Ma cosa ne pensa Grillo del mondo del lavoro? (e di tante altre cose?)

Il “fenomeno” Grillo è diventato, negli ultimi giorni, l’argomento di discussione preferito di giornali e tv. Il Movimento 5 Stelle, dicono fantomatici sondaggi, sarebbe accreditato come la terza forza elettorale, dopo pd e pdl. Tutti concordi nel definire Grillo e i grillini come fautori di una ventata nuova nel panorama politico ammorbato da scandali ed inchieste. Quasi tutti i mezzi di informazione (che Grillo disprezza apertamente definendo i giornalisti “una feccia come i politici“) sono impegnati ad incensarlo e a mettere in evidenza i pregi dell’offerta politica che egli rappresenta.

Ma il punto chiave è proprio quest’ultimo: qual è l’offerta politica del Movimento 5 Stelle? In questi giorni mi è capitato di confrontarmi (o, per lo meno, di tentarci) con militanti e simpatizzanti del M5S. Ho provato a chiedere loro in più riprese se, oltre a parlare del loro cavallo di battaglia preferito (i finanziamenti ai partiti, i rimborsi elettorali, ecc) avessero una qualche opinione in merito ad altri argomenti a mio parere altrettanto degni di importanza. Ho provato, ad esempio, a chiedere quale fosse la loro idea di politica economica per il Paese  Cosa vogliono Grillo ed i grillini? Più liberismo? Più Stato? Qual è il loro sistema di tassazione ideale per il nostro Paese?

Ho provato anche a chiedere cosa ne pensassero dello scempio ai diritti dei lavoratori, perseguito con tenacia dall’attuale governo di tecnici “antipolitici“. Cosa ne pensassero dell’opera di Marchionne alla Fiat, del fatto che un tesserato ad un sindacato sia apertamente discriminato da un’azienda e che un sindacato non firmatario di un accordo non possa avere accesso in fabbrica.

Ebbene, ho provato a chiedere queste ed altre cose, la risposta è sempre stata: “le idee noi ce le abbiamo ben chiare, basta leggere il programma“. Alla fine mi sono convinto, sono andato sul sito del M5S e sono andato a spulciarmi il programma. “Fammi andare a vedere – ho pensato – la sezione “lavoro” del programma di Grillo“. Ma, con mio grande stupore, ho scoperto che NON ESISTE UNA SEZIONE LAVORO. Il programma di un partito (o movimento, che dir si voglia), strombazzato a reti unificate come il catalizzatore dei consensi degli scontenti, come il nuovo che avanza, non ha un’opinione sul mondo del lavoro.

Una stringata riga la troviamo nella sezione “economia”: “abolizione della legge Biagi”. E poi? E dopo averla abolita? Il programma tace su questo. A proposito di economia, che ne pensa Grillo di come risolvere il problema del debito pubblico? Grillo stesso ha detto “non pagandolo“. Ma il programma del M5S invece dice “Riduzione del debito pubblico con forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e con l’introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l’accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari“. Veramente il M5S crede che si possa ridurre uno stock di debito di quasi 2000 miliardi “tagliando gli sprechi”?

Una lettura del programma del Movimento 5 Stelle mette in risalto quanto sia poco preciso Grillo sugli argomenti che, solitamente, dividono gli animi e le categorie. E quanto esso sia invece chiarissimo sulle cose in cui tutti sarebbero senza dubbio d’accordo. Introdurre nuove tecnologie per l’informazione? E chi non è d’accordo. Vietare i condannati in Parlamento? E chi non è d’accordo (a parte i condannati, ovviamente).

Su tutto il resto, Grillo tace. E guai a chiedere lumi a qualcuno dei suoi seguaci! La sua reazione sarà, nove volte su dieci: “Tutti parlano contro di noi perchè facciamo paura, ma tu per chi voti? Bersani, Vendola? Noi siamo gli unici a non prendere finanziamenti pubblici…..”

34 commenti su “Ma cosa ne pensa Grillo del mondo del lavoro? (e di tante altre cose?)”

