Referendum Milano, i 5 quesiti cittadini

Il 12 e il 13 giugno gli elettori di Milano, oltre che doversi esprimere sui 4 quesiti referendari nazionali, dovranno esprimersi anche sui 5 referendum consultivi d’indirizzo cittadini. Nei quesiti nazionali, l’elettore che vota SI’ intende esprimersi favorevolmente all’abrogazione della legge in questione o dei suoi pezzi; per i referendum cittadini l’elettore che vota SI’ si dice favorevole alle proposte contenute nel referendum. Le proposte sottoposte a referendum consultivo sono approvate qualora abbia votato almeno il 30% dell’elettorato e che, per ciascun quesito, i SI’ siano in maggioranza. Qualora la proposta sottoposta a Referendum sia stata approvata, l’Organo Comunale competente si pronuncia con votazione sull’oggetto della consultazione entro 60 giorni.

Questo articolo vuole essere una ricostruzione dei quesiti che il cittadino si troverà di fronte in cabina elettorale; per maggiori informazioni si visiti la pagina del Comune di Milano o il sito del comitato promotore.

SCHEDA MARRONE

1 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di “ecopass” e la pedonalizzazione del centro

Ecopass

Il quesito chiede alla giunta di rimuovere traffico e smog con interventi mirati al potenziamento del trasporto pubblico, la pedonalizzazione del centro e l’estensione dell’Ecopass per tutti fino alla cerchia filoviaria della 90-91.

Bike sharing

Nello specifico,  prevede entro il 2015 300 km di percorsi ciclabili e sicuri ed entro il 2012 il raddoppio per gli stalli di sosta per le bici, e l’estensione del servizio di bike  sharing a tutta la città (10000 bici entro il 2012) e il potenziamento del servizio car sharing (1000 auto elettriche entro il 2012.)

Mezzi pubblici

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, s’intende mettere in sicurezza e aumentare le corsie preferenziali per garantire maggior sicurezza e velocità di autobus, filobus e tram, il prolungamento delle corse della metropolitana fino all’1.30 ogni giorno e l’introduzione di un autobus di quartiere, notturno e diurno, che colleghi le aree periferiche con la restante rete cittadina.

Aree pedonali e aree a traffico moderato

S’intende raddoppiare entro il 2012 le aree pedonali, sia in centro che in periferia, assieme ad aree a velocità limitata (30 km/h)

Per coprire le spese di realizzazione, pari circa a 60 milioni di euro l’anno, si useranno i proventi degli accessi in zona ecopass (10 euro per il trasporto merci, 5 per l’utenza privata con agevolazioni per residenti) più i proventi della sosta

 

SCHEDA CELESTE

2 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo

Il quesito referendario chiede alla Giunta comunale di:

  • ridurre il consumo del suolo destinando almeno il 50% delle superfici oggetto di riqualificazione urbanistica a verde pubblico, escludendo l’assegnazione di diritti per costruire per quei servizi che includano il consumo del suolo
  • preservare gli alberi e le aree verdi esistenti
  • garantire il raddoppio del numero di alberi e dell’estensione delle aree verdi entro il 2015 e garantire che ogni residente abbia un giardino pubblico dotato di aree per bambini entro almeno 500 metri

Per l’intervento è prevista una spesa massima aggiuntiva rispetto a quanto già iscritto a bilancio comunale pari a 20 milioni di euro all’anno per un triennio, da coprire mediante gli oneri di urbanizzazione relativi alle aree di intervento e mediante la tariffazione progressiva, al di sopra del normale consumo domestico individuale, nei servizi pubblici locali relativi all’uso di risorse ambientali scarse (come il servizio di fornitura idrica e la raccolta di rifiuti indifferenziati), nonché mediante sponsorizzazioni e coinvolgimento dei cittadini, anche seguendo il modello applicato alle aiuole dall’associazione “verde in comune”.

SCHEDA LILLA

3 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per conservare il futuro parco dell’area EXPO

Il quesito chiede alla giunta il mantenimento del parco agroalimentare che sarà realizzato per l’EXPO del 2015; l’intervento non comporta costi a carico del bilancio comunale

SCHEDA BLU

4 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per il risparmio energetico e la riduzione della emissione di gas serra

Il quesito chiede al Comune di Milano di adottare un  piano per l’energia sostenibile ed il clima che lo impegni negli obiettivi europei di riduzione di almeno il 20% delle emissioni di gas che causano l’effetto serra e il dimezzamento delle principali emissioni inquinanti connesse al riscaldamento degli edifici.

Nella fattispecie si chiede:

1. la conversione entro il 2012 di tutti gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio degli edifici comunali;
2. la conversione degli impianti di riscaldamento domestico alimentati a gasolio fino alla loro completa eliminazione entro il 2015;
3. la previsione della classe energetica di massima efficienza come standard di costruzione per tutti i nuovi edifici e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
4. la promozione e la diffusione del teleriscaldamento, utilizzando fonti rinnovabili e tecnologie ad alta efficienza, al fine di raggiungere almeno 750.000 abitanti equivalenti entro il 2015;
5. la concessione di incentivi per la demolizione e ricostruzione (“rottamazione”) degli edifici a maggiore inefficienza energetica e privi di valore storico e architettonico attraverso premi volumetrici”

Per l’intervento è prevista una spesa massima di 10 milioni di euro all’anno per un triennio da coprire con la parziale dismissione del patrimonio immobiliare comunale, escludendo gli immobili di valore storico-monumentale e coinvolgendo società che realizzino intervento di efficienza energetica (Esco) e l’attivazione di strumenti di finanziamento da parte di terzi.

SCHEDA ROSA

5 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per la riapertura del sistema dei Navigli milanesi

Il quesito chiede al Comune di Milano la destinazione d’uso della Darsena come porto della città e la creazione del sistema idraulico e paesaggistico dei Navigli di Milano

L’intervento comporterebbe spese per 30 milioni di euro su tre anni da ricavare tramite la parziale dismissione del patrimonio immobiliare comunale tramite lo strumento dei fondi immobiliari già avviato, escludendo gli immobili di pregio storico-monumentale.

6 commenti su “Referendum Milano, i 5 quesiti cittadini”

  1. Anche in alcune aree della Campania erano in programma referendum consultivi.Ma la regione OTTIMAMENTE amministrata dal centrodestra ha pensato di indirli per oggi 5 giugno, chiamando i cittadini per l’ennesima volta alle urne CON NOTEVOLE SPRECO DI DANARO PUBBLICO.POI PER RIPIANARE I DEBITI SI ISTITUISCONO I TICKET SUI FARMACI E SI AUMENTA L’IRPEF REGIONALE, CHE GRAVA COME SEMPRE SUI PENSIONATI E I LAVORATORI DIPENDENTI!ECCO COME AMMINISTRA LA DESTRA!

  2. Ciao Dolce Enrico grazie per la lunga lotta quella si che era politica,uomini come te e Almirante sono rari da trovare quest’oggi. Riposa in pace “Compagno” da un tuo grande stimatore con il cuore nero

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