L’insostenibile #omofobia del Parlamento

Quello che rimarrà ai miei occhi del ddl Cirinnà, al di là di una legge mutilata, è lo spettacolo indecoroso del parlamento italiano. Un ddl così timido e ritardatario in una comunità composta da teste pensanti (non necessariamente brillanti) non dovrebbe essere nemmeno materia di discussione. Invece, in Italia, la politica è sempre pronta a scavare subito dopo aver toccato il fondo.

Alessandro Di Battista, in un’intervista rilasciata alla Stampa ad esempio, ha definito il DDL importante come altre venti leggi. La frase, buttata lì a fine intervista, sembra innocua, se non addirittura ragionevole. Ma per chi, a differenza di Di Battista, non gode giornalmente del privilegio eterosessuale non è affatto così. Le unioni tra persone dello stesso sesso sono uno dei mezzi con cui si sta normalizzando agli occhi della società l’esistenza stessa dei diversi orientamenti sessuali. Questa non era una legge qualunque, questa era una riforma epocale. E i partiti, M5S incluso, hanno tutti perso il treno.

Un caso simile è la legge Fortuna-Baslini. L’introduzione del divorzio in Italia ha modificato per sempre la nostra percezione dei rapporti di coppia e famigliari e ci ha avvicinati di molto alla reale parità di genere. Le istanze della comunità LGBT, così come furono nel ’70 quelle dei divorzisti, riguardano la società tutta, perché fanno esplicito riferimento al tema universale della libertà sessuale, intesa come consensualità dei rapporti e titolarità del proprio corpo e della propria affettività. Se Di Battista fatica a comprendere il ruolo sociale e culturale che la comunità LGBT riveste oggi, forse è meglio che cambi mestiere…

Matteo Renzi, fedelissimo democristiano e perennemente ostaggio della monarchia vaticana, è notoriamente un sostenitore del Family Day. Vi partecipò a titolo personale (benché già presidente della provincia) nel 2007. Nove anni più tardi non partecipa ma dichiara di avere grande rispetto per tutte le manifestazioni, una posizione apparentemente neutrale, quasi libertaria. Il Family Day, però non è una rispettabile manifestazione. Le esternazioni di Massimo Gandolfini, neurochirurgo dal curriculum famigliare degno del libro Cuore, non ha mai nascosto la convinzione che omosessuali e transgender vadano sottoposti a cure riparative. La comunità LGBT ha alle spalle, e in alcuni Paesi continua a combattere, l’uso di cure psichiatriche, pene detentive, sterilizzazioni forzate e abusi sessuali con fini correttivi. Ma all’ultimo Family Day si è detto anche di più (se mai fosse possibile), fino a paventare l’esistenza di un complotto gay che vuole sessualizzare i bambini in modo da vendere più preservativi. Il rottamatore fiorentino, di fatto, avalla una manifestazione pacifica quanto il Ku Klux Klan. Ha ben poco di cui farsi bello col DDL Cirinnà e molto di cui vergognarsi.

Beatrice Lorenzin, preoccupata dall’affitto degli altrui uteri (su cui però non mi risulta che il ministro della sanità eserciti un diritto di proprietà) chiede che le unioni civili non siano equiparate al matrimonio. Lorenzin, per rafforzare il concetto, dichiara che lei stessa è in una coppia di fatto (e che ha tanti amici gay… saranno anche neri? così, per completare il quadro), perciò niente discriminazione. Dimentica però che grazie alla sua fortunata condizione di eterosessuale può contrarre matrimonio quando più le aggrada, cosa che gli omosessuali non possono fare. Quindi, di grazia, quali sarebbero i pari diritti che Lorenzin gentilmente concede? Questa sua esternazione, in realtà, è semplicemente figlia dell’idea che gli omosessuali siano sì tollerabili, ma non normali. Persone a cui manca un pezzo, incapaci di avere una vita affettiva e sessuale pienamente soddisfacente e perciò inadatti a contrarre pubblicamente matrimonio e formare una famiglia.

Infine, Angelino Alfano, l’uomo che tiene in scacco quel disastroso baraccone del PD.

E’ stato un bel regalo all’Italia avere impedito che due persone dello stesso sesso, cui lo impedisce la natura, avessero la possibilità di avere un figlio. Abbiamo impedito una rivoluzione contronatura e antropologica.

Ad uso e consumo del Ministro e di quelli che la pensano come lui elenco alcune cose che mi sono state dette, spesso direttamente, in questi anni. Contronatura è certamente la più gettonata. A volte nelle varianti “ma come fai sesso?” oppure “ma quello che fai non è sesso vero.” Ammetto che al contrario degli omosessuali maschi mi è stato detto raramente “che schifo”, forse perché la categoria più cliccata su pornhub è “Lesbians”. Certo, “ogni tanto ti verrà voglia di c***o no?” e mi è stato chiesto se “in una relazione di coppia fai la donna o l’uomo”, perché evidentemente, alla tenera età di trent’anni, non sarei perfettamente cosciente della mia identità, compresa quella di genere. Mi sembra chiaro che nel momento in cui un politico come Alfano esterna la propria omofobia in maniera pubblica, come se stesse usando le parole più innocue del mondo, è inutile, ad esempio, discutere con lui di una legge anti-bullismo. Sbaglio?