  1. i comici devono fare i comici!!quest’uomo è il cavaliere del populismo!!non è ingegnere e parla di nucleare, non è geologo e parla di terremoti…tornasse a fare il lavoro per il quale dichiara di guadagnare oltre 1 milione di euro l’anno e lasci stare gli operai che non arrivano ai 20mila lordi

  2. Un altro vecchio, 65 anni che vuole programmare il FUTURO !!!!!! BASTA !!!!!!!

  3. infatti è proprio questo il punto, il sistema è marcio, prima di pensare ad una nuova politica occorre pensare a nuove regole di rappresentanza, se no non cambia nulla. il movimento almeno in questo è alternativo. io sono per una nuova costituente, è chiedere troppo agli italiani però, grillo è populista al punto giusto… seconda media. berlusconi insegna

  4. La ventata di demagogia l’ha portata. Ora che ha il consenso potrebbe tentare di proporre la ricetta per i mali dell’Italia (che ormai conosciamo grazie anche a lui). Perchè continua a ripetere che non ha intenzione di entrare in politica? Lo sta facendo comunque , la visibilità esasperata però rischia di assomigliare a quelle diatribe incresciose e vergognose dei parlamentari che abbiamo subito fino a ieri. Vorrei capire quali sono i suoi progetti, se ne ha.

  5. Ho visto una puntata della trasmissione L’ultima parola in cui sono intervenuti alcuni consiglieri comunali e regionali del M5S.
    È innegabile che su tematiche locali, che riguardano un territorio circoscritto, abbiano idee e progetti.
    Mi sa che da un punto di vista complessivo la proposta sia debole o inesistente.

  6. la visibilità gli viene data perchè qualcuno ha iniziato ad attaccarlo per futili motivi!

  7. I movimenti politici basati sulla “distruzione”, sulla sola denuncia una volta che prenderanno posti di potere saranno incapaci di governare.

  8. ma è risaputo che sono i mezzi dell’informazione che veicolano il successo di personaggi che diversamente nessuno si sognerebbe di prendere in considerazione date le labilità delle loro proposte politiche.oggi è il turno di Grillo,ieri era Vendola,avantieri di altri che chi se li ricorda più. forse questo concetto l’avevano capito bene le br che gambizzarono più di un giornalista militante,nel tentativo di dissuaderli nelle loro campagne di disorientamento popolare.

  9. Il Movimento 5stelle rappresenta un taglio netto con il marciume del passato! se dovessi riassumere con tre parole il movimento 5 stelle direi: “democrazia dal basso!” Il cittadino ( incensurato, che non ha mai fatto politica o avuto a che fare con i partiti) scende in campo e prende in mano le redini del gioco, questo a molti fa paura!

  10. Carmelo. Non hai capito il fine dell’articolo, perchè il programma politico manca di cose importanti come il mondo del lavoro? A me incensare pare molto evidente, visto che non tutti i movimenti esistenti e non parlamentari vengono nominati in tv così tanto. Solo perchè c’è grillo che fa da frontman

  11. L’unica cosa che rappresenta, pecoroni indottrinati del cazzo, è l’avvento del neo-fascismo. E voi che lo sostenete siete troppo lobotomizzati e troppo pigri per rendervi conto che lui vi dice anche cosa dovete pensare. Siete come i leghisti, come i berlusconiani, come i fascisti, pari pari.

  12. @carmel Hai usato dei termini che mi fanno scompisciare. “democrazia dal basso” l’avranno usato milioni di volte i leghisti, e “scendere in campo” è un termine indimenticabile sentito dal Berlusca.

    Basta homus novus della politica. E’ roba vecchia, il primo è stato giulio cesare, possibile che nel 2012 non si capisca che la democrazia non passa per le parole di un uomo simbolo? Chiunque, per quanto integerrimo, messo da solo lì o non ha la forza o viene corrotto.

  13. Carmelo guarda che il M5S non ha il monopolio della partecipazione politica. Si può far politica in tanti altri modi. Inoltre vorrei che mi si rispondesse sul punto che ho trattato nell’articolo. Ok i rimborsi elettorali, ok il non far accedere in parlamento i condannati, ma che ne pensa il M5S del lavoro? Della politica economica da adottare?
    Giuseppe.

  14. mi piace l’articolo di byoblu.com sul fatto che il movimento 5 stelle si sta ancora configurando ed è quindi presto per chidere quali politiche hanno in vari segmenti della vita.
    Però mo domando,quando un tavolazzi della situazione assieme ad altri del movimento si vedono per parlare di questo, come mai vengono cacciati ?

    Se il movimento è il cittadino, come mai il simbolo è di proprietà di beppe grillo.

    se uno vale uno…perchè le decisioni strategiche vengono prese dalla Casaleggio ?

