Le 6 domande ai candidati per le primarie

Nel panorama politico tra spread e debito non c’è, ormai da secoli, un serio dibattito sul futuro scientifico e tecnologico del nostro Paese. Un gruppo di cittadini, tra cui ricercatori, giornalisti e blogger, ha deciso di porre sei domande ai candidati delle primarie (del centrosinistra, ma anche, se ci saranno, del M5S, del PdL e così via) con l’intento di sottoporne altre ai prossimi candidati alle politiche.

Eccole:

1)  Quali politiche intende perseguire per il rilancio della ricerca in Italia, sia di base sia applicata, e quali provvedimenti concreti intende promuovere a favore dei ricercatori più giovani?

2) Quali misure adotterà per la messa in sicurezza del territorio nazionale dal punto di vista sismico e idrogeologico?

3) Qual è la sua posizione sul cambiamento climatico e quali politiche energetiche si propone di mettere in campo?

4) Quali politiche intende adottare in materia di fecondazione assistita e testamento biologico? In particolare, qual è la sua posizione sulla legge 40?

5) Quali politiche intende adottare per la sperimentazione pubblica in pieno campo di OGM e per l’etichettatura anche di latte, carni e formaggi derivati da animali nutriti con mangimi OGM?

6) Qual è la sua posizione in merito alle medicine alternative, in particolare per quel che riguarda il rimborso di queste terapie da parte del SSN?

Le domande sono state pubblicate e rese visibili da Le Scienze, che pubblicherà anche le risposte. Nel frattempo potete seguire su twitter l’hashtag #dibattitoscienza o il gruppo facebook Dibattito Scienza.

Cosa ci aspettiamo su Qualcosa di Sinistra? Nessuno slogan. Risposte chiare, numeri, tempi e modalità precise.
Le vere domande, cui saremo noi a dare una risposta alle urne sono: il candidato (o il suo entourage) conosce il metodo scientifico? Sa quali sono le ultime scoperte/innovazioni e la posizione della comunità scientifica in merito ad alcuni temi caldi? Il candidato ha spirito critico anche di fronte a ciò che la maggioranza delle persone considera verità ma che va contro quanto già ampiamente consolidato nei fatti (omeopatia)?

Nel 1989 mi offrirono una candidatura come indipendente nelle liste del Pci e sono diventato parlamentare europeo. Cinque anni. Interessanti i primi due, poi un po’ meno. […] Devo dire che la politica allora non era come oggi: non dominavano ignoranza e volgarità.

 Attendiamo dai candidati una clamorosa smentita alle parole di Tullio Regge.

Laura Puppato ha già risposto sul suo blog ospitato sul Fatto Quotidiano. A voi una prima valutazione. Io attendo il 22 Novembre (e prevedo che non sarò gentile).

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