Libero fischio in libero Stato

Come in ogni day after di ogni 25 aprile da diciassette anni a questa parte, ritorna precisa e puntuale la polemica sui fischi che, in questo o quel corteo sparso per l’Italia, ricoprono esponenti di maggioranza e di opposizione.

I riflettori però questa volta sono puntati su Milano, dove ad essere fischiati sono stati il sindaco uscente (la Moratti) e il segretario del PD Bersani, mentre a Roma è stato fischiato La Russa (notare che a Milano non c’erano leghisti in giro e che a Roma latitava Berlusconi).

E dopo pochi minuti, già le agenzie battevano dichiarazioni indignate della Destra, che accusava l’opposizione di strumentalizzare la ricorrenza (da quando rivendicare di essere stati dalla parte giusta è una strumentalizzazione?)

Pierluigi Battista, sul Corriere, ha firmato un editoriale in cui annuncia che “violenti e ignoranti non vinceranno” e se la prende con “i professionisti del fischio”, rei di intimidazioni, minacce, violenze e aberrazioni storiche. Insomma, i fischi sono il problema, non gli scandalosi rigurgiti neofascisti che a Roma ieri hanno visto protagonista uno striscione “work will make you free” (english version del già più noto Arbeit macht frei che campeggiava all’ingresso di Auschwitz) o gli sfregi alle lapidi dei partigiani.

Eppure è stato Sandro Pertini a coniare “Libero fischio in libero Stato” e difatti nella Costituzione del nostro paese non c’è traccia di un articolo che vieti il dissenso, c’è però un ampio articolo 21 che sancisce la libertà di espressione, a prescindere dall’opinione che si vuole affermare. Impedire le contestazioni, invece, è un tratto caratterizzante del Fascismo.

Persino nella stessa definizione di dibattito si contempla il dissenso, il dibattito è discussione, lo stesso contraddittorio è tesi e antitesi, quindi affermazioni che dissentono tra loro con lo scopo di far prevalere, con la forza dei fatti, la propria idea.

Ma chi sono i professionisti del fischio? Da una parte i ragazzi del Centro Sociale Cantiere, che si sono limitati ad urlare “Sveglia” a Bersani (che subito dopo ha affermato che Berlusconi al Quirinale sarebbe una vergogna, quindi ha sortito l’effetto sperato), dall’altra semplici cittadini che hanno urlato alla Moratti “Fascista, vai via!”, per aver accettato e ricevuto ex-militi della Decima Mas (che hanno fatto stragi di partigiani e cittadini antifascisti) nemmeno qualche mese fa, in piazza della Scala.

Reato da codice penale? No, è la democrazia, bellezza. Forse Battista e tutti i “liberaloni alle vongole” (come li chiamava Montanelli) dovrebbero ripassarsi gli elementari e scrivere qualche volta contro chi vilipende la Costituzione, le istituzioni, lo Stato, la democrazia. Tuonare contro la giustizia privatizzata e la presa in ostaggio del Parlamento per problemi meramente personali.

Perché nell’Italia di oggi, i fischi sono l’unica spia che la democrazia è, nonostante tutto, ancora viva.

25 commenti su “Libero fischio in libero Stato”

  1. se si parla di cambiamenti alla costituzione e se si parla di diritti fondamentali violati dalla politica che dovrebbe essere figlia della democrazia, non è perchè Berlusconi ha fatto un colpo di stato ma perchè è stato votato dai nostri concittadini…facciamoci delle domande a tal proposito e chiediamoci quanti che si dichiarano”di sinistra” non sono andati a votare nascondendosi dietro un effimero”la sinistra attuale non mi rappresenta”

  2. secondo un mia analisi..berlusconi viene nominato piu` di GESUCRISTO..sara` un demonio ma per me nominarlo ogni fottutissimo giorno mi da capire che si e` in parte demone come lui………..oppure il berlusconismo e’ qualche cosa di santissimo?

  3. Rispondo a Matteo Saraullo: Chi dovremmo votare, secondo te? Gli eredi del Socialismo Craxiano????? Perchè i Dalema, iProdi, i Rutelli…… Cosa sono, se non questo???? Perchè voialtri “Pecoroni”, invece di parlare di Voi Stessi, dovete sempre parlare degli altri???? Continuate a “cagarvi Addosso e non rompete i coglioni, a chi i “coglioni ce li ha Davvero, perchè non è nella Teoria che si fà Sinistra, ma nei FATTI!!!!! CAPITO?????????

  4. … La polemica sui fischi non è cosa nuova. nella mia sezione anpi c’è un dibattito interno abbastanza agguerrito a riguardo da almeno un anno. la demonizzazione del fischio secondo me è il tentativo di far passare l’immagine del politico non come rappresentante di chi lo ha votato, ma come essere supremo che va rispettato per forza. La demonizzazione del fischio svilisce la democrazia. io, se un politico non mi rappresenta, lo fischio eccome.

