#Migranti, adesso basta

Adesso basta. Dopo il vertice di Tallinn, dobbiamo chiederci quale Europa vogliamo. Dopo le dichiarazioni di Renzi, dopo la politica di Salvini, dobbiamo chiederci quale Italia vogliamo. Noi, dobbiamo chiederci che popolo vogliamo essere.

Adesso basta. E’ ora di indignarsi di fronte a Paesi che chiudono i loro porti agli immigrati, è ora di ribadire in maniera forte e decisa qual è lo spirito con cui è stata fondata questa Europa.

Adesso basta. Basta con soluzioni fittizie, come l’esternalizzazione delle frontiere, che significa solo voltarsi dall’altra parte per non vedere e scaricare le proprie responsabilità. Che significa solo una contrattazione sulla vita e sulle sofferenze di uomini e donne.

Adesso basta. Con questo razzismo mascherato da realismo. Poche frasi stanno creando mostri come quelle che iniziano con ‘Non sono razzista, ma…’. Basta con questa ingenuità (ingenuità?) colpevole del ‘gli immigrati ci tolgono il pane’, come se alcuni esseri umani avessero più diritti di altri. Come se non sapessimo che i problemi dell’Italia sono altri (l’economia sommersa derivante da attività illegale vale più di 200 Miliardi di euro). Come se davvero pensassimo che i soldi che vanno agli immigrati ( solo 2-3 euro al giorno rimangono a loro) verrebbero poi utilizzati davvero per gli italiani. Come se non fossimo a conoscenza di chi sfrutta il circuito dell’accoglienza per arricchirsi (vedi Isola di Capo Rizzuto) mentre lascia esseri umani in condizioni disumane.

Adesso basta. Basta con questa distinzione tra migranti economici e rifugiati. Perché ci vuole una buona dose di coraggio e di disperazione per intraprendere un viaggio che passa attraverso carceri africane in Paesi in cui più di un dossier testimonia atrocità e torture, attraverso muri e mari che sono l’ultima cosa che migliaia di donne, uomini e bambini hanno visto. La cui unica colpa era quella di aver sognato una vita migliore. Perché no, non ce lo vedo un kenyano viziato che attraversa tutto questo perché nel suo Paese  l’ultimo modello di I-Phone messo in commercio è stato il 6 ma lui vuole il 7.

Adesso basta. Basta con questa retorica dell’“aiutiamoli a casa loro”. Perché a ben vedere, tra guerre e sfruttamento del territorio e delle ricchezze, prima di aiutarli, da casa loro siamo noi che dovremmo andarcene.

Adesso basta. Ma basta davvero. È ora che qualcuno ve lo dica. Perché le frontiere di cui vi piace tanto parlare e dietro cui vi nascondete, le frontiere che cercate di allontanare, esternalizzandole (affinché chi vi bussa sia il più lontano possibile dalla vostra coscienza), non sono politiche. No. Sono frontiere morali. E sono dentro di voi.

E li dentro, all’interno di queste frontiere morali, siete piccolissimi.

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