Un tea party all’italiana in rigorosa salsa berlusconiana

E dire che qualcosa la rincorsa al nuovo a tutti i costi dovrebbe averlo insegnato. Ma si sa, la storia è maestra, ma in Italia sono tutti impegnati a fare gli areoplanini di carta. Sono da poco passati i quattro anni del Lingotto, e subito tutti a correre dietro all’ennesimo uomo della Provvidenza, propagandato dai soliti giornali e, come lo sventurato precedente, elogiato dalle fila berlusconiane.

Il kennedysmo di sinistra di veltroniana memoria, però, a ben vedere, era molto meglio di quello a cui si andrebbe incontro se Matteo Renzi consumasse l’Opa ostile nei confronti del Pd prima e del centrosinistra poi. Non tanto perché almeno Veltroni si è immolato per la causa, offrendo un bel parafulmine alla classe dirigente diessina uscita distrutta dallo scandalo Unipol-Bnl e dal pareggio del 2006, quanto perché almeno inizialmente non puntava a distruggere la sinistra (ma anzi, era salutato come il salvatore pronto a riunirla dopo le divisioni).

Renzi, invece, parte subito a dividere anzitutto il Partito Democratico, offrendo un grandissimo assist a Berlusconi, che può continuare a campare. Fu lo stesso Cavaliere, in occasione della gitarella ad Arcore del sindaco di Firenze, ad affermare: “Mi assomiglia, dovrebbe stare con noi.” E Renzi, affettuosamente, gli mandò addirittura una copia autografata del suo libro con dedica.

Se il berlusconismo ha rappresentato la versione plebiscitaria del craxismo, grazie alle televisioni, oggi in Renzi il cancro che ha ucciso la sinistra socialista di questo Paese trova un nuovo interprete, che spinge ancora più in là l’opera dei suoi predecessori. E non si sta parlando del programma economico neo-liberista che propone (quello, volendo, è il meno), quanto di quello politico-culturale: populismo e demagogia coniugati con scenografie spettacolari, media e sostegni nelle elite (non solo economico-finanziarie, ma anche cinematografiche) hanno creato un nuovo mostro politico che supera il berlusconismo, perché fa leva sul trinariciutismo di sinistra.

Il renzismo è una strana fusione degli elementi vincenti del berlusconismo e del veltronismo, che fa presa sui giovani, sui meno istruiti e, soprattutto, sull’antipolitica. Aldilà di quello che viene proposto (le famose 100 proposte del wiki-Pd erano già state redatte da Giorgio Gori, ex-direttore di Canale5), la gente gli va dietro per quello che sembra essere, uno nuovo, sempre sorridente (come Berlusconi), attento a dare spazio alle elite (come Veltroni), con la capacità di parlare all’indignazione delle persone (come Grillo, ma senza parolacce).

Per usare una metafora, Renzi incarna la quint’essenza del capitalismo a 20 anni dalla Caduta del Muro di Berlino: giovane, apparentemente nuovo, sostenuto da gente apparentemente nuova, ma, soprattutto, che si candida con il centrosinistra.

Nella sua foga retorica, Renzi, attaccando a testa bassa i burocrati del Pd, ha affermato che: “Se pensate che io debba prendere la linea economica di questo paese da un signore che non prende nemmeno i voti nel suo condominio, io non ci sto.” Eccolo il passaggio fondamentale che dimostra la berlusconizzazione: ha ragione chi ha i voti; e chi ha i voti può fare tutto quello che vuole, perché “il popolo è sovrano”. Peccato che il popolo, appunto, ci abbia regalato Mussolini e Berlusconi. E per quarant’anni ha dato le chiavi del Paese ad un partito che lo ha mandato in cancrena con la corruzione. Una cancrena che prima ci ha regalato Berlusconi e ora Renzi, che è sempre figlio di quell’alveo vecchio come le forze reazionarie di tutto il mondo.

Dai sondaggi, del resto, Renzi piace più all’elettorato di centrodestra che a quello di centrosinistra. Il che significa che non tutto il centrosinistra, deo gratia, si è berlusconizzato. Ma a quelli che vedono in Renzi il salvatore del Paese, davvero pensate che uno che è contro le coppie di fatto, sta con Marchionne senza se e senza ma, “affascina la galassia Fininvest” e passa il suo tempo ad ingraziarsi i salotti buoni (che tanto buoni non sono mai stati), sia meglio di Berlusconi?

