Vendola assolto: “Il fatto non sussiste”

L’assoluzione di Vendola è proprio un peccato, una sciagura. Per il PDL, si intende. Difatti, Vendola può stare simpatico o antipatico, ma il suo comportamento di fronte alla richiesta di condanna a 20 mesi da parte dei pm dà al popolo italiano la possibilità di confrontare due modi di fare il politico: quello di Berlusconi, insofferente alle regole e che vorrebbe piegare la magistratura ai propri interessi, e quello delle persone come Vendola, che si difendono nel processo e aspettano la sentenza (annunciando di ritirarsi dalla politica nel momento in cui dovessero essere condannati).

E’ un peccato, poi, sempre per il PDL, perché ora la Polverini (come anche Formigoni) non potranno più andare in giro per i vari Ballarò e Porta a Porta a dire: “Fate dimettere anche Vendola” (a proposito, aspettiamo che entrambi si levino dalle palle e facciano votare i cittadini, visto che ci costano una barcata di soldi per tenerli là e non fare niente).

Insomma, oggi qualcuno è più triste. Ci dispiace per quel qualcuno e speriamo che dopo questa lezione di stile abbia il buon gusto di tacere  e di levarsi dalle palle una volta per tutte (ogni riferimento a Silvio Berlusconi è puramente voluto e non casuale).