D’Alema sul PD: “Io non ci credo” (1999)

Il 4 dicembre di quattro anni fa Blob mandava in onda una perla delle giravolte a cui ci hanno abituato negli ultimi 20 anni la classe dirigente ex-pci che ci ha condotti al disastro (o meglio, al deserto) attuale.

Allora (ero da poco iscritto a facebook) caricai sul mio profilo facebook quel video, diffondendolo attraverso il mio blog di allora (Orgoglio Democratico, per la Questione Morale) e rapidamente fece il giro del web… finanche Cicchitto usò durante una puntata di Ballarò quel video contro D’Alema, mentre questo elogiava le doti del Partito Democratico.

Poi quel video dal mio profilo venne cancellato da facebook, perché “hateful… that attack an individual“, insomma, un gruppettino organizzato di dalemiani si mise a segnalare il video per farlo sparire… per fortuna qualcuno lo aveva messo su youtube e là è rimasto per quattro lunghissimi anni…

Fino ad oggi, quando torna provvidenziale per replicare a D’Alema a proposito del fatto che non si può rottamare chi al PD ha sempre creduto. Bhè, potete giudicare da soli quanto ci credesse ai tempi l’allora Presidente del Consiglio… ma non era l’unico: anche Veltroni, a quei tempi, commemorando Berlinguer nel quindicesimo della sua scomparsa, rispose a Romano Prodi al riguardo dicendo che “un partito senza memoria non esiste.

Entrambi, come è sempre stato, hanno cambiato idea, però senza spiegare il perché: convenienza politica pura. Non è un mistero, infatti, che furono le intercettazioni tra Consorte e i vertici DS a spingere questi ad archiviare il partito, nella speranza di salvarsi… hanno solo prolungato l’agonia di se stessi e in più si sono portati dietro tutta la Sinistra.

Good job.