In questa settimana, 48 anni fa, nasceva Kurt Cobain, compositore, autore, e persino pittore.
Il suo nome è nel mito, il suo volto e le sue parole anche. Una storia durata poco ma intensa, un simbolo generazionale, un esempio positivo e negativo.
La parabola del personaggio è simile a quella di molti altri miti della musica mondiale: i disagi familiari, gli esordi umili e il successo stratosferico, le droghe, la vita privata movimentata e i comportamenti difficili, la morte prematura.
Cobain venne trovato morto suicida nella sua casa di Seattle l’8 aprile 1994 e, da allora, la storia diventa leggenda e il mito diventa culto.
Molti, nel corso degli anni, hanno deciso di omaggiare Kurt Cobain, dai Red Hot Chili Peppers ai Simpson, da Eminem a Guitar Hero.
Non amo il grunge, non ho mai amato i Nirvana, però mi piacciono le storie e i viaggi.