  15. Io rispondevo al titolo e parte dell’articolo che mi sembrano non veritieri. Cito testualmente : “tutti i mezzi di informazione (che Grillo disprezza apertamente definendo i giornalisti “una feccia come i politici“) sono impegnati ad incensarlo e a mettere in evidenza i pregi dell’offerta politica che egli rappresenta.” CHI?! ditemi chi lo sta incensando, magari mi è sfuggito( io sento solo parlare di populismo, demagogia ecc.. non mi sembra che lodino Grillo o il movimento) . Detto ciò, penso che il primo obbiettivo che dovremmo porci tutti, sia quello di ridare la democrazia al popolo ( e spero che il m5stelle possa aiutarci in questo, in virtù di quanto ho scritto sopra…ricordo a chi non lo sapesse che Grillo non potrà mai essere eletto perchè seguendo le regole imposte al movimento, non si potrà candidare) Eliminando lo strapotere delle banche, massonerie varie, lobby ecc.. noi tutti ne avremo beneficio! @Antonio Usai, 1) non tutti i movimenti hanno l’8% 2) tu dici :”Chiunque, per quanto integerrimo, messo da solo lì o non ha la forza o viene corrotto.” Secondo il tuo punto di vista chiunque verrà eletto verrà corrotto, quale sarebbe allora la soluzione? Non dico che il movimento5 stelle sia la panacea di tutti i mali, ma dico che le basi di partenza e ciò che hanno fatto fin ora, rappresentano un taglio netto con il passato. 3) non puoi paragonare il movimento 5 stelle ( fatto da cittadini) con Berlusconi, perdonami ma sei tu a farmi ridere… Personalmente la mia visione è quella di più Stato meno liberismo! Fosse per me, statalizzerei banche e case farmaceutiche ( tanto per iniziare)! Sul debito concordo con voi, vorrei più chiarezza, a mio avviso bisognerebbe fare come l’Islanda e non pagarlo! ( tutelando però piccoli risparmiatori che hanno investendo in titoli di stato) Eliminando il debito si potrebbero abbassare le tasse e automaticamente avremmo un rilancio dell’economia e dell’occupazione. Ma è come dice @Diana Ambanelli, leggete il suo commento e link. Concludo dicendo che non è mia intenzione fare polemica ma ho semplicemente espresso una mia opinione.

  16. Carmelo Non mi è chiaro però perché dovremmo fare come l’Islanda, cioè farci prestare 5 miliardi (o giù di lì) dal FMI e impedire che sia onorato un debito privato (quello di Icesave) contratto con piccoli investitori esteri, che è stato coperto dal governo britannico e olandese.
    LB

  17. @carmelo il movimento cinque stelle è grillo nell’opinione pubblica. Non si potrà candidare, ma è lui la faccia dietro tutto questo. Leggi bene le mie frasi. Un uomo da solo, cioè significa che un movimento per essere valido deve avere un insieme di teste valide. Non tanti buoni politici locali e un testa che li indirizza.

  18. I debiti non si eliminano. Ma voi andate dal salumiere e fate debiti che non pagherete?
    La cosa giusta da fare è eliminare possessi esterni al paese del debito con una progressiva riacquisizione del debito da privati stranieri. Non eliminarlo.

    Il Giappone ha il 200% del pil e non ha il minimo problema rispetto a questa cifra enorme, perchè è un debito interno.

  19. @Carmelo , poi io concludo che con chi discute e afferma cose come “tutta la attuale classe politica va bruciata” o agita il cappio in parlamento. Queste cose le fanno i leghisti, e a quanto pare le fa anche grillo.

    Generalizzare è sempre una brutta cosa, e di politici seri ce ne sono tanti al parlamento, è la macchina nell’insieme che va riformata per far prevalere il lavoro di chi è efficiente in parlamento e per fare trasparenza su chi non lo è. Ma sono cose per cui ritengo si sia tutti d’accordo. Non ha senso fare un partito che parte da questo come presupposto.
    Non c’è una ideologia, nè conservatrice, nè liberale, nè progressista. Il movimento 5 stelle ha una ideologia del riparare i danni attuali. Va bene, siamo d’accordo. Ma poi cosa fate? Non vi candidate più? E’ un po’ come DiPietro senza Berlusconismo.

    Vorrei ben capire prima quali sono le idee di base del M5S. E delle azioni politiche non costituiscono ideale, al max un programma elettorale. E a questo si ricongiunge la mancanza di una politica del lavoro, una seria politica energetica (perchè quella nel programma attuale fa ridere se pensate che si possa fare un piano energetico sui rigassificatori) e tante altre cose che non vedo in quel programma o che sono veramente contraddittorie e populistiche.

  20. Il fatto che il Movimento 5 Stelle riesca a coagulare la protesta di tanti italiani,pur non avendo un programma degno di questo nome, sta’ a dimostrare la voglia di pulizia che hanno tanti italiani. Bisogna ”resettare” questo sistema marcio e ripartire con dei giovani ”puliti” che hanno voglia di battersi per il bene comune. I programmi si formeranno in corso d’opera,visto che coloro che hanno governato sino ad oggi con programmi di oltre 200 pagine hanno ottenuto i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

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