Considerazioni su un “servitore dello Stato”

Ministro ingiustamente non compreso, anche per via delle mistificazioni e delle falsità da parte dell’allora opposizione, (stessa sorte toccata, d’altronde, all’intero secondo Governo Prodi) il 18 dicembre lascia l’Italia (e l’Europa) per cui, con grande senso civico, ha lavorato instancabilmente fino all’ultimo come un grande “servitore dello Stato”