Enrico non è morto. Loro sì.

Un successo l’inaugurazione della mostra fotografica su Berlinguer. Nonostante i giornali si siano rifiutati di dare la notizia. Tutti i politici, da Bersani in giù, erano informati, ma non si sono presentati. Sebbene la manifestazione del PD fosse finita da un pezzo. Ma a ben vedere, Enrico non è morto, loro sì. Ecco la differenza.

Contro la Mafia, nel nome di Enrico

Mercoledì 26 ottobre, a Palazzo Marino, Qualcosa di Sinistra organizza una conferenza di formazione/informazione sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta a Milano. Il primo di una serie di incontri. Nel nome di Enrico.

La mia proposta? Ricordare Berlinguer

Un uomo in violento contrasto con l’immagine consueta dell’uomo politico, scrisse di lui Vittorio Foa. Ecco, il centrosinistra dovrebbe ad ogni livello produrre uomini e donne “in violento contrasto” con le immagini ricorrenti di arroganza, astuzia, presunzione e ostentazione del potere. Solo così sarà credibile.

Giovani, cornuti e mazziati

Precari o disoccupati, senza alcuna prospettiva per il futuro, gli indignados italiani non hanno avuto diritto nemmeno ad una manifestazione come l’avevano voluta e pensata. Pacifica. E la solidarietà di Draghi e di Montezemolo alle loro ragioni ha il suono della beffa. Giovani, cornuti e mazziati.

Il Paese dello “Stay”… quiet

Morto Steve Jobs, tutti i politici ad invitare i giovani a rischiare con il noto “Stay hungry, stay foolish”. Ma a ben vedere, lo ricorda Civati, questo è il Paese dello Stay, dell’immobilismo, dove il figlio di papà vale di più a prescindere del figlio di nessuno. E i media ai giovani dicono “Stay Quiet” e basta.