#Ballottaggi, è finito il mito dell’invincibilità di #Renzi

Quando due mesi fa su questo blog Federico Carolla sottolineava il potenziale di Chiara Appendino a Torino e di Virginia Raggi a Roma, i fini analisti e intellettuali di casa nostra sui media mainstream snobbavano la prima e ci spiegavano che mai e poi mai avrebbe potuto diventare sindaco la seconda. Come nella migliore delle tradizioni nostrane, oggi Chiara Appendino è il nuovo sindaco di Torino e manda a casa Piero Fassino con il 56% delle preferenze, mentre Virginia Raggi doppia Giachetti e diventa il primo sindaco donna della Capitale.

A Napoli ha vinto De Magistris, come previsto, con le medesime percentuali di cinque anni fa, mentre a Milano vince Beppe Sala e a Bologna Virginio Merola. Nel resto d’Italia è una mezza ecatombe per il Partito Democratico, che in Calabria perde Crotone, dopo aver perso Cosenza, Vibo Valentia e Lamezia Terme. Vince a Varese, storica roccaforte leghista in Lombardia, ma perde San Benedetto del Tronto nelle Marche, storica fortezza rossa. A Sesto Fiorentino, in casa Renzi insomma, il candidato di sinistra doppia il candidato PD. Grosseto, Trieste e Savona vanno al centrodestra. In generale, i grillini vincono 19 ballottaggi su 20.

Dove vince insomma il Partito Democratico, a vedere i dati di questi ballottaggi? Quando si presenta con la formula tanto vituperata del “vecchio centrosinistra” che cinque anni fa dilagò in tutta Italia (salvo poi essere fermato dal governo tecnico di Monti che preparò l’ascesa del M5S e diede nuova linfa vitale a Berlusconi). Del resto, lo avevamo già evidenziato due settimane fa. Anche a Milano, Beppe Sala, partito come il candidato del Partito della Nazione, ha dovuto frettolosamente riconvertirsi a un profilo classico per evitare di riconsegnare la città di Milano al centrodestra: del resto, a Milano siamo imbruttiti, ma non fessi; De Corato, Salvini & co. li abbiamo avuti per 20 anni e dopo cinque anni di Pisapia la città è rinata, sarebbe stato masochista ridarla a chi l’aveva ridotta in quello stato solo per prendersi una soddisfazione su Matteo Renzi. Sala non è ovviamente Pisapia, ma più che la giunta, a contare è il Consiglio Comunale, e in ogni caso il nuovo Sindaco di Milano si è preso degli impegni precisi, anche per questo chi non lo ha votato al primo turno è andato a farlo, “turandosi il naso“.

Dai primi dati, però, emerge un dato politico fondamentale: nei ballottaggi il M5S stravince perché riesce a compattare tutto il fronte anti-renziano, cosa che invece non riesce al centrodestra, dato che Sala a Milano è riuscito a spuntarla su Parisi non solo perché ha ricompattato i vari pezzi dell’ex-coalizione che sosteneva Pisapia ma ha intercettato anche voti dei grillini, che si dimostrano meno di destra di come li ha sempre dipinti una certa parte del PD.

L’altro dato politico è l’affluenza, che è in calo rispetto al primo turno: a livello nazionale si passa dal 59,94% al 50,54%. A Milano vota il 51,80%, a Bologna il 53,16%, a Torino il 51,17%. Dato assai negativo a Napoli: l’affluenza passa dal 54,11% al 35,96%, De Magistris non ha intercettato altri pezzi di elettorato ma è riuscito a portare a votare tutti i suoi, contribuendo a una replica del risultato in termini percentuali di cinque anni fa.

Infine, quello che è sotto gli occhi di tutti è che l’arroganza, la tracotanza e la supponenza che hanno permeato e continuano a permeare il renzismo sono stati sconfitti: il mito dell’invincibilità di Renzi è caduto. Con dei numeri del genere, se alla guida del PD e del governo ci fosse stato Bersani, il pupo fiorentino ne avrebbe chiesto subito le dimissioni, invece ora i corifei e i trinariciuti di partito ci spiegheranno che alla fine si è vinto quasi dappertutto, come se il peso politico di Roma fosse eguale a quello di Canicattì.

