Il Diamante, il migliore amico del… Sole

Spesso si sente dire che le energie rinnovabili deturpano il territorio. Come se le centrali a carbone fossero belle. Eppure le critiche a volte servono.

Un’istallazione fotovoltaica che non solo produce energia pulita ma che si inserisce nell’ambiente circostante con stile. Questo è il Diamante, una degli ultimi ritrovati di Enel, sviluppato in collaborazione con l’Università di Pisa. Ora, a Valle Giulia, a Roma, sede della  facoltà di Architettura dell’Università Sapienza, verrà installata questa innovativa centrale. Come il nome suggerisce, ha la forma di un diamante (costruito con le dimensioni auree), alto 12 metri e con un diametro di 8. La sua struttura di vetro e acciaio sfrutta i 38 pannelli fotovoltaici monocristallini, orientati verso sud, per produrre 11 kWh al giorno. Durante il giorno alimenta direttamente le utenze e immagazzina l’energia non sfruttata in moderne batterie. L’energia così accumulata può essere sfruttata durante la notte. Il Diamante, situato nello spazio verde nei pressi della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea e di fronte al parco di Villa Borghese, lo illuminerà presto grazie all’energia pulita, “arredandolo” con stile.

Il Diamante, tuttavia, non è al suo debutto. Nel parco di Villa Demidoff, a Pratolino, vicino Firenze, fu installato nel 2009. Il progetto è molto simile ma invece di sfruttare delle batterie, l’energia non sfruttata direttamente viene utilizzata per produrre idrogeno. L’idrogeno che viene stoccato in dei serbatoi sferici, posizionati all’interno del Diamante, alimenta delle celle a combustibile. La centrale fornisce energia per l’illuminazione notturna del parco di Villa Demidoff, delle sue statue e per l’alimentazione delle biciclette elettriche messe a disposizione dei frequentatori.

Per parafrasare una nota pubblicità: pulito dentro e bello fuori. Quando bellezza e tecnologia si incontrano. Il design al servizio dell’energia sostenibile.

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errata corrige: aprile 19, 2011, 8:55 PM

7 commenti su “Il Diamante, il migliore amico del… Sole”

  1. …Enrico Berlinguer..se potessi direttamente risponderti, probabilmente non servirebbe neanche risposta. L’ ENEL “studia” le tecnologie che riguardano le energie alternative. Nello stesso tempoimpedisce in alcune regioni che i comuni senza forme private di economia, possano agire verso queste strade…le strade del “pulito”. Ne impedisce legalmente la vita essendo l’ egemona delle cabine di trasformazione (unico caso in Europa…e noi facciamo parte dell’ Europa). Poi investe milioni di euro nella promulgazione di spot pubblicitari pro nucleare. Fatemi capire da che cazzo di parte state…queste notizie sono fruibili a me come a voi. Facciamo un minestrone in cui una scultura di pannelli fotovoltaici sia un piccolo atollo nel Pacifico…o combattiamno le lobbi del potere ? Fatemi capire…perche’ se devo postare un idea dell’ ENEL che ha investito miliardi di euro per pagar politici a fronte del nucleare…a me sta cosa non sta bene nel nome di Berlinguer !

  2. Dai, tutto quello che si vuole, ma bello non lo è di certo e in quanto a inserimento nell’ambiente siamo lontanissimi.

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