No, Renzi non è il nuovo. E, soprattutto, non è la soluzione. Sarà solo l’ennesima aggravante del problema. E siccome la P2 puntava a distruggere la Sinistra in questo Paese corrompendola, e in qualche modo ci è riuscita, io continuo a credere che del tea party all’italiana in salsa berlusconiana non c’è da fidarsi.

Piuttosto, preferisco ricordare Berlinguer, quando diceva:

Quali furono infatti gli obiettivi per cui è sorto il movimento per il socialismo? L’obiettivo del superamento di ogni forma di sfruttamento e di oppressione dell’uomo sull’uomo, di una classe sulle altre, di una razza sull’altra, del sesso maschile su quello femminile, di una nazione su altre nazioni. E poi: la pace fra i popoli, il progressivo avvicinamento fra governanti e governati, la fine di ogni discriminazione nell’accesso al sapere e alla cultura. Ebbene, se guardiamo alla realtà del mondo d’oggi chi potrebbe dire che questi obiettivi non sono più validi? Tante incrostazioni ideologiche (anche proprie del marxismo) noi le abbiamo superate. Ma i motivi, le ragioni profonde della nostra esistenza quelle no, quelle ci sono sempre e ci inducono ad una sempre più incisiva azione in Italia e nel mondo.”

E fidarmi di chi ne riproponga il modo di fare, lo stile e soprattutto l’umanità. Cose di cui abbiamo bisogno come il pane oggi.

111 commenti su “Un tea party all’italiana in rigorosa salsa berlusconiana”

  1. anch’io continuo a preferirlo. però iniziamo ad immergerci nella realtà e lasciamo i miti come riferimento taumaturgico dell’animo. ora occorre salvare il paese.

  2. Purtroppo, pero’, Enrico non c’e’ piu’… io non ci capisco piu’ niente!

  3. E per favore, non sporchiamo il nome di Berlinguer con quello di questo ragazzino post yuppie e saccente ….potrebbe prendere il posto di Capezzone….tanto per provare a bucare lo schermo con qualche slogan vuoto preso dai 100 punti scritti da un ex Canale 5…..

  4. renzi è il futuro del centro sinistra..peccato che voi siate cocciutamente comunisti..dopo aver distrutto craxi che voleva costruire un partito socialista forte come nel resto d’europa, la sinistra ha perso ogni possibilità di andare al potere, con un’accozzaglia di comunisti e democristiani riciclati che per andare al potere hanno bisogno dei comunisti rifondaroli, che poi fanno cadere il governo..guardate un po’ se in spagna, francia, germani etc. socialisti e socialdemocratici vanno a pescare i comunisti del XXI sec…con ciò tanto di cappello a berlinguer che fu un grand’uomo anche se con idee decisamente antiquate

  5. Caro Renzi è meglio che ritorni a partecipare alla ruota della fortuna……la favoletta del nuovo riparata dietro un bambino viziato che cavalca l’onda quando l’altra parte è in stato confusionale l’abbiamo già vista…..il cambiamento non ci sarà mai finché la politica sguazzerà nei privilegi….propongo di creare un governo fatto di volontari senza stipendio e privilegi,proprio come funziona la Croce Rossa Italiana……questo è CAMBIAMENTO!

  6. Il polverone che ha alzato Renzi rimane tale. Ora più che mai si capisce che la sinistra deve fare mente locale e riappropriarsi di quella cultura fatta di certezze e capacità nel gestire la complicata macchina a guida di un paese come l’Italia. Bisogna rinnovare e trasformare per fare questo ci dobbiamo avvalere dei talenti che per ragioni diverse abbiamo trascurato e mandato all’estero e sperimentare nuove iniziative con fermezza e umiltà

  7. peccato che come sempre,nei omenti importanti la sinisra da il peggio di se,non era proprio il caso di far tutto sto canaio interno,bastava parlarsi confrontarsi e non dichiararsi guerra,cosi la destra ci ringrazia e alza il bavero,vi prego pensate a noi e smettetela di litigare, però ,io lo penso da un pò,la sinistra sa solo stare all’opposizione,quando ha l’opportunità di fare la maggioranza trova sempre il modo di litigare nel suo interno………..hanno paura di governare forse??????????????????