La vera partita ora si gioca sul referendum di ottobre, perché lo sforzo che si dovrà fare è evitare che diventi un referendum su Matteo Renzi: in gioco non c’è il suo futuro, ma lo spirito della Costituzione e la tenuta delle istituzioni democratiche, che non possono essere indebolite da una riforma pessima modellata a immagine e somiglianza di un leader che è già in caduta libera.

Questa è la battaglia che dobbiamo combattere, ma quello che ormai non sembra più rinviabile è quello della ricostruzione di una Sinistra degna di questo nome, qualcosa che non può esserci finché non si ricostruisce l’alfabeto fondamentale necessario per dare un’identità a qualcosa che da troppo tempo ha smarrito la propria identità.

128 commenti su “#Ballottaggi, è finito il mito dell’invincibilità di #Renzi”

  1. Roma era persa in partenza, a Milano ha vinto male il candidato di Renzi, a a Torino ha perso male il candidato da sinistra tradizionale, a Bologna ha vinto il candidato da sinistra tradizionale.
    Il problema mi sembra di tutto il partito, non solo di Renzi.

  2. Speriamo che il bimbo ha capito che ha rotto. Ma soprattutto ha rotto il un bel gioco. Deve assolutamente fare outing chiedere scusa a tutti noi di sinistra ma quella vera non la verdiniana

  3. Ridurre a renzi il disastro del Pd e come ridurre a “nazista” la coltellata della Cox! Non scherziamo! E’ colato a picco (e pure troppo tardi) un oltraggio al buon senso di un soggetto politico che si è spacciato di sinistre e nel mentre ha avviato le più aggressive politiche liberiste mercatista mai apparse. Al netto dei 23 anni di sodalizio politico col caimano dal quale ha ereditato il metodo della lotta politica, ne sia prova sia lo sporco sgambetto, (a 24h dal ballottaggio) della fattura, contro la raggi, sia l’invito neanche velato a disertare le urne quale disperante certificazione di un assoluto vuoto di proposta di cui non può essere responsabile solo renzi! Ammesso ma non concesso che sia tutta colpa di renzi si impongono 2 domande: 1) come è arrivato al timone del Pd? E si sa! 2) Mentre renzi faceva e disfaceva…il resto del partito dove stava? Sta storia della colpa esclusiva di renzi assomiglia al Berlusconi “male assoluto” che ha rovinato il paese …con il pd suo sodale all’opposizione! Renzi non c’era!

  4. Cosi’ Bersani sarebbe di sinistra e magari anche Dalema, ma dove vivete? Non vedete che la gente (brutta parola Né?) vuole cambiare, vuole meno politici, che siano meno pagati, che tornino a casa dopo 2 legislature. Chiedete ai vostri dinosauri se vogliono queste cose.

  5. perchè di battista di maio grillo airola e così via sarebbero umili, poco arroganti e voi sareste di sinistra??? come si può essere contenti che abbia vinto un movimento appoggiato dalla lega???

  6. L’elettorato di destra si è buttato a pesce sui candidati del m5s favoredone la vittoria, complice anche il grande astensionismo attuato specialmente dall’elettorato del pd deluso dalle politiche di Renzi. Io, di risultati così, ci vedo poco da esultare

    • Pienamente d’accordo.se si è contenti delle vittorie dei m5s insieme ai fascisti e i leghisti che è una cosa purtroppo normale dato che tutti e due in Europa sono alleato uno a farage e e l’altro alla le Pen.vuol dire che ci siamo scordati cosa sia la Sinistra…io mi consolo perché nei mio comune Sesto Fiorentino dove Renzi aveva messo la faccia venendo a chiudere là campagna elettorale a vinto Falchi giovane del SI unico in queste elezioni….sempre a sinistra!!!!!

