Viva l’Italia che resiste

Viva gli italiani che resistono. Viva chi si sente italiano, chi si riconosce nei valori della nostra Repubblica, della nostra nazione, a chi rende merito e onore alla nostra storia e ai suoi padri fondatori. Viva chi ha fatto sì che oggi l’Italia possa definirsi una Repubblica democratica, una e indivisibile.

Quindi viva quei trenta italiani che stamane hanno sonoramente fischiato i leghisti in Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Viva quegli italiani che hanno gridato a brutto muso “VIVA L’ITALIA” a chi voleva fare del centocinquantesimo anniversario della nostra unità nazionale uno spot elettorale ridicolo, basato sull’ignoranza e sul non rispetto. Viva chi ha gridato in faccia a Matteo Salvini, discusso consigliere comunale della Lega Nord a Milano, di vergognarsi. Vergogna per chi ha cercato di buttare nel ridicolo, con una scadente provocazione, una giornata come questa, dedicata alla nostra storia.

Oggi molti italiani che lavorano, come i conducenti di mezzi pubblici a Milano, non trascurano l’importanza di questa giornata. Oggi l’italiano che lavora, lavora per rendere un servizio ai cittadini, come accade spesso in altre festività. Oggi c’erano italiani che lavoravano per permettere ai cittadini di poter assistere alle celebrazioni. Non c’erano italiani che, come Salvini, portavano in piazza la scrivania poiché il Comune era chiuso, per poter lavorare simbolicamente, per provocare. Una sdegnata rivolta popolare li ha fatti vergognare e li ha ricacciati altrove. Questa è l’Italia che resiste, viva l’Italia!

Purtroppo anche oggi si sono registrati avvenimenti che hanno segnato una giornata dedicata alla nostra nazione, come appunto la provocazione di Salvini, o le immancabili cravatte verdi dei leghisti presenti al Pirellone come il Presidente del Consiglio Regionale lombardo Davide Boni durante la giornata aperta per i cittadini. I miei più sinceri complimenti all’autore della goliardata di Varese; un sincero patriota è riuscito a issare un tricolore sul balcone della sede della Lega Nord a Varese, prontamente rimossa con sdegno dai dirigenti del Carroccio.

Viva quindi l’Italia che resiste, viva quegli italiani che oggi si sono sentiti fieri di appartenere alla nostra nazione. Oggi come ieri  l’abbiamo visto, siamo un grande popolo, un popolo che non china la testa, che è capace di guardare avanti, di indignarsi, di rimediare ai propri errori. Viva l’Italia, viva gli italiani

8 commenti su “Viva l’Italia che resiste”

  1. FINALMENTE DOPO LA GIORNATA STORICA DELL’UNITA’ D’ITALIA…….LA MAGGIORANZA IN ITALIA , HA + PUDORE,METTE LA DIGNITA’ DAVANTI AI FALSI GUADAGNI, MANIFESTA CONTRO PSEUDOPOLITICI ARRUFFATORI DI POTERE EGOISTICO(mischiacarte ;premier x dire)…… CONDANNA LE IPOCRISIE POLITICHE HA FALSI GIURISTI DI COSTITUZIONE(leghisti)….PRESIDENTE NAPOLITANO,SEI LA NOSTRA BANDIERA DI LIBERTA’….

  2. Ci voleva la festa dell’Unità d’Italia per scoprire che esistono italiani migliori di quelli che ci governano, che hanno le palle a prescindere dal sesso.

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