Serenissime tangenti

Arrestati questa mattina il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni (PD), con l’accusa di corruzione, concussione, riciclaggio, e l’assessore alle infrastrutture Renato Chisso (PdL). In tutto ci sono stati 35 arresti, inclusi gli imprenditori Morbiolo e Meneguzzo. Richiesto anche l’arresto di Giancarlo Galan, ex presidente della Regione, ma si dovrà attendere l’ok del Senato per procedere.

I clamorosi arresti della mattinata vengono dalla lunga inchiesta della Procura di Venezia sulle presunte tangenti pagate per gli appalti del Mose, la faraonica opera pubblica che dovrebbe evitare i frequenti allagamenti della città lagunare.

Più di un anno fa dell’aria che tirava intorno al Mose ne parlammo anche noi di Qualcosa di Sinistra.

E dunque: perché ci si gingilla, tuttora, con l’invio sul posto di comitati o comitatoni ministeriali? Non sartà soltanto perché passi dell’altro tempo, giusto il tempo necessario perché anche i bambini si rassegnino all’idea di una Venezia chiusa da ogni parte dentro un anello di superbe dighe cementizie, più o meno olandesi o longanoriane: di una Venezia in bagnarola?
(Giorgio Bassani, L’amministrazione dei beni culturali, 1969)