Il piano segreto di Berlusconi: lista civica per Renzi premier

Dunque, stando al documento riservato che l’Espresso ha pubblicato, il nuovo gruppo di consiglieri scelti dal Cavaliere ha messo a punto una nuova strategia: fare piazza pulita del PDL e dei suoi attuali dirigenti e promuovere una lista civica nazionale. Fin qui, nulla di nuovo. La novità è un’altra: la lista civica sosterrà Matteo Renzi a Palazzo Chigi.

Fantapolitica? Per nulla. Del resto, già dal 2010 erano note le gitarelle ad Arcore del sindaco di Firenze, che Verdini sibilava nel 2009 aver vinto alle primarie “grazie ai nostri voti“. L’Italia, dunque, come Firenze.

 Quello già ribattezzato “Piano di Rinascita Berlusconiana” non si ferma però qui: imitando Beppe Grillo, Berlusconi punta a un movimento leggero, solo nazionale, senza apparati regionali, costi bassissimi, senza finanziamento pubblico e, svolta epocale per Sua Emittenza, con la Rete al posto della tv. Un network che mette insieme lo spirito vincente di Forza Italia ’94 e la lezione di 5 Stelle. Organizzazioni di genere: «Forza Donne. Forza Imprenditori. Forza Giovani». E poi studenti, pensionati, pubblici dipendenti. Tutti raggruppati in un movimento nazionale, le cui ipotesi di nome sono Forza Silvio oppure Forza Italiani.

Una lista del genere, si calcola, potrebbe valere con quel che resta del Pdl il 28-30 per cento dei voti. Cui andrebbero aggiunti i consensi raccolti dal bouquet di liste fiancheggiatrici già pronto. Si va dalla Destra di Storace alla lista Sgarbi (“Rivoluzione”) ai pensionati alle new entries.

 Qualcuno lo dava per bollito? Per nulla. E per salvarsi dai giudici, Berlusconi punta al Quirinale. E Renzi cosa dirà in proposito?