I Signori Rossi: Torino si costituirà parte civile contro la corruzione?

Come al solito ci volevano Report e Milena Gabanelli per riaccendere i riflettori su storie di ordinaria indecenza che i più, grazie alla televisione di regime, ignorano, pensando di vivere nel favoloso mondo di se stessi (ma ancora per poco, se i ballottaggi andranno come devono andare).

La storia è quella di Raphael Rossi, il quale, sebbene abbia lo stesso nome del quartier generale di Bettino Craxi, contro la corruzione si è sempre battuto. In particolare, ha denunciato facendo i nomi e i cognomi i corrotti del Comune di Torino, rifiutando una tangente da 100.000 euro, e facendo risparmiare al Comune allora guidato da Sergio Chiamparino ben 4,2 milioni di euro. E i dirigenti e i funzionari sono stati anche condannati (caso più unico che raro che un corrotto venga condannato in Italia).

L’indecenza non sta solo però nel rifiuto del Comune di Torino di costituirsi parte civile nel processo (cioè Raphael deve pagarsi le spese legali come “testimone”), ma anche nel fatto che Raphael è stato completamente isolato in Comune e, come nella miglior tradizione mafiosa dei prepotenti, degli arroganti e dei corrotti che ci governano, è stato fatto passare per un pazzo, un malato, insomma, un visionario pericoloso.

Mi viene sempre in mente una frase di Giovanni Falcone, quando assisto a indecenze del genere: “Per lungo tempo si sono confuse la mafia e la mentalità mafiosa, la mafia come organizzazione illegale e la mafia come semplice modo di essere. Quale errore! Si può benissimo avere una mentalità mafiosa senza essere un criminale.

Ebbene, io ho la speranza di credere che Sergio Chiamparino fosse troppo occupato a giocare a scopone scientifico con Marchionne, per ricordarsi di riconoscere almeno pubblicamente il valore e l’onestà di Raphael, che nel frattempo ha costituito un movimento di persone “I Signori Rossi“, che ha anche un servizio (SOS Corruzione) che dà assistenza a tutti quelli che la corruzione la combattono tutti i giorni.

Poiché il nuovo sindaco di Torino è Piero Fassino, ora la domanda è: Piero Fassino si costituirà parte civile nel processo? O almeno riconoscerà pubblicamente il valore della denuncia di Raphael? O toccherà anche questa volta a Report far smuovere le acque e mettere in imbarazzo la classe dirigente al potere?

Aspettando Report (e i ballottaggi), magari voi a Fassino chiedeteglielo. Altrimenti il profilo facebook cosa se l’è fatto a fare?

32 commenti su “I Signori Rossi: Torino si costituirà parte civile contro la corruzione?”

  1. penso basti poggiare il culo sulle poltrone del potere per farsi automaticamente integrare nel malcostume di questa deplorevole politica, dove tutti blaterano e nessuno agisce per il bene comune dei cittadini (basta vedere quei quai 500 parlamentari che hanno votato contro l’abolizione della “loro” -e non solo loro diretta- pensione vitalizia di oltre 3000 euro/mese… e non venite a giustificarvi che sono lordi)

  2. Caro Tommaso, sono quelli che si comportano in una certa maniera che fanno parlar male di se stessi. I fatti sono una cosa, le opinioni personali un’altra. Noi di solito riportiamo fatti. Se hai le prove per dire che quello che scriviamo è falso, producile. Altrimenti taci. E piantatela di fare i “tifosi” di questo o quel candidato: noi non siamo “tifosi” di nessuno, portiamo avanti le battaglie che porterebbe avanti Enrico se fosse ancora qui. Enrico si sarebbe costituito parte civile contro i corrotti del Comune di Torino, se fosse stato Sindaco? Sì, sì, sì e ancora sì. Così come Enrico non si sarebbe mai messo al telefono con Consorte, di fresco condannato, per “avere una banca”. EB.IT STAFF