  5. da figlio di cassintegrato io avrei votato pure satana mentre mi ruba l’anima pur di non vedere un imprenditore che mi governa e non è una personalità politica nuova!Allora visto che in Italia manca l’alternativa, e non ci sarà neanche alle prossime elezioni, teniamocelo altri 20 anni finchè morte non ci separi!

  6. @Felice: ..e quindi ?? data la legge porcata che nessuno,trasversalmente,pare intenzionato a cambiare,e dato anche e soprattutto il potere mediatico del banana,che si fa ?? Si sta ancora ad aspettare che sorga il sol dell’avvenire,incazzati come delle bisce e illivoriti dal sistema che ci mangia in testa,o si prova intanto in maniera cosiddetta democratica a levare da coglioni i farabutti che occupano le stanze del parlamento ??

  7. ..lo dico qui sai perche` avvolte e` meglio ricordarselo..la politica e` una cosa seria talmente seria che quando si arriva al potere il potere piu` alto di dice ..guarda qui o si fa in questo modo(e quindi entrono in mezzo gli affari)oppure sei fuori..quindi in questo modo o si taglia la testa al ……………..oppure puoi anche predicare la tua inutile politizzosa idiolagia ……….”questo credo che sia la priorita’ di questo sistema che colpisce non solo l’italia e la sua potenzialita’ nella politica culturale ..ma anche il mondo dove hai culo adesso…..un mondo di ladri furbi e di skiavi.

  8. Ma se qualcuno non se ne fosse ancora accorto noi siamo in un regime! ma non solo da quando c’è Berlusconi da molto tempo prima! E’ che oggi per chi ha il cervello e gli occhi per guardare è molto più evidente!

  9. Perchè quando governavano i Democristiani ed io facevo l’operaio metalmeccanico c’era democrazia? Se manifestavi ti mandavano i celerini a menarti! i diritti che i lavoratori si sono conquistati non glieli ha regalati nessuno! Poi quando ha governato Craxi sono iniziati gli attacchi ai diritti dei lavoratori,vi ricordate le festività tolte dal calendario,le fasce orarie di controllo a casa per chi era in malattia ed oggi assistiamo ad altre forme più o meno nobili di sfruttamento vedi precariato ed agenzie interinali,se per qualcuno questa è democrazia…continuiamo ad andare avanti così sarà un futuro roseo!

  10. 25 aprile festa dell’antifascismo e della rivolta contro i nazi-fascisti nel nord italia, per non dimenticare mai il sacrificio di migliaia di italiani.

  11. Ma quanto siete polemici … le contestazioni sono permesse solo contro i giudici di Milano e Palermo … se no siete comunisti. Poi ci sono quelle legali contro la consulta ed il Quirinale … Per ora contestate le centrali nucleari, tanto tra poco le accetterete … la prima sarà al posto della nuova casa del premier a Lampedusa …

  12. Ok, forse mi sono spiegato male, era solo per spiegare perchè Io non vado a votare ormai da diversi anni, proprio perchè il mio voto voglio darlo a chi si dimostra Degno, non in Teoria, ma Nei Contenuti. Fino ad allora, perchè dovrei darlo in pasto ai Pescicani???? Grazie anche a loro, io sono Disoccupato da ben 2 anni. Vi sembra poco????? Avete visto cosa ottenete a fare i Pecoroni….. Provasisimo TUTTI a Non VOTARE, almeno una volta, farebbe Scalpore, o fa scalpore solo la vita sessuale di quei figli………??????????

  13. @Felice Retez:-Andare a votare è un DOVERE, per avere questo sacrosanto DIRITTO, ci son voluti sacrifici e morti. Quando non si aveva questo DIRITTO, c’era miseria e schiavitù. Ma pensa davvero che farebbe SCALPORE? Poi, con lo SCALPORE cosa ci fa? Chi è al potere se ne fregherebbe altamente, come hanno sempre fatto per secoli, anzi, visto che loro andrebbero a votare, avrebbero il loro potere legalizzato.

  14. Son d’accordo con aurora sul fatto che ai politici di turno del non voto o dell’astensionismo attivo (quell’idea geniale di grillo, credo, che a comportato non pochi problemi a scrutatori e presidenti di seggio -me inclusa- in piedi dalle 7 del mattino ) non frega assolutamente nulla. Sul fatto che votare sia un diritto/dovere concordo. ma è un po’ che mi domando: andare a votare senza essersi minimamente informati e tirare una monetina facendo passare mafiosi, corrotti e corruttori è un diritto? cioè, la gente che vota a caso (e non parlo di quelli convinti, del cui diritto non discuto) ha diritto di scegliere per me?

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