Che in parlamento vi sia un florilegio d’ignoranza e vessazioni verbali nei confronti dei cittadini è già un fatto gravissimo. In questa sede però mi permetto di dare un consiglio anche agli eterosessuali alleati della comunità LGBT che in questi giorni hanno sfoggiato un fastidioso paternalismo, elargendo consigli come “accontentatevi” o spiegando i meccanismi democratici come si farebbe coi bambini dell’asilo (vedi Paola Taverna).

Nessuno è obbligato a sostenere le istanze LGBT. Non ci sarebbero stati, una volta approvato lo striminzito ddl Cirinnà, ricchi premi e cotillon per gli etero. Non ci sarebbero state nemmeno medaglie al valore e, a dirla tutta, con l’approvazione del maxi-emendamento è altamente improbabile che qualcuno vi ringrazi. Siamo persone maggiorenni e vaccinate, con una storia lunga sia come comunità che come movimento. Quello che portiamo avanti, in Italia e nel resto del mondo, è però una battaglia per tutti. Se non riuscite a capire questo, se non lo fate per preservare la vostra libertà, davvero non avete alcun buon motivo per sostenere la comunità LGBT, dato che fate un lavoro inutile da cui ricavate solo frustrazione, esattamente come quegli uomini che non capirono che il femminismo li riguardava da vicino e seguirono la corrente, venendone inevitabilmente travolti.

Non ci state facendo un favore, anzi, a ben vedere il favore lo stiamo facendo noi a voi, prendendoci tutte le vessazioni e discriminazioni che ne conseguono.

A buon rendere.

78 commenti su “L’insostenibile #omofobia del Parlamento”

    • No, un po’ come dire: se il M5S (che ho fra l’altro votato e dal quale mi sento ampiamente tradito) avesse mantenuto la parola data, cioè appoggio pieno e incondizionato al ddl Cirinnà, anzichè complicare le cose con scuse puerili, non saremmo arrivati a questa farsa. Evidentemente ai vari Dibba, Di Maio, Taverna, ecc.. non gliene frega niente di stare al passo coi tempi e riconoscere diritti sacrosanti; l’importante è fare casino e urlare perchè “loro sono la ggente” e “la colpa è del piddì!!111!!”.

    • L’unica malafede è quella di chi insiste ad ogni costo a sostenere i partiti che hanno commesso questa porcata. Cioè tutti, visto che tutti (NESSUNO ESCLUSO) hanno dimostrato per l’ennesima volta di seguire unicamente i rapporti di forza parlamentari e le direttive del Vaticano, anzichè gli interessi dei cittadini, anche su temi così delicati. E chi dice il contrario mente sapendo di mentire.
      Detto ciò, per me la discussione è chiusa. E’ inutile discutere con chi ha la pretesa di avere sempre ragione, cambiando le carte in tavola e chiamando rinforzi quando trova chi non la pensa come lui.

  1. Quello che mi fa più rabbia non è il merdoso Alfano…lui è merdoso…punto!…E’ il coglione di Renzi!!!…che per, diciamocela chiara, restare agrrappato al seggiolone porta a casa leggine del cazzo modificate e snaturate…per accontentare tutti…ora mi chiedo…come si può professarsi uomo di sinistra…fare proclami di cambiamento di sinistra…e poi fare leggi bigotte, merdosie,medioevali…di destra???…Verdini,Alfano,Schifani,Gasparri,Giovanardi….aaaaaaaa

  2. Un “omicidio” a più mani quello perpetrato dal pd di renzi, da ncd e dagli integralisti cattodem a danno della Cirinnà. Avevano addirittura già additato come colpevoli il M5S ma un nanosecondo dopo prontamante smentiti da nientepopodimeno del pre. Grasso. Subito corsi ai ripari,gli ipocriti ricorrevano al vecchio detto “meglio un uovo oggi che una gallina domani” oppure “portiamo a casa questo che poi rimedieremo” ancora, “erano 30 anni che l’Italia aspettava questa legge”. Di fronte a ques’ultima “fracida “affermazione,io dico si poteva forse attendere 2/3 giorni ancora e bypassare l’abominio del Marcuccesco canguro e dare appieno tutti i diritti reclamati dal mondo GAY. P.S. IL pd ha ancora le mani sporche di sangue………

    • E tu credi che davvero 2/3 giorni avrebbero cambiato qualcosa?
      A parte il discorso sui tempi, non credi che, se davvero l’avessero voluto tutti (o almeno la maggioranza dei senatori), avrebbero trovato il modo di approvare il testo senza appigliarsi a questioni di lana caprina?

