Diritti civili, qui ed ora!

Ormai non se ne parla neanche più: i diritti dei transessuali, delle lesbiche e dei gay sono diventati i fantasmi della vita pubblica italiana. C’è bisogno di uno “scossone”, fortissimo, impetuoso, autenticamente rivoluzionario. Non possiamo stare zitti ed immobili mentre il Vaticano, in sede Onu, esprime posizioni naziste: il diritto all’omofobia è un diritto umano. Un diritto che nella mente di questi malati viene prima di quello alla vita di tutte le ragazze e i ragazzi uccisi nel mondo per il loro orientamento sessuale. Dato che la Chiesa non ha remore ad esperimere le proprie opinioni, non lo farò neanche io: la Cei è solo un manipolo di pazzi e violenti, e con i crimanali non si tratta, tutto al più li si persegue. E’ alla politica che si deve guaradare: chiunque abbia a cuore la questione dei diritti civili deve pretendere la loro estensione anche alla comunità lgbt. Non sono disposto a votare nessuna coalizione di centrosinistra che non mi assicuri per lo meno l’approvazione di una legge contro gli atti di violenza nei confronti di gay e trans e di un provvedimento che garantisca gli amori delle coppie di fatto. Se anche voi la pensate così, facciamolo saperesapere a Bersani, Vendola, Renzi, Bonino, Bindi o a chiunque sarà il prossimo premier del nostro paese. Sono quindici anni che la destra ignora o insulta le diversità, e sono quindici anni che la sinistra fa promesse senza poi mantenerle. Non c’è più tempo, l’ora è scoccata: diritti civili qui ed ora!

27 commenti su “Diritti civili, qui ed ora!”

  1. l’unico diritto sarebbe quello di farvi fuori tutti…..maledetti bastardi!!!!!

  2. e nella prossima enciclica sua santità beppe 16 che farà? ripristinerà l’indimenticabile e gioiosa festa di bruciare l’apostata a campo de’ fiori?

  3. allora lo è anche il diritto all’anticlericalismo… ma andate a cagare…

  4. la verità è che 2000 anni di storielle e menzogne prima o poi vengono smascherate…

  5. Raimondo putroppe le televisoni non hanno dato risalto alla notizia, ma su interent se n’è parlato molto!

  6. Prima di indignarmi mi viene da farmi una domanda: perché lo fanno? Ben sappiamo come dietro le prese di posizione del Vaticano siano sempre ben presenti interessi, materiali il più delle volte, a volte ideologici. La questione è che il riconoscimento di una diversa molteplicità sessuale mette in discussione molti dei loro pilastri fondamentali, tanto quanto lo fece Galileo dicendo che la Terra era tonda e girava intorno al Sole. Per i poverini si tratterebbe di rifarsi tutto l’armamentario ideologico daccapo! E se con l’astronomia ci hanno messo 500 anni a “perdonare” Galileo, figuriamoci con gay lesbiche e trans che in più sono ufficialmente pochi e dunque nessuno li sente.
    Mio figlio mi ha chiesto cosa ne penserei se lui da grande avesse un fidanzato anziché una fidanzata. Gli ho detto che fidanzarsi è un modo di chiamare un sentimento o una passione del corpo o del cuore e che non c’è nessuno che ne debba pensare niente. Però – gli ho anche detto – dovresti prepararti al fatto che il mondo non la pensa come me e dunque dovresti lottare per la tua passione. Ma – ho concluso – anch’io ho sempre lottato per le mie passioni e sempre perché erano passioni condivise da pochi. Non ho mai proposto a mio figlio modelli solo perché erano condivisi da tanti e – quindi – non l’ho neppure battezzato: io con l’oscurantismo ho chiuso tanto tempo fa!

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