  3. A parte che penso di avere la libertà di dire ciò che penso, altrimenti non ho capito a che servono i commenti, io non ho detto che ciò che dici è falso, solo volevo capire se pensi questo di fassino perchè quando ha vinto le elezioni sei stato felice, potevi dire come fà beppe grillo, che destra e sinistra sono uguali… E tra l’altro, come scrivi anche tu, tu dici quello che pensa l’EB staff non ciò che penserebbe enrico berlinguer visto che mi pare ovviamente impossibile che qualcuno possa sapere cosa avrebbe detto o fatto se fosse ancora vivo e appropiarsene non mi sembrerebbe una cosa molto corretta…

  4. “La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell’amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell’Italia d’oggi, fa tutt’uno con l’occupazione dello stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati. Ecco perché dico che la questione morale è il centro del problema italiano. Ecco perché gli altri partiti possono provare d’essere forze di serio rinnovamento soltanto se aggrediscono in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche.” Ecco cosa pensava Enrico. Ecco cosa direbbe oggi Enrico. Con buona pace di Fassino e sodali.

  5. fassino farà come tutti gli altri come ha sempre fatto,anche lui fa parte della casta di privilegiati che dopo 5 anni di lavoro hanno una pensione d’oro e quando uno non si ribella a questo non può essere differente,ed è solo un esempio potrei riempire una pagina intera dei privilegi che in un attimo si trovano tutti d’accordo destra e sinistra quando devono votarli.

  6. Stiamo ancora aspettando che la sedicente opposizione del PD si svegli dallo stato comatoso in cui si trova. Personalmente penso che i vari Chiamparino, Renzi, Veltroni ecc. ecc. non siano diversi da Rutelli & Co.; gente pronta a voltar gabbana per un pugno di ceci ad ogni accenno di cambio del vento.

  7. Speravo di NON doverlo dire all’indomani delle amministrative che: se dobbiamo scegliere tra due mali, scegliamo quello minore..spero, ancora di NON…

  8. Le persone,cavolo,le persone, è una questioni di chi,non di quale partito!,il sindaco di Capannori, ci tiene al Bene Comune come Boschini il presidente dell’associazione dei “Comuni Virtuosi”,o come Angelo Vassallo ucciso dalla camorra perchè voleva troppo bene alla propria terra:il Cilento!La prima cosa da combattere è la cementificazione selvaggia che è l’anello di congiunzione tra malapolitica,malavita ,palazzinari senza scrupoli e immobiliaristi delle cricche!Fassino ha già in mente di costruire ancora a Torino e poi naturalmente c’è sempre la TAV, che è una fonte di guadagno bipartisan!

  9. Certo è che nel centro-destra è più difficile trovare persone di buon senso,sopratutto se hanno militato a suo tempo nei socialisti!

  10. ma perchè c’è ancora gente che crede che il pd(menoelle) sia meglio del Pdl(conelle) del “malato del consiglio”? e fassino, quello che disse le storiche frasi “l’Italia (deve diventare) io la vedo come una piattaforma logistica (delle merci altrui)” oppure quella mitica de “il conflitto d’interessi? ma non interessa più a nessuno!”, fassinen dicevo dovrebbe essere meglio di chiapparino o la mercedes-benz-diesel (quelli che avevano in programma: ok all nucleare, ok H2O privata, ok Tav e che per questo vennero sconfitti dalla grande “sensibilità” dei piemontesi per cui preferirono farsi inchiappettare dalla lega di cota (che ha gli stessi programmi) ed ora, coerentemente, mentre il mondo (il resto del mondo!) volge lo sguardo al futuro cosa fanno i torinesi? eleggono il “nuovo” cioè fassino, l’uomo per tutte le stagioni, programmi, governi! Ma come possiamo sperare che “il nuovo eroe” faccia costituire parte civile il comune contro la corruzione? come si può pensarlo? di sperare nemmeno l’ombra!

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