  3. Certo è un brutto rospo da inghiottire (in tutti i sensi!) Però quali alternative c’erano? Esaminare ancora 500 emendamenti e far contenti i grillini meschini (per non dire altro) ?? Forse è stato l’unico modo di portare a casa una legge che dà pari dignità sperando sempre di riuscire a modificarla alla camera!? Ma poi il senato non doveva essere eliminato?!! Qui in Danimarca le cose funzionano benissimo con una sola Camera!

    • quei 500 emandamenti, se lei non ne è al corrente, erano il lavoro che centinaia di persone da tutti noi lautamente pagate, devono svolgere.il M5S aveva tutte le ragioni per volerli discutere, si chiama, anzi si chiamava democrazia ( formadi governo il cui potere risiede nel popolo ecc.ecc……) altrimenti che caxxo ci fanno seduti sugli scranni ???

    • Luisa Dotti, per fortuna che c’è il M5S, che fa VERA OPPOSIZIONE. Lavorano, s ono onesti e preparati, e poi, se c’è qualcuno che non rispetta le regole della legalità,” lo mandano a casa. Noi cittadini onesti, vogliamo che in Parlamento, sieda gente onesta che faccia i nostri interessi e non quelli, di chi tengono in piedi. Scusa,ma al M5S, per come hanno agito sulla Cirinna’, devo questo:

    • Si, grillini meschini perché invece di aiutare a portare a casa una legge importante hanno preferito mandarla al mattatoio di Alfano, mentendo alla Cirinnà sul fatto che avrebbero votato il canguro.
      No, 700 emendamenti (anche con voto segreto) non sono democrazia, ma il sistema per tendere agguati alla legge, dal momento che basta che ne passi solo uno per far tornare il ddl in commissione… e non è nemmeno democrazia discutere di emendamenti che dicono “al termine unioni civili si sostituisca il termine unioni renziane”
      Il mo vi mento fa vera opposizione? Dipende da quello che decide il fascista di Genova…

    • Alessandro Moretti si legga la costituzione e la definizione di democrazia su un buon vocabolario. poi apra il libro di storia e cerchi il capitolo che va dagli anni venti in poi (se ha fortuna trova numerosi discorsi in parlamento). dopo questo atto di cultura rileggendo quanto scritto si accorgerà che il commento da lei pubblicato è solo pieno di discorsi senza logica.

  4. Continuo a non capire la parte finale dell’articolo. Sono sempre stata a favore del riconoscimento dei diritti civili, ma ora parlare di paternalismo di chi eterosessuale sostiene la comunità LGBT nella sua battaglia mi sembra eccessivo. È vero, la legge è monca, ma questo è un paese bigotto, sotto scacco della chiesa. Non mi piace, è come dichiarare per legge che i diritti delle persone omossessuali sono meno, peró allo stesso non posssiamo non dire che è un piccolo riconoscimento di diritti. Evidentemente la società non è cambiata come pensavo, neanche per riconoscere l’adozione del figliastro ( io sono anche a favore delle adozioni al di fuori della coppia, ma l’Italia è un paese bigotto ). Ora dire che dibattista non capisce l’importanza della cirinnà, quando dice che la cirinnà è importante come altre 20 leggi, significa secondo me che non avete seguito bene le dichiarazioni dei parlamentari 5s. In sostanza, è questo il concetto , sul metodo e sulla sostanza , che peró è vero : 1. approvare una legge con una ghigliottina che toglie il diritto costituzionale di discutere le leggi è sbagliato, con lo stesso sistema domani ti tolgo questi e altri diritti. 2. I diritti civili senza i diritti sociali ( è questo vale per tutti etero e non ) sono diritti a metà. Questo è il significato della frase di dibattista e della Taverna.

    • Mi dispiace che sia poco chiaro, ma sinceramente non so spiegare con più semplicità che quando si usufruisce di un privilegio, nel caso presente quello eterosessuale e cisgender, che non è affatto limitato al DDL Cirinnà, bisogna prima di tutto saper ascoltare chi di quel privilegio non ha mai goduto. Per quanta empatia si possa provare per la comunità LGBT, porsi in maniera paternalistica (devi accontentarti, sbagli a fare così, dovresti fare in quest’altro modo) non aiuta né noi né voi.
      Questo atteggiamento non lo si ha solo nei confronti della comunità LGBT, ma lo si è usato spesso e volentieri anche verso altre minoranze o categorie discriminate. Il femminismo, giusto per fare un esempio, ne ha avuti a iosa di uomini che davano lezioni su come agire e di cosa accontentarsi.
      Nello specifico dell’articolo mi sono concentrata sulla frase di Di Battista, sull’atteggiamento di Taverna e sull’inconscio privilegio che ha prodotto le due cose. Non ho nemmeno accennato alla storia del canguro, perché è irrilevante. Il problema dei parlamentari e di parte della popolazione è molto più profondo.
      LB

