altro continente, reimparare la stagionalità dei vegetali.
Per quanto riguarda frutta e verdura possiamo continuare a tenere il prosciutto sugli occhi o decidere di affrontare finalmente il problema etico: siamo certi che il pomodoro che abbiamo nell’insalata non è il prodotto di schiavismo e caporalato? Il caffè e il cioccolato che consumiamo rispettano i diritti umani?
Non è un invito ad abbandonarsi all’isterismo dell’imminente scomparsa del genere umano, né a fare le Marie Antoniette. Ma le mazzate della crisi possono rivelare un minuscolo risvolto positivo: spendere poco denaro in modo più oculato è l’occasione per riscoprire anche il piacere della buona tavola. La salute e il benessere collettivo sono naturali conseguenze di ciò che scegliamo adesso.
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Nota a margine
Dire che la carne rossa fa venire il cancro non è del tutto corretto. Innanzitutto bisogna specificare che l’eccesso nel consumo di carni rosse aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro. Il meccanismo non è ben noto e non è assolutamente detto che il problema sia la carne in sé, potrebbe trattarsi della cottura o delle sostanze normalmente usate negli insaccati come conservanti o per esaltarne alcune caratteristiche (come il sapore).
Non è del tutto vero che vegetariani e vegani vivono più a lungo: è vero che una dieta in cui il consumo di carne è limitato rende più longevi, ma è anche vero che mediamente un individuo vegetariano è più attento al proprio stile di vita (fa attività fisica, non fuma, conosce i nutrienti contenuti nei cibi): uno studio attendibile deve saper eliminare queste cause estranee, prendendo un campione di onnivori con uno stile di vita comparabile; naturalmente si parla di un campione ampio, “mio cugino ha 80 anni ed è vegetariano” non è considerato uno studio scientifico.
e’ una previsione di Casaleggio?
sarà un mondo di stitici, che tristezza…
FACCIAMOLO SUBITO! CI SARA’ MOLTO MENO FAME NEL MONDO.
io lo spero ,cosi’ finiremo di torturare gli animali x soddisfare le nostre tavole………….
una cosa è certa, nel 2050 io e tutti i miei coetanei, di ogni razza, sesso e religione, saremo tutti calvi. :)
Bello! Mi piacerebbe essere obbligata per legge. perché le leggi le rispetto.