Zingaropoli? A proporla fu Forza Italia. Nel 1997.

“I nomadi sono persone che hanno una loro cultura e una loro caratteristica. Sono diversi? Approfittiamone. Diamo loro la possibilità di esprimersi al meglio in un ambiente civile… Nomadopoli può diventare una ricchezza della città, addirittura un’attrattiva turistica dove i milanesi possono accorrere per scoprire il fascino di certi loro costumi”.

I campi rom come Gardaland. A dirlo non è quel pericoloso estremista di Pisapia, diffamato in ogni momento su qualsiasi televisione pubblica o privata e in ogni piazza milanese dal duo Pdl-Lega, bensì Ombretta Colli, vedova Gaber, nel 1997, quando era assessore della Giunta Albertini. Due anni dopo sarebbe stata candidata alla guida della Provincia di Milano proprio da Berlusconi (per essere poi sonoramente mandata a casa nel 2004, quando venne battuta da Filippo Penati).

Quattordici anni fa, subito dopo le elezioni comunali che avevano portato Gabriele Albertini a Palazzo Marino e la Colli sulla poltrona di assessore, il Corriere pubblicava un articolo dal titolo “La Colli contro tutti: ‘Per i figli del vento costruirò Nomadopoli”, ritrovato da Giovanni Regaldo di Omilegis (Osservatorio milanese legalità e giustizia sociale).

I vigili urbani avevano appena sgomberato tre campi rom abusivi e la giunta aveva annunciato il numero chiuso. In quel contesto la signora Gaber (il mitico GG era ancora vivo) annunciava la sua proposta per risolvere il problema alla radice: “L’orientamento attuale in giunta e tra le autorità locali è quello di continuare a puntare su diversi campi. Gira e rigira, però, si resta sempre su modelli che secondo me non hanno grandi prospettive. Bisogna pensare in grande, guardare alle esperienze oltre frontiera, a Parigi per esempio, dove i nomadi hanno una loro parte della città che rappresenta un’attrattiva per il resto dei cittadini e per gli stessi visitatori”.

Ovviamente la Nomadopoli, versione più civile della Zingaropoli del duo Bossi-Berlusconi, non ha mai visto la luce. Niente parco giochi o attrazione turistica con i Rom come giostre. Ombretta Colli, però, silurata alla Provincia, pare sia diventata una delle più autorevoli consigliere della Moratti. Chissà se ne hanno parlato. Sicuramente, come al solito, si gioca a fare la campagna elettorale per mantenere cadreghe e cadreghini scatenando guerre tra i poveri. Con il risultato che non puoi nemmeno più leggere sull’autobus il libro “Contro la Mafia” di Nando Dalla Chiesa (che è una raccolta di testi classici dell’antimafia), che ti danno del “Comunista di merda! I veri mafiosi siete voi.

Questa è Milano. Speriamo che cambi domenica e lunedì.

28 commenti su “Zingaropoli? A proporla fu Forza Italia. Nel 1997.”

  1. embè! nessuno dice niente; berlusconi dichiara che gli elettori di sinistra sono senza cervello; io mi sono stancato di essere insultato da berlusconi; se io sono senza cervello, il suo è pieno di segatura; si guardasse allo specchio e dica : mi faccio schifo: ho i capelli finti, la pelle tirata….male, la protesi al pene, il culo flaccido e anche la pancia, non mi resta che spararmi

  2. non ho mai capito che cosa avessero in comune questi coniugi.

  3. MA QUANDO HA COMINCIATO A RIFARSI ED ENTRARE IN POLITICA L’HA MOLLATA,VIVEVANO DA SEPARATI NON RICORDI?

  4. ma la colli da giovane stava con la sinistra o ha sempre avuto la tendenza a destra?,almeno che non avrà battuto la testa da qualche parte per farla rimbambire

  5. ma noi non potremmo smetterla di seguire questi qua sulla loro strada? e perchè non aboliamo il termine zingaropoli, almeno noi? stiamo parlando di persone e del loro diritto ad avere una casa, un luogo dove stare in pace e sicurezza, cazzo, e non di cose da usare per i nostri fini di bassa polemica

  6. ma noi non potremmo smetterla di seguire questi qua sulla loro strada? e perchè non aboliamo il termine zingaropoli, almeno noi? stiamo parlando di persone e del loro diritto ad avere una casa, un luogo dove stare in pace e sicurezza, cazzo, e non di cose da usare per i nostri fini di bassa polemica

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