Cos’è il capitalismo? Avere sia case vuote che senzatetto

In Europa ci sono 11 milioni di case vuote. 2 milioni si trovano in Italia, in Francia ce ne sono 2,4 e nel Regno Unito circa 700 mila. Il record spetta alla Spagna, con 3,4 milioni di appartamenti sfitti. Molte di esse, secondo il Guardian, si trovano in luoghi di villeggiatura e sono state comprate come investimento, ma mai (o raramente) utilizzate.

In Europa ci sono circa 4,1 milioni di senzatetto: meno della metà delle case vuote. Se contiamo chi si arrangia con affitti in nero, chi non ha documenti e chi occupa “abusivamente” le abitazioni, probabilmente delle 11 milioni di case vuote sparse per il vecchio continente ne avanzerebbero ancora un paio di milioni.

Secondo la Caritas, su 10 decessi per fame nel mondo solo 1 è causato da una guerra. 1/3 del cibo prodotto viene sprecato: solo in Italia si buttano 10 milioni di tonnellate di cibo l’anno. Una quantità con cui si potrebbero sfamare circa 40 milioni di persone, ovvero un Paese come la Polonia o la Spagna. La metà dei cereali prodotti nel mondo viene utilizzata per alimentare il bestiame allevato in Occidente: se questi cereali venissero usati direttamente nell’alimentazione umana, ci sarebbe abbastanza da mangiare per 2 miliardi di persone.

Il Niger (ex colonia francese) è uno dei Paesi più poveri al mondo e la sua economia si appoggia per la quasi totalità agli aiuti provenienti dall’Unione Europea e dalla Francia in particolare, che promuovono soluzioni basate sulla filosofia del libero mercato. Le stesse Nazioni Unite si sono rifiutate di distribuire cibo gratuito per non interferire con lo sviluppo che il liberismo pare debba portare nel Paese: la recente situazione di emergenza* ha costretto UE e ONU a sbloccare gli aiuti.

Arthur Brooks, idolo dei liberisti (compresi quelli italiani che ah se non ci fosse lo Stato sarei ricchissimo come Briatore e invece…), dice che l’unico modo per superare la povertà è più capitalismo. La prova starebbe nel fatto che la povertà è diminuita negli ultimi anni grazie all’adozione del sistema economico americano in altri Paesi del mondo. Secondo questo modello, ad esempio, se si hanno entrate sufficienti per mantenere un tenore di vita medio-alto ci si può permettere di tenere vuota una casa di proprietà, per anni. Allo stesso modo se la produzione di cereali destinati agli animali è economicamente più vantaggiosa di quella destinata al consumo umano, non c’è morte o cambiamento climatico che tenga. Il paradosso del capitalismo è nei numeri che ho riportato sopra, la diminuzione globale dei poveri in un certo numero di anni, invece, dice tutto e non dice nulla.

Bryan Rostron, giornalista del Tribune, ricorda di aver conosciuto un solo vero capitalista nella sua vita. Gli chiese fino a che punto era disposto a tollerare la miseria altrui a sostegno delle sue idee sull’economia e lui rispose così:

Senti, vuoi dare via i tuoi soldi per fermare la fame? Lodevole, finché è una tua scelta personale e sono i tuoi soldi. ma niente, assolutamente niente, deve interferire con le leggi del libero mercato.

E voi, quanta fame e quanti senzatetto siete disposti a tollerare?


*banale eppure incomprensibile per la macchinosa burocrazia internazionale: i bambini non possono mangiare cereali (il riso ad esempio) fino a una certa età, ma le madri, non avendo accesso al cibo a causa dei prezzi troppo alti, non producono latte e i bambini sotto i 5 anni muoiono, più rapidamente di tutti gli altri.