Ieri a Parigi tre ragazzi del gruppo di estrema destra Jeune nationaliste révolutionnaire hanno aggredito Clément Méric, studente e militante antifascista di Action antifasciste Paris-banlieue. Il compagno non ce l’ha fatta ed è morto oggi.
Quello che mi fa imbestialire è che Internazionale, l’Huffington Post, Il Fatto Quotidiano, il Corriere della Sera, parlano di un’aggressione da parte di un gruppo di skinheads. Ma skinheads non è sinonimo di nazisti! Fanno parte di una subcultura nata negli anni ’60 in Inghilterra, principalmente all’interno della working class, con influenze provenienti dai Rude Boys jamaicani e dai Mods britannici. Molti skinheads si professano apolitici, gli altri vanno dall’estrema destra destra all’estrema sinistra.
Invece i nazisti (o neonazisti se preferite) sappiamo bene da dove prendono la loro “cultura” e di che parte politica sono.
Clément Méric è stato ucciso dai nazisti. Le cose chiamiamole col loro nome, così magari ci evitiamo un’altra Marcia su Roma e una nuova dittatura fascista.