Libia: ribelli a Tripoli, Gheddafi ha le ore contate

I ribelli nella piazza Verde di Tripoli, due figli del raìs arrestati, il Colonnello chiama a difesa della capitale ma i suoi pretoriani capitolano ed è costretto a offrire il negoziato: questa è la lenta agonia della dittatura di Muhammar Gheddafi sulla Libia.

Le forze dei ribelli sono entrate già questo pomeriggio dentro Tripoli, dopo aver conquistato le zone vicine alla capitale cingendola in assedio. In queste ore continuano feroci combattimenti quartiere per quartiere, mentre Gheddafi continua a far appello per la difesa della capitale, da ripulire dai colonialisti, pur offrendo un negoziato diretto al Cnt (comitato nazionale transitorio).

IL Cnt, dal canto suo, risponde che qualora Gheddafi accetti l’esilio, saranno cessati gli scontri a Tripoli e nel resto del Paese. Nel frattempo i pretoriani di Gheddafi  (la brigata dell’esercito libico responsabile di garantire la sicurezza del Colonnello ha deposto le armi), mentre i ribelli sarebbero in pieno centro di Tripoli, nella Piazza Verde. Arrestati anche tre figli di Gheddafi, Seif, Saadi e Mohammad.

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