    • Mi spiace ma non condivido, sinceramente al mondo ci sono tanti diritti che non vengono riconosciuti, a cominciare da un lavoro dignitoso e una sanità gratuita per le categorie più fragili. Non penso si possa ottenerli con questi mezzi, e al di fuori di qualunque contesto socio-economico. Il paese ha tanti problemi, non che questo sia meno importante di altri ( come ho detto sono a favore ) ma non puó nemmeno essere al di sopra, è alla pari, come tutti gli altri. Le donne potranno sposarsi e divorziare, ma vengono sempre pagate meno rispetto agli uomini, sono comunque ancora troppe quelle che subiscono abusi da parte di uomini. Ci sono tanti tipi di discriminazioni, ma quello che continuo a non comprendere è il fatto che nei fatti siete un mondo chiuso, dove chiunque non sia omossessuale ( da quello che leggo da questa risposta ) non possa provare a capire o a sostenervi. Tradurlo in paternalismo mi sembra assurdo.

    • Certo che per te “c’è ben altro”, perché godi di un privilegio. Questo è il succo del discorso. Non so come altro spiegarlo.
      Che poi, dico io, non vi sfiora minimamente il dubbio che anche i gay possano essere poveri, immigrati, donne, neri, disabili e via dicendo? Mai sentito parlare di intersezionalità?
      LB

    • Proprio per questo, continuo a dire che senza i diritti sociali, i diritti civili sono diritti a metà. Io potró sposarmi e divorziare ma se non ho un lavoro pagato il giusto come potró mantenere i miei figli? Se non ho una sanità vera come potró curarmi? Questo vale per me come per tutte le altre persone, etero e non. Ripeto, io sono a favore di riconoscere i diritti civili, ma secondo me senza i diritti sociali sono ben poca cosa. È riconoscere di essere tutti uguali. Per me un privilegio è dover lottare per avere un lavoro dignitoso dopo anni di studi e/o formazione e non avere una sanità decente dopo anni di tasse. Comunque continueró a sostenervi, anche se su questo punto vedo che per te è piu importante vedere il mio commento sul fatto che esistono tanti diritti da riconoscere e tante discriminazioni , come un fatto che io non dia importanza sufficiente a questo tema. Mi spiace, credimi non è cosi :) ti auguro sul serio che ci possiamo rincontrare fra pochi mesi su questo tema sperando che finalmente venga riconosciuto in pieno

  5. Solo in Italia uno schifo di partitello , effettivamente con piu’ ministri che elettori , si puo’ permettere di imporre i suoi diktat ad una maggioranza debole e cacasotto che staziona in un parlamento ridicolo !

  6. Alfano è quello che è, uno sbirro fascista, Verdini x non essere contronatura dovrebbe essere nel carcere di Sollicciano e Renzi per favore non mi dite che è di sinistra. LA SINISTRA È UN ALTRA COSA che purtroppo attualmente è in crisi piena. Saluti Comunisti.

  7. La femmina politica, non potra’ mai fare qualcosa di buono, per la societa’, perche’ per paura di essere tacciata di buonismo, appena eletta, si trasforma in iena sanguinaria; ignorante come la merda, “loca como una cabra soliada” analfabeta, impropria, insipiente, capace solo di leggere le veline che qualcuno scrive per lei, ma di cui non capisce un cazzo; ha rinunciato alla “strada” perche’ conscia che nessuno l’avrebbe pagata piu’ di un cent., al chilo! In politica, invece, basta una mossa strategica, ed un buon stomaco di piombo, si porta a casa uno stipendio rubato ai coglioni che l’hanno votata e che speravano in qualche favore extra e gratis! Alla fine, si ritrovera’ sempre a votare, per il suo padrone, da brava serva….e cosi’ via, fino al cambio di granata, che avverra’ inesorabilmente, quando non sara’ piu’ in grado di scopare, o quando, anche il suo stomaco, non resistera’ piu’ alla puzza di merda del suo padrone !

  8. Di fronte all’ormai obbligo a fornirsi di una legge sulle unioni questa è stata la risposta del governo Renzo:
    In Italia i gay sono contro natura, niente adozione del configlio e nessuna confusione con il matrimonio!!!
    Questo è stato votato

  9. questa persona incompetente vuole dirigere la politica Italiana ,,ma non si ricorda di quando faceva il leccaculo di Berlusconi Alfano deve solo tornare in Sicilia a fare il pescatore , ( e speriamo che qualche squalo se lo ingoi )

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