    • Pensa, quando criticavamo i 5 stelle (ci capita, dato che non siamo trinariciuti di partito), dicevano che eravamo pagati dal PD. Questa è la miglior garanzia della nostra indipendenza e obiettività. Dal tuo commento, invece, si denota ben altro. Pazienza. ;)

    • Francesco Pompeo abbiamo scritto questo articolo perché la pensiamo così. Non siamo diventati grillini (se vai nel nostro archivio, 3 anni fa chi scoprì la similitudine tra i discorsi di Hitler e Mussolini e quelli di Grillo, poi ripresa da tutti i giornali, siamo stati noi), crediamo in un certo modo di fare politica, che è antitetico a quello di Matteo Renzi e anche a quello di Beppe Grillo, la Appendino e la Raggi (più la prima della seconda) rappresentano una faccia del M5S diversa che ci piace di più. Il fatto di governare grandi città, poi, consentirà anche una crescita di una cultura istituzionale (e auspichiamo che prevalga su certi toni e atteggiamenti che non ci piacciono) e anche a una maturità complessiva (finalmente capiranno cosa significa amministrare). Se governano bene, è un bene per i cittadini amministrati, se governano male andranno a casa fra 5 anni e non risulteranno più credibili.

      Il dato politico che ci interessa sottolineare è che mentre l’elettorato di destra si sposta in massa sui grillini in funzione anti-renzi, l’elettorato grillino non si sposta in massa sui candidati di destra (infatti a Milano, anche se di poco, ha vinto Sala), il che denota l’elettorato di base del M5S più di sinistra di quanto si pensi… e se votano loro e ci sono tassi di astensione del 50% è perché a sinistra non c’è qualcosa di decente da votare (lo diciamo rammaricati), quindi qualcuno dovrà dare delle risposte, o no? Come scriviamo nell’articolo prima di un partito, sarebbe il caso di ricostruire l’alfabeto ideale e culturale della Sinistra. Noi, nel nostro piccolo, con questo blog, cerchiamo di far discutere e di proporre temi e riflessioni utili al dibattito. Poi abbiamo le nostre idee, possono non piacere, ma almeno proviamo a ragionare con quelle e non con commenti da bar, come sta succedendo su questa pagina, dove la cosa migliore che hanno da dire in commento a un articolo di 5mila caratteri è darci dei fascisti o dei grillini. ;) Ciao!

      (PF)

    • Beh dire che il m5stelle sia rappresentativo di sinistra mi sembra un po’ troppo diciamo che raccattano sia a destra che a sinistra te lo dico con certezza vivendo in una regione sinistra governa e conosco amici che oggi votano i grillini anche fascisti pur di andare contro diciamoci la verità la ” sinistra” non esiste più purtroppo!!!!!

    • Quando vogliono l’acqua publica sono di sx, quando vogliono abbassare le tasse sino di dx, quando non vogliono fate le fine missioni di pace sono di sx, quando stanno vicini allev forze dell’ordine sono di dx..aooooh decideteve!! Io sono cresciuto con mio padre che era comunista, ad un certo punto della vita non capivo più niente, ora io mi rispeccho nrl m5s perché trovo tutti i programmi utile al paese, e quello che fanno loro non lo ha mai fatto nessuno. ..

    • Francesco Ugolini dove starebbe scritto che il M5S è “rappresentativo della Sinistra”? Abbiamo scritto che il suo elettorato è più di Sinistra di quanto si pensi, tant’è che a Milano ha vinto Sala e non Parisi (i grillini che sono andati al voto non hanno votato per il centrodestra come si temeva) ;)

    • Ma ci sono andati i grillini? Poi vedi quando si personalizza la politica in una persona vedi Renzi vedi il buffone Grillo vuol dire che siamo alla frutta!!!! Dove sono andati gli ideali della sinistra che io 65enne ho conosciuto?? Siamo in mano al nulla purtroppo!!!poi vogliamo parlare della politica penta stellata sul problema emigrazione dell’euro lasciamo perde !! L’importante è dire no no no onestà onestà con a capo un comico che si faceva pagare in nero a Mediaset!!! Che pena!!!!

    • Poi se vogliamo fare una seria riflessione il m5 s (eccetto Roma) hanno vinto grazie ai voti della destra !!! Governano 38 comuni su 7.999 in alcuni non si presentano nemmeno ma di che stiamo parlando? Grillo Casaleggio????quale democrazia in un partito che fa firmare un contratto !!!!!