  8. quando vedo l’edera del partito repubblicano penso a mio padre morto quest’anno a 99 anni. Era repubblicano ma ha smesso di prendere la tessera quando La Malfa è andato con B. Mi diceva sempre ” Io sono stato contro ogni totalitarismo ma oggi ha vinto stravinto il capitale e non posso più stare con

  9. ho letto poco fa le proposte della leopolda. invito anche voi a farlo. renzi non mi sta simpatico, anch’io lo ritengo poco attinente col centrosinistra, ma leggete le proposte. io mi trovo d’accordo sul novanta per cento di quanto vi compare. uniche, ma importanti pecche, se non fondamentali: insistere con le privatizzazioni dei servizi pubblici locali e regionali, aumento ulteriore dell’età pensionabile. ma su investire sulla green economy, tagli alla politica e ai privilegi di politici e burocrati di stato, regione, ecc…eliminazione delle provincie, unione di comuni, nuova rai e servizio pubblico tv, una sola camera con non piu’ 500 deputati, politica non mestiere, incentivi a studenti, riforma delle professioni e delle università, ecc. alla leopolda finalmente si è steso un programma. quello che a milioni chiediamo da anni alle varie forze politiche. si puo’ essere o no d’accordo con quanto discusso o stabilito, ma almeno su qualcosa si e’ discusso e qualcos’altro e’ stato messo nero su bianco. qual e’ il programma del “nuovo ulivo”? esiste? saluti, e mi raccomando aiutate il levante ligure e la lunigiana.

  10. Renzi lo conosco solo dalla fotografia….politicamente mi pare uno zero,idee vuote e qualunquiste,sprovvisto completamente di fondamenti storici,sembra piuttosto rifiutare un’rganizazione politica cmr un partito…solo l’eletto dal popolo decide?Ha sbagliato partito e si riveda Gramsci,chi scorda la storia,chi non ha memoria del passato,non progetta un futuro valido

  11. con Craxi la spesa pubblica e conseguentemente il debito sono esplosi… un fardello che ora pesa tantissimo e che pagheremo col sangue a lungo… se quello era il modello da seguire…

  12. @ Marco Sergio Narducci.. forse ho capito male ma.. scrivi che una delle colpe dei comunisti e’ aver distrutto craxi!??! stiamo parlando dello stesso craxi?!? del LADRO?!?! no perche’ se e’ cosi’ nn ci vedo nulla di male..
    @ Simone Gianardi.. concordo in generali con il tuo approccio.. pero’ ho letto i punti.. in generale vaghi, se non per quel che riguarda il fisco.. potrebbero essere riuniti in 20 punti.. nn si parla di conflitto d’interessi.. non vi e’ nulla per quel che riguarda la societa’ (leggi razzismo omofobia unioni civili ecc.) lui la societa’ non la comprende.. un po’ come la tatcher.. insomma credo che per rinnovare non serva essere soltanto giovane, ma magari essere veramente innovativo.. in cio’ che scrive non c’e’ nulla del pensiero di rifkin, chomsky ed altri che seppur molto piu’ vecchi di lui sono molto piu’ innovatori.. mi spiace io continuo a non esserne convinto.. nonostante parli di ebook.. che fa tanto “giovane”.. suerte ;)

  13. quello era il modello politico anni 80 (nn credo che i comunisti avrebbero svolto politiche liberali volte a diminuire la spesa pubblica). dico solo che l’idea di craxi di andare oltre il marxismo, di ricomporre la frattura coi socialdemocratici e costruire una Unità Socialista, in cui potevano entrare ex PCI moderati dopo la rovinosa caduta della loro ideologia, non sarebbe stata affatto male per il centro sinistra. per quanto riguarda me, non sono affatto berlusconiano e credo che i repubblicani abbiano fatto male ad andare con lui, ma nn penso che fosse possibile per la loro ideologia LIBERALE di centro sx andare con i rifondaroli (sui quali, in part su bertinotti, enzo biagi scrisse sagge parole)..

