In nome della Costituzione

Con un PDL sempre più balcanizzato in correnti e correntine, con i cosiddetti Responsabili che si preoccupano solo di rimpasti e poltrone, Berlusconi oramai sgambetta da un’udienza all’altra, chiama un centinaio di supporter, li arringa e incassa qualche riflettore in più del normale, sparandole sempre più grosse. L’irrilevanza politica su profughi e immigrazione sull’UE si fa sentire (in barba al miglior governo degli ultimi 150 anni), mentre la Lega, che ha già annusato le elezioni nell’aria, si dedica alla pura propaganda elettorale. In questo scenario, il Parlamento discute dell’ennesima legge ad personam, con la maggioranza sempre più sfilacciata e con il rischio (si spera) dell’ennesima vittoria parlamentare delle opposizioni. Il Governo, come al solito, è appeso al voto di Scilipoti, l’ex-idv che, nel tempo libero, copia il Manifesto di Giovanni Gentile per il movimento dei Responsabili (gettando un’ombra ancora più cupa sull’arruolamento dei parlamentari nelle liste di Antonio Di Pietro).

Contro il processo breve, l’opposizione punta sull’originalità per fare ostruzionismo. Il Pd ha schierato i suoi big per leggere in Aula gli articoli della Costituzione. Dario Franceschini ha iniziato con la lettura dell’articolo 1, seguito da Pier Luigi BersaniEnrico Letta, Rosy Bindi e Massimo D’Alema che ha recitato l’articolo 87 su poteri e doveri del Capo dello Stato. “Meno male che c’è, dal momento che in questo momento rappresenta l’unico punto di riferimento per i cittadini”. Ma nel suo intervento l’onorevole D’Alema non si è limitato a leggere l’articolo 87 della Costituzione. Ha proseguito commentando la prima riga del successivo: “Il presidente della Repubblica ha il potere di sciogliere le Camere, ma questo più che una lettura del comma è un mio auspicio personale”.

Alfano, nel suo intervento, ha dichiarato che il processo breve interesserà solo lo 0,2% dei processi (e allora i tempi biblici della giustizia sono un’invenzione dei cittadini che li subiscono?) e che la prescrizione invece colpirà solo lo 0,5% dei processi (guarda caso proprio tutti quelli del Presidente del Consiglio). Della serie: raccontiamo palle, ma nemmeno più tanto credibili.

Intanto per domani è stato convocato il Consiglio dei ministri alle ore 14, in concomitanza con la pausa dei lavori parlamentari alla Camera. Il Cdm non si terrà a palazzo Chigi, ma nella sala dei ministri alla Camera per permettere alla maggioranza di essere presente al completo per le votazioni sul processo breve. Che domani, salvo sorprese, dovrebbe ottenere il via libera intorno alle 20. Su richiesta della maggioranza, i lavori dell’Aula per votare gli emendamenti continueranno oggi in seduta notturna, fino alle 23,30 con una pausa dalle 20 alle 21. “Ci hanno detto che il testo va votato entro domani”, ha commentato il presidente dei deputatio del Pd, Dario Franceschini, “Ma perche’ non giovedi’? La notturna si dovrebbe fare per provvedimenti utili al paese, alle imprese. Questa è una priorità vergognosa”. 

Certo è che si spera che domani, tutta l’opposizione, sia presente in aula a difendere la Costituzione. Che, checchè ne dica qualcuno, è l’ultimo scudo che ci protegge dalla dittatura di Silvio Berlusconi. Per ora.

26 commenti su “In nome della Costituzione”

  1. bisognerebbe sciogliere le camere e legare il nanetto e buttarlo tra i rifiuti a napoli se non si offendano ad ad averlo vicino

  2. stò seguendo ottoemezzo sull’7,ma quaglirello cosa stà sparando cazzate come suo uso,un ex RADICALE NAPOLETANO,anti NUCLEARE,oggi difende delle leggi che anche lui non ci crede,solo per riuscire a salvare la propria poltrona,,,VENDUTI!!!

  3. @Paolo Flace: il prossimo voto x le amministrative potrebbe essere una buona occasione!

  4. @:Miranda Succi: Io credo che il voto delle amministrative dovrebbe non solo essere un banco di prova ma anche l’inizio della presa di coscienza degli italiani…della loro situazione e della possibilità di potersi riscattare, non credi? Comunque sia confidiamo :-)

  5. Amina @ :…..le rivoluzioni le fanno i giovani..!!! ..ma dove sono i giovani in Italia..???…il 29 % della popolazione italiana è sotto i 30 anni!!!!…..per fare una rivoluzione bisognerebbe chiedere aiuto a tutti i migranti che raggiungono il nostro paese….ma noi li cacciamo…e allora Amina…come la mettiamo..????

  6. …con tutte le cose che potevano dire si mettono a leggere la costituzione. Se gli fosse fregato qualcosa della costituzione non avrebbe proposto e fatto tutte le porcate che stiamo assistendo da tre anni a questa parte.

  7. Se dovessero presentare una legge per cambiare la costituzione,spero che il nostro Presidente della Repubblica e l’opposizione (spero tutti uniti) si alzino e si dimettano tutti.In fine li vorrei tutti in piazza insieme al popolo Italiano a manifestare in senso PACIFICO contro questo governo….La costituzione Italiana è la base della nostra storia democratica,ci sono persone che hanno sacrificato la loro vita per ottenerla ,guai a chi c’è la tocca!!!

  8. Approvando il processo breve credo che si raggiunga il fondo, peggio di così non può andare. Confido nelle elezioni amministrative per dare un messaggio forte e chiaro alla maggioranza di m… che ci governa.

  9. Ma se tutti i parlamentari dell’opposizione si dimettessero, ed anche quelli che eventualmente dovrebbero subentrare al loro posto, pensate che Napolitano non venga costretto allo scioglimento? O non lo farebbero per non perdere il diritto alla pensione?

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