Grazie a tutti i nostri lettori!
Manca qualche minuto all’arrivo della Befana… e noi di Qualcosa Di Sinistra riceviamo il regalo più bello: in nemmeno due mesi di attività, occupiamo la posizione 89 (siamo nati esattamente … Leggi tutto
Manca qualche minuto all’arrivo della Befana… e noi di Qualcosa Di Sinistra riceviamo il regalo più bello: in nemmeno due mesi di attività, occupiamo la posizione 89 (siamo nati esattamente … Leggi tutto
Eccoci qui, mancano poche ore alla fine di questo 2010. Per la Sinistra bilancio amaro, lo diceva ieri Giorgio Pittella nel suo articolo, ma per l’Italia? Probabilmente ancora peggio, visto … Leggi tutto
“No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere.” (Giacomo Ulivi, partigiano, assassinato a 19 anni dai fascisti a Modena)
Il sindaco di Firenze giustifica il suo incontro segreto con Berlusconi dicendo che lui è oltre le ideologie. Ma confondere il nuovismo con il nuovo e dimenticare il passato significa scavarsi la fossa da soli.
L’uccisione della meritocrazia è l’unico modo per impedire qualsiasi riscatto ai poveri e ai sottomessi, creando sempre più masse di diseredati, disoccupati e disgraziati contrapposte ad elite di baroni ricchissimi. Qualcuno dice che sono finiti i tempi della lotta di classe: ma le classi continueranno ad esistere finché perdureranno clientelismo, cooptazione e familismo amorale.
Oggi la sinistra è una tribù in esilio che vaga alla ricerca della sua prossima patria. Non è morta o viva: è in esilio.