Caro Obama, Osama doveva essere processato

Ho voluto aspettare qualche giorno dalla morte di Osama Bin Laden per schiarirmi un attimo le idee e osservare con attenzione quello che accadeva in giro. Sarà che sono fatto strano, ma non ho affatto gioito quando lunedì mattina alle sette ho acceso la televisione e ho sentito la notizia. Nel senso, un assassino in meno su questo pianeta, ma sinceramente non mi sento, da italiano, più sicuro di prima, anzi.

Questa morte è infatti una vendetta e, da che mondo è mondo, sangue chiama sempre sangue. Il fanatismo islamico di qui a poco riesploderà e dilagherà come non mai: è risaputo che quando fai fuori il capo carismatico, i suoi seguaci lottano tra di loro per il potere se non c’è un leader designato (e in questo caso c’è) e poi si vendicano di chi lo ha fatto fuori. Le scene di giubilo nelle strade delle città americane dopo la notizia della scomparsa di Osama sono la fotocopia delle scene nei Paesi arabi dopo il crollo delle Torri Gemelle. E trovo che ci sia qualcosa di estremamente malato e perverso nel festeggiare la morte di una persona, anche di un criminale, come allora era rivoltante e disumano celebrare un massacro.

Persino i nazisti, prima di essere impiccati, furono processati a Norimberga. E Bin Laden doveva ricevere lo stesso trattamento. Invece no. Bin Laden è stato “terminato” (parole di Obama). Eppure, stando alle regole della liberal-democrazia di cui gli USA si dicono esportatori, che Bin Laden, l’ex amico della Cia e degli Stati Uniti, educato nelle migliori università, fosse innocente o colpevole dell’11 settembre avrebbe dovuto stabilirlo un tribunale in base alle prove (non certo difficili da trovare) e al dibattimento, trasmessi in mondovisione. Inoltre, nessuno ammazzò i figli dei gerarchi nazisti, nè le mogli, mentre qui è successo. E non penso ci sia da festeggiare nemmeno per questo (così come non c’è da festeggiare per la morte del figlio di Gheddafi, 29 anni, visto che fino a 3 mesi fa suo padre non era un mostro, ma il miglior amico dell’Italia).

Bisognerebbe tra l’altro ricordare quanti lo hanno utilizzato in questi anni per giustificare la guerra in Afghanistan e in Iraq, quando in realtà Bin Laden si nascondeva in Pakistan dove peraltro si è sempre saputo che si era rifugiato (tutti accusarono Obama di ingenuità, da Biden alla Clinton durante le primarie, perché per loro era banale che fosse nascosto lì) e quindi resta da domandare come mai abbiamo fatto una guerra in Iraq, una guerra in Afghanistan, adesso una guerra in Libia, quando il Pakistan, paese tradizionalmente protettore di Bin Laden, come del resto gli Emirati Sauditi, tradizionalmente finanziatori di Bin Laden, non sono mai stati neanche sfiorati dalla furia dell’Occidente nella guerra al terrorismo, anzi siano stati sostenuti e sono considerati tutt’ora nostri ottimi alleati.

Per altro, come al solito, gli americani sono intervenuti a casa d’altri come se niente fosse, come nemmeno ai tempi della Guerra Fredda, violando qualsiasi trattato internazionale, che prevede che per operazioni militari in uno Stato straniero si debba chiedere, giustamente, il permesso dello Stato in questione. Ma gli USA del Pakistan non si fidavano, perchè ben sapevano che da anni nascondeva Bin Laden. Il quale, per altro, viveva in una palazzina di tre piani a Abbottabad, una località turistica montana non distante da Islamabad, sede di un’accademia militare e di numerose caserme dell’esercito.

Il governo pachistano non poteva, dunque, non sapere, così come il governo italiano non poteva non sapere che Totò Riina latitava in pieno centro a Palermo: come il sanguinario boss di Cosa Nostra, Bin Laden è stato sacrificato, probabilmente perché ad Obama serviva morto per vincere le prossime elezioni, così come a Provenzano serviva riportare la pace tra Cosa Nostra e lo Stato. Il perchè poi il fondatore di Al Queida non sia stato trasportato per l’autopsia negli USA, ma, dopo “funerale islamico” gettato in mare da una portaerei, rimane un mistero.

Insomma, passi la Ragion di Stato, ma dal primo presidente nero d’America, che è partito con la scommessa di cambiare tutto, ci si aspetterebbe ben altro, visto da dove arriva e da chi è stato eletto. Poi, certo, meglio lui che Bush. Non si è rivelato però meno disumano.

Lo ha già ricordato Daniel nel suo intervento “a caldo”, lo ripeto io nelle mie valutazioni a freddo: Restiamo Umani, come diceva Vittorio Arrigoni. Almeno noi, che dovremmo essere di Sinistra. O anche solo, persone di buon senso.

54 commenti su “Caro Obama, Osama doveva essere processato”

  1. ma nn diciamo sciocchezze,quanti europei o americani sarebbero stati sequestrati affinchè venisse rilasciato osama?!?!?dispiace dirlo ma certa gente merita solo una pallottola nel cranio o di penzolare a testa giù a piazzale loreto

  2. Scusate ma Mussolini è stato processato??? a me ste considerazioni mi sanno tanto di IPOCRISIA!!!!!!!!!!!!!!!!

  3. non mi pare che mussolini fosse stato condannato e sinceramente mi va bene così. non festeggio ma nemmeno me ne dolgo.

  4. lo scandalo dell’assassinio di Bin Laden così come per l’impiccaggione rapida a Saddam Hussein e che poi gli americani hanno lasciato morire tranquillamente neluo letto un porco bastardo come Pinochet.

