Se il Vaticano scopre la Questione Morale
La Cei, per bocca del suo Presidente, invita la politica ad affrontare la Questione Morale. Dunque il Vaticano scopre la Questione Morale: ma ha tutte le carte in regola per farlo?
La Cei, per bocca del suo Presidente, invita la politica ad affrontare la Questione Morale. Dunque il Vaticano scopre la Questione Morale: ma ha tutte le carte in regola per farlo?
Matteo Renzi, tra una stoccata ai vertici del partito e un attacco frontale alla CGIL, in un’intervista al Corriere dichiara che la diversità etica della Sinistra non è mai esistita. E su Civati che lo accusava di pensare più alla leadership che al popolo, replica: “Lui andava bene solo per il ricambio generazionale”.
Il caso Penati scuote il Pd. E di fronte a imbarazzanti silenzi, rimane sullo sfondo un’unica verità: la Questione Morale è il centro del problema italiano e ricostruire una moralità pubblica è il più ricco dei programmi e la più grande delle riforme che questo Paese possa avere.
La rottura era in essere oramai da mesi, a cominciare dalla gitarella ad Arcore del sindaco di Firenze e le sue posizioni pro-Marchionne. Ora arriva l’ufficialità con le durissime parole di Civati, che ribadisce le critiche all’ex-compagno di strada e rilancia: “Continuiamo a pensare al progetto, lasciamo a loro la discussione sulla leadership”.
Il Pd, da Rosy Bindi in giù, era contrario alla consultazione popolare. Ma ora arriva la notizia che il Professore, padre nobile del partito, martedì firmerà a favore del referendum. E nel partito riprende forza l’ala pro-referendum, fino ad oggi inascoltata.
Scoppia la polemica per gli stipendi milionari dei collaboratori di Piero Fassino al Comune di Torino. Oltre 49mila euro al mese per il direttore generale. E così via discorrendo. Alla faccia dell’austerità e dei sacrifici condivisi.