Un Paese senza Giustizia

Se Politica e Istituzioni avessero veramente la volontà di assolvere al loro compito di “sostenere l’operato della magistratura”, un governo serio avrebbe eliminato nei primi mesi di legislatura tutto quel groviglio di norme e codicilli creato negli ultimi quindici anni che prende solitamente il nome di “garantismo”, che oltre a far lievitare la durata dei processi, il più delle volte garantisce solo i delinquenti e non i cittadini.

Vajasse o quaquaraqua?

Negli ultimi mesi tiene banco l’ipotesi, ormai concreta, dell’imminente caduta del Governo Berlusconi.  Man mano che ci si avvicina alla data della presunta caduta (votazione di fiducia a Montecitorio e … Leggi tutto

Il Ritorno di Prodi

“Il ritorno di Prodi”, vissuto dalle parti di Roma come una sorta di miracolo politico, non è solo il ritorno sulla scena politica e istituzionale italiana del fondatore dell’Ulivo e quindi del PD, ma è anche la definitiva certezza dell’abbandono di ogni velleità legata all’autosufficienza e alla vocazione maggioritaria, nonchè di ogni tentazione neo-centrista. E con lui in pista per il Quirinale, c’è speranza di evitare all’Italia un Presidente della Repubblica come Silvio Berlusconi.

Milano, il PD e la sfida del Terzo Polo

La notte piovosa come epilogo ideale. Questo il clima a Milano durante le primarie, non mutato durante la notte. I dati vengono snocciolati a intervalli di mezz’ore in quel del comitato per le primarie, e sin dal primo dato si comprende il finale: 25% delle schede scrutinate, Pisapia in vantaggio di un voto rispetto a Stefano Boeri, più staccati gli altri. Prima ancora che vengano diffusi i dati definitivi, i leader locali del PD si trasferiscono nel palazzo di fronte, sede della Federazione provinciale per interrogarsi sul risultato.Il dato finale non lascia scampo: Giuliano Pisapia vince le primarie con un distacco di quasi 3000 voti. Il delitto è consumato.

PCI e PD a Confronto

“Per la giustizia sociale. Per combattere e vincere mafie e camorre. Per battere pentapartiti e governi falliti. Per vedere affermati i diritti di donne, lavoratori, giovani e pensionati. Per far crescere la democrazia e l’equità sociale.” Queste le parole dell’ultima campagna di tesseramento del PCI. Non potrebbero essere sottoscritte dal PD del 2010?