Dopo il nucleare a rischio anche il referendum sull’acqua

 

E’ disarmante ripeterlo, è estenuante scriverlo per l’ennesima volta, ed è un po’ come ripetere ogni giorno la stessa barzelletta. Alla lunga stanca, ma la realtà è proprio questa. La realtà è che non ci sia nessun provvedimento di legge, nessuna discussione del governo, nessuna intenzione da parte della maggioranza di proporre qualcosa per il paese, ma solo e unicamente per salvare il premier dai suoi carichi pendenti con la giustizia.

I campanelli di allarme sono suonati martellanti dopo il disastro di Fukushima, e il risultato elettorale dei lander tedeschi ha giocato il ruolo di cartina di tornasole: nel Baden-Wuerttemberg e nella Renania-Palatinato il partito dei verdi ha ottenuto risultati sorprendenti, tanto da strappare, nel primo caso, il governo del Lander alla Cdu dopo 60 anni, mentre nel secondo caso hanno quasi quadruplicato i voti rispetto al 2006. In Germania il messaggio del popolo è stato chiaro, no nucleare. Questo eco è arrivato forte e chiaro pure qui da noi, con effetti tutt’altro che positivi.

I referendum del prossimo giugno avrebbero chiamato gli italiani a esprimersi su ben quattro quesiti, di cui uno sul nucleare, due sull’acqua pubblica e un altro sul legittimo impedimento. Per evitare il raggiungimento del quorum, il governo ha ottenuto che si votasse in data diversa rispetto a elezioni amministrative e ballottaggi. L’onda di Fukushima però, come successo in Germania, ha allertato il premier, non tanto per gli effetti nefasti e i costi della reintroduzione del nucleare in Italia, ma per gli effetti collaterali che i cittadini chiamati alle urne avrebbero creato.

Difatti, sarebbe stato lecito aspettarsi un plebiscito alle urne, plebiscito che avrebbe causato il raggiungimento del quorum, cosa che B. non poteva permettersi dato che il quarto quesito riguardava i suoi carichi pendenti con la giustizia. Quindi detto fatto, il Governo ha scelto con sorprendente tempismo l’abbandono temporaneo della proposta del 2009 che prevedeva la reintroduzione del nucleare, abrogando quindi quegli articoli soggetti a quesito referendario. La partita referendaria perde così il suo protagonista principale, specie dopo i fatti del Giappone, ma la torta rimaneva comunque ampia con i due quesiti referendari riguardanti l’acqua e la sua privatizzazione.

Per andare sul sicuro, sempre il Ministro Romani sta provvedendo a cercare una soluzione che riesca ad abrogare, sempre temporaneamente, quegli articoli oggetto della proposta referendaria. Ci si troverebbe così a recarsi ai seggi in giugno per esprimersi solo su Berlusconi, depotenziando i milioni di firme raccolte a sostegno dell’acqua come bene comune e contro l’uso dell’energia nucleare, il tutto per salvare lui, Berlusconi.

Costatiamo quindi un governo che ha paura, dannatamente paura dei suoi cittadini, un governo che su politiche economiche e ambientali preferisce fare retromarcia sia perché in balia degli eventi, sia per evitare spiacevoli effetti collaterali; spiacevoli per lui, per Silvio Re. Insomma, cari italiani, Silvio e la sua gente ve l’ha detto ancora una volta: di voi se ne fregano e neanche si fidano.

 

25 commenti su “Dopo il nucleare a rischio anche il referendum sull’acqua”

  1. Il referendum sull’acqua può saltare solo se renderanno di nuovo pubblica l’acqua che è già diventata privata!

  2. Ho letto ieri su La Repubblica. Comunque inutile che continuiamo ad indignarci,inutile proprio… mi ricorda “La fattoria degli animali” di Orwell: i maiali man mano facevano regole per favorire loro stessi con tante scuse fino ad arrivare al punto che le scuse manco gli servivano piu’. Pugno chiuso.

  3. Dovrà essere la Corte di Cassazione a decidere se le novità legislative legittimano la cancellazione dei quesiti referendari. Poichè la Corte è formata da magistrati e questi potrebbero anche essere un po’ incazzati con il Berlusca chissà che non interpretano restrittivamente le novità dando il via libera ugualmente al referendum su nucleare e acqua.

  4. Ma per me non sono novità! io Berlusconi non l’ho mai potuto sopportare neanche quando era solo imprenditore di Fininvest ed era amico di socialisti e democristiani e chiedeva favori per le sue tv e svariate attività! Figuratevi quando poi è entrato in politica! La cosa più grave è che una buona parte di cosidetti politici che si definiscono di (sinistra) ma che ritengo non hanno niente a che spartire con la sinistra se lo sono ampiamente dimenticato!!! in fondo credo che abbiano paura che se combattano Berlusconi c’è il rischio che combattano se stessi!

  5. Il governo vuol toglierci la sovranità cambiando l’articolo 1 della costituzione, già ci ha tolto la scelta dei candidati con una legge elettorale scellerata, non consentiamoglici di toglierci la sovranità andare a votare per il referendum, superare il quorum è la prova del nostro partecipare e della nostra sovranità, quindi senza se e senza ma dico andiamo a votare …IO VOTO SI

  6. Ogni volta che ci è data la possibilità di esprimere la nostra opinione lo dobbiamo fare. E’ il minimo che dobbiamo a chi ci ha consentito ciò. A votare anche per la cosa più insignificante, si deve sempre andare. Voglio ricordarvi Giorgio Amendola gravemente malato (terminale) che in casa faceva le prove per superare uno scalino, simile a quello che avrebbe trovato nel suo seggio elettorale e anche quella volta, la sua ultima volta, compì il suo dovere.

  7. Non credo che le azioni poste in essere dal Governo, automaticamente impediscano i referendum già fissati; dovrebbe pronunciarsi la Cassazione: così m’ha spiegato un politico dell’IDV che si trovava a fare propaganda nella mia zona.E’ così? speroamo di sì.

  8. Cara Regina Rossi io non ho mica detto che non vado a votare,ho solo detto che se si continuano a votare queste mummie del PD che dice di essere di sinistra non cambia nulla,pdl e pd sono le 2 facce della stessa medaglia! sveglia…. io da ormai 17 anni votavo per partiti cosidetti di estrema sinistra ma non hanno nulla ormai di sinistra anche quelli e le uniche speranze le ripongo nei ragazzi del movimento 5 stelle!!!

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