  5. ma voi credere che l’abbiano veramente ucciso??? è troppo torbida la faccenda! dicono di averlo ucciso, personalmente ho le mie riserve

  6. Nemmeno io sono d’accordo, a cosa serve un processo fantoccio coi boia che già alla prima udienza affilano la scure? Per dare un alone di democrazia e certezza del diritto fasulle? Uhm, sicuramente non siamo in grado di giudicare nei panni di cittadini qualunque, ma dire che i nazisti furono processati e lamentarsi per Bin Laden non lo vedo molto sensato… Poi, se vogliamo fare della politica una cosa ancora più artificiale e convenzionale è un conto, ma preferisco la realpolitik… Un processo non serviva a niente… Meglio freddarlo subito e evitare di innervosire troppo i suoi compagni di merende…

  7. eppoi ora stanno a smadonnare sul PC per notizie interessanti quando potevano farsele dire a voce, ma che cacchio. Impiccatelo sparatelo ma dopo un processo possibilmente da una corte internazionale. Ma io soffro di utopia.

  8. Ricordiamoci sempre che si parla di uno sgozzatore di uomini un decapitatore di teste un mandante di migliaia di morti ed uno i cui seguaci sgozzerebbero senza pietà ognuno di noi senza eccezzione fra uomini donne o bimbi, una persona per cui le donne sono esseri impuri . L’importante è ricordarsi anche di questo poi per il resto è giusto discuterne.

  9. Un conto è la giustizia veloce ed un altro è un’esecuzione gratuita e senza un processo civile. Solo così si insegna a tutti che la democrazia esiste e non si esporta con bombe, aerei, blindati e agenti speciali….

  10. Secondo me ha vinto anche da morto,perché a vinto la vendetta quella stessa sete di vendetta che lo ha sostenuto,e non la giustizia che al contrario è stata sconfitta ancora una volta.

  11. buttato in mare per rispetto della tradizione islamica, nessuna foto…. huahuahuahahahuahau
    Bin Laden si starà godendo la sua nuova identità da qualche parte….fornita dagli americani con i quali la sua famiglia era in affari con la società di petrolio, la stessa famiglia che ha avuto, eccezionalmente il permesso di volare via dagli USA il giorno dopo l attacco dell undici settembre con un jet privato..

  12. alla faccia del premio nobel sulla pace….(secondo me non è stato nemmeno ucciso) ma tutte le dichiarazioni di questi giorni…giusta vendetta, giustizia è stata fatta….inneggiano semplicemente al occhio per occhio dente per dente…poco lodevole…caro sig obama sei allo stesso livello degli altri…

  13. io non sono così drastico… O meglio, non mi riesce.. è chiaro che ogni uomo, persino il terrorista n1, merita un processo.. Ma vi immaginate che cosa sarebbe successo se avessero preso, arrestato e tenuto per mesi in cella in attesa di giudizio uno come bin laden? Con il rischio (o certezza) di rappresaglie e vendette, oltre la tensione mediatica attorno. Bho, sinceramente, sono in netta difficoltà

  14. BIN LADEN è morto di cause naturali la CIA una volta appurato il fatto con la massima sicurezza lo ha divulgato alla CASA BIANCA che ne ha fatto uso per il suo presidente visti i tempi secondo me fosse stato ucciso veramente ierilaltro ancora oggi ci sarebbero i video in tv 24 ore su 24

  15. In un mondo perfetto sarebbe dovuto essere processato, ma in un mondo perfetto persone come Bin Laden non dovrebbero esistere. E’ giusto che sia morto; certo non ne gioisco come certi fanatici che si riversano nelle piazze, ma averlo vivo sul territorio americano avrebbe significato dar vita a una serie di rapimenti-ostaggi-ricatti che avrebbero fatto solo vittime innocenti.

  16. la pena di morte è prevista da molti Paesi per i criminali di guerra.In questo caso oltretutto ci riferiamo agli Usa che è uno Stato in guerra.

  17. varie ipotesi vedo..una è certa, nessuno crede gli stati uniti ….gli americani sanno fingere bene (vedi sbarco sulla luna) e non ci mettono niente a darti una seconda identità….non esiste ne onestà ne trasparenza…

  18. allora. va bene hanno sbagliato ok. ma vi pare sensato mettersi a fare una battaglia di informazione per uno come bin laden? so che era un uomo,bne,era un uomo malvagio che ha fatto delle scelte che penso (spero!) tutti voi giudichiate sbagliate e ne ha pagato le conseguenze. punto. giustizia non è fatta,giustizia non si può fare,nemmeno un processo avrebbe potuto riportare indietro o attenuare il dolore dei familiari delle sue vittime. è morto,punto,io non ho pianto,anzi.

  19. Il tribunale dell’Aja è fuori giurisdizione per gli Americani, cioè loro decidono cosa fare di Bin Laden e basta, casomai decidevano di catturarlo poi lo avrebbero giudicato negli Stati Uniti. Gli Americani fanno quello che vogliono, non lo sapete ancora?!?!

  20. Siamo alle solite quando Mussolini fu messo a testa in giù e la folla lo umiliava ci è sembrato la cosa più giusta infatti lo stato deve esistere per queso.quando finisce una guerra lo stato non esiste e non si può controllare un popolo che ha subito una dittatura.Qui lo stato esisteva e come l’America ha perso un occasione per dimostrare di essere diversa dai terroristi,invece si comporta allo stesso modo tortura i prigionieri per avere confessioni,infatti se l’hanno ucciso è perchè Bush ha inventato Guantanamo.la stessa cosa fanno i nostri governi che tradiscono continuamente la costituzione facendo delle guerre e il nostro presidente le avvalla tutte .Speriamo che almeno stiamo sempre dalla parte giusta ma io ho i miei dubbi.

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