Diaz, la sera in cui fu sospesa la democrazia – il ricordo di Mirko Mazzali

La maglietta gialla del Genoa Legal Forum giace in qualche cassetto, quello che vidi giace nella mia memoria.

I ragazzi che uscivano in barella massacrati, gli altri da fuori che gridavano assassini.

L’elicottero che volteggiava sulle nostre teste, il ricordo del Cile.

L’ingresso nella scuola, il sangue sui muri, il sangue per terra, il sangue sui termosifoni..e poi scena di devastazione.

Questa fu la Diaz.

E negli anni dopo i processi, le poche condanne a pochi anni, i depistaggi, le molotov sequestrate nel pomeriggio e portate alla Diaz, le false coltellate, il tentativo di dire che le ferite ai manifestanti erano dei giorni prima.

Tutto questo c’è nel film, molto duro, difficile da vedere per chi è stato coinvolto.

Ma un film da fare vedere nelle scuole, per fare capire cosa successe, come mai ci fu una marranza, come mai a Bolzaneto ci furono delle torture su delle persone arrestate innocenti.

Certo è un film e quindi manca logicamente ogni approfondimento sul rapporto fra politica e gestione dell’ordine pubblico, sul perchè Fini si recò nella caserma di San Martino, sulla zona rossa, sul clima di tensione creato ad arte nei giorni precedenti.

Direte, ma almeno i responsabili di quella mattanza sono stati allontanati, li hanno radiati, li hanno sospesi, sono rinchiusi in qualche ufficio denuncie di una piccola questura?

No, sono tutti al loro posto ed anzi sono stati promossi, chi vice questore, chi capo della Polizia Ferroviaria.

A Genova dopo il G8 ci furono vari processi per quello che avvenne in quei giorni, i manifestanti che hanno rotto vetrine sono stati condannati a 14 anni, i responsabili della Diaz e di Bolzaneto a 4… questa è la giustizia in Italia.

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