Bomba a Brindisi davanti a una scuola. Si sospetta attentato di stampo mafioso.

Ore 7.45 a Brindisi, esplode un ordigno piazzato davanti ad una scuola.: al momento sono due le ragazze che hanno perso la vita e altre 8 persone sono rimaste gravemente ferite.

Le coincidenze sono tante e inquietanti: queste è la settimana della legalità. Ieri il compleanno di Falcone, il 23 Maggio il ventennale della strage di Capaci. Il nome dell’Istituto è Morvillo Falcone e proprio oggi in città sarebbe passata la carovana della legalità che sta attraversando tutta l’Italia.
L’attentato poi avviene dopo la conclusione, nella settimana scorsa, di due importanti indagini sulla criminalità organizzata locale, colpendo in particolare esponenti della Sacra Corona Unita.

Chiunque abbia progettato ed eseguito questo attentato è una merda, vile, subdola e infame.
Non penso ci sia bisogno di trovare parole difficili per definirle.

Personalmente, al momento, mi rimangono dubbi sullo stampo mafioso: la mafia solitamente agisce puntando un preciso obbiettivo e assicurandosi che il colpo vada a segno. Le azioni intimidatorie sono solitamente rivolte a una ben precisa persona, cui fare arrivare il messaggio.
In questo caso, invece, mi pare ci siano più similitudini con lo stampo terroristico: una bomba che fatta esplodere pochi minuti dopo avrebbe causato ancora più vittime innocenti; la scuola è un luogo pubblico, difficilmente c’era
la certezza di colpire una singola persona.
Purtroppo più passano i minuti più la pista mafiosa prede consistenza: siamo davanti ad un attentato unico nel suo tipo e che proprio per questo fa ancora più paura. DIfficile capire che scenari si aprono dopo questa bomba.

Stiamo vicini col pensiero a Melissa e alla sua compagna di scuola che hanno perso la vita e stiamo vicini noi, perchè ad atti così vili si risponde con il coraggio.

 

2 commenti su “Bomba a Brindisi davanti a una scuola. Si sospetta attentato di stampo mafioso.”

  1. Seguite un attimo questo mio ragionamento e, se lo condividete, fatelo girare: come la maggior parte di noi saprà, per poter manifestare è necessario richiedere quello che è possibile definire un permesso, anche se parlano soltanto di occupazione di suolo pubblico, ma questo è soltanto un pretesto. Ora, se non si fosse più obbligati a chiedere permessi per manifestare, mettere banchetti, palchi e compagnia cantante, non soltanto potremmo affermare una qualche forma di libertà, anche se il concetto di questa può variare a seconda di molti fattori, ma le organizzazioni criminali, questo è il fine del mio ragionamento, avrebbero molte meno probabilità di venire a conoscenza che in tale luogo e in tale data avrà luogo un determinato evento e ci sarebbero state meno probabilità che ciò che è capitato a Brindisi non capitasse!! non voglio cavalcare alcun onda, ma cerco di mettere soltanto in evidenza delle conseguenze che si possono avere se si è circondati da lacci e lacciuoli che ci impediscono di manifestare quando ci pare!! ora, se pensiamo anche al fatto che un semplice piano paesaggistico lo si trova in una pagina se andiamo in Germania, mentre da noi si trova in almeno 100 pagine…. beh…. credo che sia proprio il caso di spegnere i vari grandi fratelli e di mettere in moto il cervello ;-)

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