La capanna del Monte Rosa

Nel 2003, per i suoi 150 anni, il Politecnico di Zurigo decise di progettare e realizzare un rifugio alpino dalle caratteristiche innovative. Così propose l’idea al Club Alpino Svizzero che decise di sostituire il rifugio del 1895 che aveva bisogno di interventi di risanamento sul Monte Rosa, in una posizione molto caratteristica.

Il progetto oltre ad essere innovativo sotto molto aspetti venne curato anche dal punto di vista estetico. Si inserisce in un ambiente estremo, a 2883 m di altezza, piantando le sue fondamenta di acciaio e calcestruzzo direttamente nella roccia. L’edificio di forma poligonale è composto di 5 piani, e luccica per le sue coperture esterne di alluminio e vetro, integrandosi con il paesaggio nel quale è inserito. L’interno, invece, richiama il calore dei vecchi rifugi di montagna essendo costruito in legno è dispone di ben 120 posti.

L’edificio è alimentato per il 90% dai pannelli solari fotovoltaici montati sul lato sud dell’edificio; l’energia prodotta può essere accumulata per la notte o per le giornate più nuvolose in grandi batterie, o sfruttando un impianto termico ad olio di colza. L’acqua è ricavata dalla neve e dai ghiacciai circostanti e immagazzinata in grandi serbatoi, mentre il rifornimento di gas avviene attraverso un elicottero. Tutto all’interno è stato pensato per l’efficienza energetica dagli apparecchi elettrici e elettronici alle acque grigie che vengono riutilizzate per gli sciacquoni. L’edificio è costruito con materiali riciclabili e che non inquinano o contaminano l’ambiente circostante.

L’edificio che è stato inaugurato nel 2009, si chiama Neue Monte Rosa Hutte ed è costato 4,6 milioni di euro ed oltre ad avere una funzione turistica viene utilizzato per raccogliere dati sull’ambiente e sul funzionamento dell’edificio, per essere studiati.

http://www.neuemonterosahuette.ch/

15 commenti su “La capanna del Monte Rosa”

  1. …” CUI PRODEST?” a chi giova? Oggi, chi è a favore delle centrali nucleari sicuramente avrà il suo tornaconto economico tramime tangenti elargite a piene mani dalle aziende che costruiscono centrali atomiche. Bisogna semplicemente individuare chi sono i corruttori e chi sono i corrotti…fuori i nomi!!

  2. QUANDO LEGGI QUESTI ARTICOLI E POI PENSI CHE QUì IN ITALIA I NOSTRI GOVERNANTI TOLGONO GLI INCENTIVI PER CHI VUOLE ISTALLARE E UTILIZZARE FONTI DI ENERGIA ALTERNATIVA, PERCHè MANCANO I SOLDI PER FINANZIARLI MA PROGETTANO DI COSTRUIRE CENTRALI NUCLEARI QUANDO GLI ALTRI PAESIDECIDONO DI CHIUDERLE TI CHIEDIMA DOVE HANNO IL CERVELLO IN FONO AI PIEDI!!!!!!!!!!!!!

  3. gli svizzeri ancora una volta ci danno un prezioso insegnamento sul significato di tutela dell’ambiente alpino, della sua valorizzazione e conservazione

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