  14. Servire il paese non significa essere scomodo ma fare gli interesse del proprio popolo. Noi più che mai,oggi, necessitiamo di trasparenza e lavoro. Solo cosi si riavviera quel meccanismo che ridarà fiato e speranza, alle nostre aspettative di vita; ai giovani che non hanno futuro. Le primarie in Italia e nella sinistra sono la soluzione per ricucire lo strappo diseducativo dettataci da una politica fallimentare ed egoista che ha prodotto disuguaglianze, povertà e perdita di valori.

  15. Narducci, per capirci, sfoggi, o sembri sfoggiare, il simbolo del partito repubblicano…dicci ritieni che il futuro del partito sia con Silvio ( o meglio con PDL e Lega) perinde ac cadaver ??’ E’questo sarebbe consono adun partito erede del partito d’Azione ???? Renzi è una scoperta di Verdini e soci, lui un pò si è emendato, ha fatto e detto alucune cose serie, alcune scemenze, scoperto e portato all’attenzione di tutti esigenze importanti, le esigenze del territorio, di sindaci di destra e di sinistra, quando nessunole considerava, ma lo fà pro domo sua..Non per tutti.Non per dovere…personalmente guardo a persone come Soru, non certo a lui.

  16. @giuseppe – chi ti ha fatto scuola, Sallusti? Leggo tante affermazioni che farebbero rabbrividire i creatori della macchina del fango. Tanto per cominciare: Punto 89 Una regolamentazione delle unioni civili.
    La legge deve assicurare pieno riconoscimento alla coppia dal punto di vista contributivo e assistenziale. Ciascun convivente può beneficiare dell’assicurazione sulla malattia del compagno e l’unione conferisce gli stessi diritti del matrimonio in materia di cittadinanza.” I 100 punti non sono di Renzi ma una sintesi di tanti interventi..e su quei punti chiunque può tranquillamente eliberamente intervenire nei prossimi 3 mesi. NON SI FERMA IL VENTO CON LE MANI!!!!!!!!!!!

  17. Comunque ci vuole anche un pò di ottimismo: vuole le primarie? Che si facciano, e che prenda così una democratica e sonora batosta….

  18. il futuro del PRI sta in una coalizione riformista e moderata, renzi pare una persona adatta per guidarla (anche se a me personalmente le coalizioni nn piacciono( preferisco la prima repubblica, era più interessante). le forze moderate e riformiste, dal PSI, a quel che resta di noi repubblicani, ai socialdemocratici, ai liberali e soprattutto al PD riformato da persone innovative come Renzi (e non da bersani e rosy bindi), ai delusi del PDL…insomma una coalizione di forze innovatrici, riformiste e con voglia di dire sì, e nn sempre i NO dei comunisti e affini (come sostenuto da nencini sull’Avanti, un nuovo ulivo con SEL e IDV è già fallimentare all’inizio). guardate con stima alla scelta di boselli e demichelis di correre da soli alle elezioni del 2008, piuttosto si perde ma si è coerenti con le proprie idee, non si fa come l’unione, dove per andare al potere si sn messi insieme cani e porci.

  19. renzi è il novello berlusconi della sinistra,un prosecutore della politica di destra,intanto stà spaccando il pd e farà perdere voti alla sinistra se di sinistra è rimasto qualcosa,propone un cambiamento che non cambierà nulla, alla gattopardo,l’italia ha bisogno di politici di integerrima serietà e trasparenza altro che giullari di corte

  20. Io le proposte le ho lette. Già il fatto che fossero cento mi ha fatto subito sospettare che ne avessero infilate 7 o 8 così tanto per fare cifra tonda. E questo già è un male. Le poche su cui sono d’accordo, comunque, o sono cose che la sinistra sindacalista e rifondarola malvagia dice da anni (e quindi, caro bamboccio Renzi, la tua “novità” arriva un po’ tardi), o sono cose assolutamente irrealizzabili (nel senso che non gli fregherà nulla di portarle avanti). Il resto, e sono quelle fondamentali su cui si basa la sua offerta politica, mi fanno inorridire. Per non parlare poi di tutto ciò su cui il “gggggiovane” bamboccio ha taciuto: la laicità dello stato? La patrimoniale? La redistribuzione del reddito? La tassazione sugli immobili e sulle attività finanziarie del Vaticano? La scuola pubblica? Le carceri? Eh già, quella è roba da “vecchi schematismi del novecento”. A Renzi, ma vammorì…

