La Sinistra vince unita

Come volevasi dimostrare, a Milano il tentato sgambetto della Moratti nei confronti dell’avvocato Pisapia non ha funzionato. Il candidato della Sinistra ha staccato di quasi 7 punti percentuali la “moderata” sfidante del centro-destra. Nel resto della penisola sono ancora pochi i risultati definitivi che vedono la scelta di un candidato al primo turno, ma i dati che questa mattina sono riportati dalle agenzie sono sorprendenti.

La tornata elettorale è segnata da un leggero calo dell’affluenza con l’eccezione di Milano, in cui si registra un leggero aumento.

Ecco il punto dei principali capoluoghi in cui domenica e lunedì si è votato.

Milano

Con il 48,1% Giuliano Pisapia stacca la Moratti, ferma al 41,6%. Il Pdl resta, anche se per merito di una manciata di voti, il primo partito al comune di Milano. Sono due però i risultati definitivi che segnano il cambio di rotta: Silvio Berlusconi ottiene meno della metà delle preferenze del 2006 e i risultati del consiglio segnano una netta maggioranza di centro-sinistra. L’amministrazione Moratti esce colpita pesantemente da questa tornata elettorale, e se alle amministrative del 2006 la moderata Letizia vinceva al primo turno ottenendo il 52%, oggi si trova ad affrontare il difficile compito di ribaltare un risultato disastroso in 2 settimane.

Decisamente inferiori rispetto alle aspettative anche i risultati del protagonista della crociata milanese anti-magistratura Lassini e dell’ex vicesindaco, lo sceriffo Riccardo De Corato.

Il terzo polo si ferma al 5,5% ed il ventenne Calise, del Movimento 5 Stelle approda ad un insperato 3,3%.

Torino

Il capoluogo piemontese regala una vittoria schiacciante a Piero Fassino (Pd) che surclassa il suo diretto avversario totalizzando il 56,6% delle preferenze. E’ evidente quanto il lavoro del sindaco uscente Chiamparino, anch’egli di centro-sinistra, abbia influenzato il voto a queste amministrative. Michele Coppola, il candidato del centro-destra non va oltre il 27,2% ed il candidato del Terzo Polo viene battuto da Bertola, del Movimento 5 Stelle.

Bologna

A Bologna il risultato è stato sofferto. Anche qui, però, come a Torino il candidato sindaco del centro-sinistra ottiene la maggioranza assoluta e si insedierà a Palazzo d’Accursio già dopo il primo turno. Virginio Merola, infatti, ha ottenuto il 50,4% dei voti contro il 30,3% del candidato leghista proposto dal centro-destra. Un grande risultato è stato ottenuto dal candidato grillino Massimo Bugani che ottiene uno più che incoraggiante 9,6%.

Napoli

A Napoli, il vero sconfitto è il Partito Democratico. Il candidato appoggiato da Pd e da Sel ottiene il 19,8% e viene superato di molto da Luigi De Magistris, sostenuto da Idv e Federazione della Sinistra, che totalizza il 27,1%. Il candidato che ottiene più voti però è Lettieri del centro destra che, con il 38,3% si avvia al ballottaggio con un distacco significativo rispetto a De Magistris. Il ruolo decisivo di arbitro, al ballottaggio, può essere svolto dal Terzo Polo il cui candidato ottiene il 9,6%.

Gli esempi di Napoli e Milano suggeriscono al centro-sinistra una obbligata svolta a Sinistra e l’abbandono dell’eterna rincorsa al Terzo Polo. Il ruolo dei dirigenti nazionali di partito è stato fondamentale nelle campagne elettorali fino ad adesso e dovrà esserlo nel periodo che conduce ai ballottaggi. E’ chiaro che sia giunto il momento di sfruttare i risultati di queste amministrative per farla pagare a chi le ha trasformate in un referendum sul governo nazionale e, per la Sinistra, l’unità deve essere la parola d’ordine in questa sfida.

31 commenti su “La Sinistra vince unita”

  1. In alcuni casi ha vinto stando unita a destra però! E questo non lo perdono.

  2. la sinistra vince e fa piacere; nel mio caso la sinistra ha vinto unendosi alla destra e la sua intenzione è cementificare.

  3. Caro Enrico, ci manchi. Molti compagni chiamarono i loro figli con il tuo nome. Dei tuoi successori nessuno si ricorda il nome, il cognome si; stanno ancora là a dividersi. Del tuo esempio, molti di noi hanno fatto una “stella polare”. Alcuni, in coerenza, cercano di essere “esempio” tutti i giorni. Idealmente un abbraccio ai compagni che “credono” negli ideali e negli esempi!

  4. una volta, si chiamavano assemblee….cera un relatore…..gli interventi…le conclusioni…..non sempre ma qualche volta raccoglievano delle istanze dell’ assemblea…adesso mi sembra che si incontrano….uno presenta……e il dirigente viene a dare l’informativa..nessuna replica….nessun dibattito….perchè i più bravi siete voi….andate a cac…

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