Discorso all’Umanità – Charlie Chaplin

httpv://www.youtube.com/watch?v=KbidLa2JbVA&feature=share
In occasione del 122° anniversario della nascita di Charlie Chaplin, ho deciso di ripubblicare il video e la sua trascrizione di uno straordinario monologo che oggi dovremmo riascoltare per capire quello che abbiamo perso in questi ultimi 20 anni…

 

«Mi dispiace, ma io non voglio fare l’imperatore. Non voglio né governare né comandare nessuno. Vorrei aiutare tutti: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo unirci, aiutarci sempre, dovremmo godere della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti. La natura è ricca e sufficiente per tutti noi. La vita può essere felice e magnifica, ma noi l’abbiamo dimenticato.

L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, fatto precipitare il mondo nell’odio, condotti a passo d’oca verso le cose più abiette. Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformati in cinici, l’abilità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchine ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è vuota e violenta e tutto è perduto.

Coloro che odiano sono solo quelli che non hanno l’amore altrui.

L’aviazione e la radio hanno avvicinato la gente, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà dell’uomo, reclama la fratellanza universale. L’unione dell’umanità. Persino ora la mia voce raggiunge milioni di persone. Milioni di uomini, donne, bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di segregare, umiliare e torturare gente innocente. A coloro che ci odiano io dico: non disperate! Perché l’avidità che ci comanda è soltanto un male passeggero, come la pochezza di uomini che temono le meraviglie del progresso umano. L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori. Il potere che hanno tolto al popolo, al popolo tornerà. E qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa.

Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi comandano e che vi disprezzano, che vi limitano, uomini che vi dicono cosa dire, cosa fare, cosa pensare e come vivere! Che vi irregimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie! Voi vi consegnate a questa gente senza un’anima! Uomini macchine con macchine al posto del cervello e del cuore. Ma voi non siete macchine! Voi non siete bestie! Siete uomini! Voi portate l’amore dell’umanità nel cuore. Voi non odiate. Coloro che odiano sono solo quelli che non hanno l’amore altrui. Soldati, non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate che nel Vangelo di Luca è scritto: «Il Regno di Dio è nel cuore dell’Uomo».

Non di un solo uomo, ma nel cuore di tutti gli uomini. Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, il progresso e la felicità. Voi, il popolo, avete la forza di fare si che la vita sia bella e libera. Voi che potete fare di questa vita una splendida avventura. Soldati, in nome della democrazia, uniamo queste forze.

Uniamoci tutti! Combattiamo tutti per un mondo nuovo, che dia a tutti un lavoro, ai giovani la speranza, ai vecchi la serenità ed alle donne la sicurezza. Promettendovi queste cose degli uomini sono andati al potere. Mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno. E non ne daranno conto a nessuno. Forse i dittatori sono liberi perché rendono schiavo il popolo. Combattiamo per mantenere quelle promesse. Per abbattere i confini e le barriere. Combattiamo per eliminare l’avidità e l’odio. Un mondo ragionevole in cui la scienza ed il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati! Nel nome della democrazia siate tutti uniti!»

« Anna, mi puoi sentire? Dovunque tu sia abbi fiducia nel domani. Anna, le nubi si diradano ed il sole inizia a risplendere. Prima o poi usciremo dall’oscurità per andare verso la luce e vivremo in un mondo nuovo. Più buono, in cui gli uomini si solleveranno al di sopra del loro odio, della loro brutalità e della loro avidità. Guarda in alto, Anna. L’amore umano troverà le sue ali e inizierà a volare con le sue ali nell’arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il futuro radioso che appartiene a me, a te. Ed a tutti noi. Guarda in alto, Anna. Lassù. »

56 commenti su “Discorso all’Umanità – Charlie Chaplin”

  1. Facciamo diventare il giorno dei Referendum il giorno della nostra rivoluzione. Facciamo diventare quel giorno il giorno del referendum contro questa orribile stagione politica. Non abbiamo altro modo, molti milioni di italiani che vanno a votare non passeranno inosservati. “Volete voi abrogare Berlusconi?”

  2. Parole sempre attuali. Non cambia mai nulla, è questa l’amara verità! E’ solo una parvenza di mutamento, in realtà le cose restano uguali negli anni, solo che certe volte peggiorano e allora si grida ancora per il lavoro, per la speranza di un mondo migliore soprattutto per i giovani, per la pace contro l’odio, per il benessere….come nel Gattopardo, ” cambia tutto per non cambiare niente”, se non cattiveria ed odio sempre maggiori, avidità e irragionevolezza nel nome del progresso.

  3. Non capisco cosa c’entri il “complesso di Edipo” Flavio? Stupendo discorso…

  4. Il nano è riuscito a portare il cervello di milioni di italiani , a all’ammasso , a incutere timori sui comunisti , sugli immigrati sarà molto dura ragazzi , ma molto dura , ci aspettano anni bui , sotto tutti i punti di vista

  5. Gianluca Chaplin conosceva la vita e soprattutto la poverta’,quando grazie al cinema,divento’ benestante,aveva anche lui i suoi difetti,sapeva molto bene,come girava il mondo.Il film era gia’ pronto da tre anni ma fu fatto uscire solo nel 40 perche’ gli USA non volevano esporsi troppo nei confronti di Hitler.Rivedendoli a distanza di tanti anni anche i suoi film piu’ vecchi hanno sempre qualcosa di attuale e da insegnarci,un film poco conosciuto e’ monsieur Verdoux,un apologo contro la pena di morte.

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