Chiamami ancora amore. E l’Italia ricomincia da tre.

La Vittoria al Festival di Sanremo di Roberto Vecchioni è qualcosa di più di una semplice vittoria ad una competizione musicale: è finalmente il ritorno della cultura alta, fuori dalle logiche del mercato ed è carica di significato politico. In questo Festival dove i protagonisti sono stati il patriottismo sano e libero di Benigni e l’omaggio ad Antonio Gramsci di Luca e Paolo, la vittoria di Vecchioni con questa canzone-poesia dedicata all’Italia non poteva che completare il quadro e dare un forte scossone alle coscienze di tutti noi. Dopo il Festival, si ricomincia da tre. Speriamo che i soliti noti non disperdano l’entusiasmo e la voglia di cultura alta e di politica pulita che vogliamo tutti. Perché un’occasione del genere non si ripeterà più tanto facilmente.

E per la barca che è volata in cielo
che i bimbi ancora stavano a giocare
che gli avrei regalato il mare intero
pur di vedermeli arrivare;
per il poeta che non può cantare
per l’operaio che non ha più il suo lavoro
per chi ha vent’anni e se ne sta a morire
in un deserto come in un porcile
e per tutti i ragazzi e le ragazze
che difendono un libro, un libro vero
così belli a gridare nelle piazze
perché ci stanno uccidendo il pensiero
;
per il bastardo che sta sempre al sole
per il vigliacco che nasconde il cuore
per la nostra memoria gettata al vento
da questi signori del dolore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta notte
dovrà pur finire,
perché la riempiremo noi da qui
di musica e di parole;
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
In questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo
Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Perché le idee sono come farfalle
che non puoi togliergli le ali
perché le idee sono come le stelle
che non le spengono i temporali
perché le idee sono voci di madre
che credevano di avere perso,
e sono come il sorriso di Dio
in questo sputo di universo
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta notte
dovrà pur finire,
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole;
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Continua a scrivere la vita
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
che è così vera in ogni uomo
Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta notte
dovrà pur finire,
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole;
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
In questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo
Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Perché noi siamo amore

29 commenti su “Chiamami ancora amore. E l’Italia ricomincia da tre.”

  1. ..Perchè la sinistra è la parte del cuore !!!! Questa è arte e cultura…GRANDE ROBERTO VECCHIONI !!!!

  2. Il Prof. è interista sfegatato e ha vinto tre premi, pubblico..critica…radio 3 TITULI pure lui. Laura chi è che rosica

  3. quando sembra che un modello di vita stia diventando una legge di vita….ecco arrivare la furia del vento…..egitto,tunisia,libia,iran….e anche in italia soffia il vento….basta spegnere la tv e stare a guardare per strada…ascoltare il vento…certo magari riaccendi la tv e vedi che vecchioni ha vinto…..allora senti il vento e magari guardi quel meraviglioso sorriso del dolce Enrico…. e pensi che allora è arrivato il momento di dire basta e di cambiare…

  4. @ maria grazia non voglio far polemica ma la sinistra non centra un tubo in italia siamo abituati a mischiare tutto con la politica e dico basta!
    qualora ritorneremo ad essere governi da grandi uomini allora potremmo accostare e solamente accostare la politica alla musica; per ora lasciamo l arte dei suoni a sè stessa visto che è un arte talmente grande da essere auto-poietica.
    ps: un grande di destra che ha emozionto è stato Hebert von karajan ed anche lui finì per odiare la politica per i soprusi nazi-fascisti.

  5. si è vero pasquale la musica non ha schieramento politico..ma forse nell periodo che sta affrontando il nostro paese,questo sanremo vinto da Vecchioni (che sappiamo tutti essere un uomo di sinistra)con le sue parole così vere attuali così profonde,lui che parla di lotte di valori fortemente di sinistra..non so..forse a tutti noi ha riacceso una speranza..ha vinto la cultura,l’arte e l’animo di sinistra,un concetto monto sottile non vuole dire che questa canzone esprimeva concetti politici di sinistra..ma nell’animo io l’ho sentita di sinistra perchè sinistra vuol dire speranza,ugualianza,vuol dire lotta..sinistra è insieme, è noi..sinistra è pace è unione è profondità è cambiamento è partecipazione..l’elenco sarebbe infinito..questo sanremo ha visto citazioni di gramsci..ha avuto un Benigni nel cuore di sinistra..ha visto la vincere nella categoria giovani un musicista jazz fenomenale e non l’ennesimo figlio di mediaset..e si è concluso con la vittoria di Vecchioni.Mi sembra sia cambiato qualcosa..o lo spero

  6. una canzone emozionantw che è riuscita acommuovermi e mi ha dato una speranza:Forse qualcosa potrà cambiare..

  7. @luca ho risposto scrivendo il nome di von karajan ma non voglio certo fare un elenco di artisti di sinistra e di destra la musica è un arte stop e il fatto che tu mi dica che nominando il grande direttore d’arte tedesco sono tornato indietro nel tempo vuol dire che forse non ha percepito il carattere illimitato della musica
    La musica trasmette emozioni, insegnamenti, valori. Poi ognuno la interpreta a modo suo e sopratutto la musica al suo interno ha un concetto fondamentale che va a scontrarsi con quello di uguaglianza
    ogni artista è diverso perchè è artista a suo modo e sopratutto la musica ha un grande privilegio: in esse vige il concetto di meritevolezza solo chi davvero sa fare musica ed è capace di far musica è un artista concetto che ultimamente è andato perso e con questa vittoria di Vecchioni sta facendo sperare che possa ritornare

  8. “per l’operaio che non ha più il suo lavoro
    per chi ha vent’anni e se ne sta a morire
    in un deserto come in un porcile”

    finalmente qualcuno che unisce questi due mondi … perchè uno critica l’altro? siamo tutti uguali e la morte di un operaio non è più o meno importante di quella di un militare … finalmente qualcuno che dice la verità !

  9. Cioè voi continuate a cenurare i miei interventi, scrivendo come motivazione che faccio pubblicità a siti illegali o di pirateria. Io? Ma se parlavo di gaber che è morto da almeno 7 anni e non riportavo alcun link! Ma vi rendete conto di quello che fate?
    I GESTORI DI QUESTO SITO FANNO SISTEMATICAMENTE CENSURA senza che ci sia negli intervnti alcuna violazione, ma solo libere idee di sinistra!
    VERGOGNATEVI! E lo fate in nome di Berlinguer?
    Berlinguer vi sputerebbe in faccia!

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