  21. A me….Renzi…..non piace proprio…non mi convince nemmeno un po….ma nemmeno per sbaglio e’!

  22. Non mi fido dei proclami, degli annunci, che vengono fatti a sorpresa e divulgati senza possibilità di commentarli, ma soltanto con la possibilità di cliccare su “mi piace”. Anche per le primarie a Firenze successe così. E’ una manovra studiata ad arte, da ottimo comunicatore che dispone di un esercito di addetti al “clic”, (ex boyscout, ex papaboys, attuale entourage di partito ecc. ecc.) ma che, ai miei occhi, ha il grande difetto di annunciare delle opinioni come fossero delle decisioni. Per di più su cose che non conosce. Quelle sul lavoro, per esempio: l’azione di Marchionne, il ruolo della CGIL, ecc. quando lui NON HA MAI GUADAGNATO IL PANE CON IL LAVORO.

  23. Mi spiace davvero tanto che questa pagina, tanto seguita, dedicata a un grande leader dei comunisti italiani (PCI) non abbia detto nulla sul congresso nazionale del PdCI, che tra i sui punti di riferimento ha proprio Enrico Berlinguer…… sicuramente è un segnale… Compagni non dico nulla … voglio implicita ….. a buon intenditor poche parole.

  24. forse gli stiamo dando troppa importanza. Non è un aquila, questo qui, ma il sintomo della mediocrità e del pressapochismo della vita politica ed economica del nostro paese in specie delle sue classi dirigenti o presunte tali. Stiamo proprio messi male!

  25. finiamola di farci abbindolare da questa gente…per uno che prende esempio da marchionne cosa ti vuoi aspettare…che ci rompe il culo come ha fatto berlusconi…il popolo non ha nulla da guadagnarci da questo nuovo populista…come al solito ci guadagneranno i ricchi e la chiesa..ciao

  26. Non credo proprio che RENZI condivida qualcosa con gli ideali di BERLINGUER.

  27. Si constestano i dinosauri e i burocrati del PD, Matteo, fino a questo momento hai “campato” di politica,la tua attività principale.

  28. Attenti agli “infiltrati” adesso che l’ora dell’elezioni si avvicinano.RENZI può essere sicuramente il nuovo cavallo di TROIA nel PD.

  29. l’invidia e la malattia più subdula e più contaggiosa. Oggi tutti addosso a Renzi. Renzi non va visto come il salvatore della patria, ma come colui che ha smosso le acque di uno stagno fermo, che stava fermo per dirlo alla Romano Prodi, che anche lui è stato fatto fuori di quella sinistra che oltre all’auto celebrazione non riesce ad approdare a niente.si fa garante di tutto e non riesce a garantire niente solo abbaia alla luna.anche nella amministrazioni locali sempre gli stessi personaggi, che hanno bloccato la crescita di nuovi soggetti, e tanti si come i berluscones hanno le mani in pasta. Zingaretti, Renzi, civati,serracchiani facciamoli esprimere, ogni uno dica la sua tesi e poi siano le primarie a promuovere o bocciare. tanto tra i big che hanno la responsabilità di farci trovare in questa situazione c’è battaglia facciamo partecipare anche il nuovo.

  30. Potreste,per cortesia,non inserire piu’ foto di Renzi.Capita di rado ma provo nei suoi confronti un fastidio a livello epidermico sintomatico di una repulsione profonda.

  31. Caro Diego Sanfilippo, paragonare Renzi a Bertinotti è come paragonare Veltroni a Pajetta. Tra l’altro vorrei ricordare che il primo governo Prodi non è caduto perchè Rifondazione ha tolto l’appoggio tanto per divertirsi ma perchè chiedeva che fossero tassate le rendite finanziarie e si mettesse la patrimoniale. Ma guarda guarda oggi la sinistra, si fa per dire, chiede le stesse cose a gran voce.

  32. mi ricordo un altro “nuovo che avanza” allora stigmatizzato dal buon Indro

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