  7. Fatemi capire (premesso che non voto renzi e mai lo faro’ perche’ sono ROSSO e forse di piu’) ma si puo’ essere felici che vincano questi individui appoggiati dalle destre??? Pensiamo a noi piuttosto che non abbiamo nemmeno il 5%!!!

  8. va ben con questa chiudiamo qui tutto e invito la gente che ha messo mi piace a questa pagina a fare lo stesso e abbandonarla, qui di sinistra non c’è nemmeno l’ideologia, perchè va bene il vuoto di potere a sinistra (al quale peraltro Renzi ha posto un freno) va bene che la sinistra, soprattutto quella radicale, si è ridotta ad essere un fantasma di quello che era il più grande partito comunista del secondo dopoguerra, va bene la mancanza di personaggi che come Berlinguer, Spadolini od occhetto, con luci ed ombre, erano un faro per la politica nazionale ma da qui ad arrivare a fare i tifosi di un “partito non partito” che furoreggia solo grazie agli appoggi della destra centrista italiana e con argomentazioni che sono più vicine alla destra estremista e chiamarsi “Qualcosa di sinistra” è un offesa ai principi della sinistra vera e propria e un bel calcio in a quello che rappresentano, vi meritate D’alema, Finocchiaro, Bindi e anche gli inciuci ex socialisti come Dini, fate pena:
    P.S. sono stato prolisso e forse esagerato quindi ringrazio che è arrivato a leggere fin qui

  9. La base di SX del PD ha mandato un grosso messaggio a Renzi. Ora o Renzi capisce che la minoranza nel suo partito prende un mucchio di consensi tra la base votante e non torna a essere un partito di SX rimediando alle stupidate fatte tipo jobs act. cancellazione art. 18…………….o sara’ destinato a perdere il referendum e ad andare a casa.

  10. Forse sbaglio ma a mio parere il voto denuncia più una protesta contro la gestione del partito ridotto a un colabrodo e totalmente svuotato di idee e discussione, che un malcontento politico. Vero è però mi sembra che il PD allo stato non sappia esprimere una alternativa significativa a Renzi e al renzismo

  11. E voi siete anche contenti vero??? Complimenti … e’ per colpa di gente come voi che siamo a questo punto … ! Sempre no, solo no e meglio che vincano gli altri piuttosto che chi sta piu’ vicino a noi .. vergognatevi! .. Passo e chiudo! P.S. voi essere di Sinistra non sapete nemmeno cosa significhi, siete reazionari e conservatori .. cioè l’esatto contrario di quello che pretendete di essere .. !

  12. Non mi pare proprio che Renzi abbia affondato Bersani oppure D’Alema. ..in momenti in cui avrebbe potuto farlo tranquillamente. Sono d’accordo con Claudio Mazzitelli

  13. No! Non sono contenta! Ne per Fassino ne per giacchetti! Due degne persone capaci,oneste.Gli italiani hanno sbagliato di nuovo..seguono il vento. senza idee,senza concretezza, ma se ne renderanno conto molto presto del loro errore.. Mi sembra che sindaci5 stelle ne abbiamo visti in azione… ora queste burattine e i loro burattinai a palazzo Chigi ribalteranno Roma..evviva.. Evviva .io mi siedo sulla sponda del fiume e aspetto!!!

  14. Benissimo la sconfitta del renzismo, sacrosanta e meritata, ma quanto si può essere felici per la vittoria del populismo pentagrillino e la scomparsa della vera sinistra.

  15. Ma vi rendete conto che diamo a questo punto grazie a Bersani e al suo tacchino sul tetto? Se alle ultime politiche invece di smacchiare il giaguaro avesse fatto un buon risultato non avremmo il governo che abbiamo dovuto mettere su. Lui forse rimaneva segretario ecc. È inutile dare tutte le colpe a chi ha preso in mano una situazione molto compromessa e dovendo poi lavorare con chi l’aveva creata ma non se lo ricordava più!

  16. Non capisco perchė quando vince un normale partito vincono 1000 persone e quando perde Renzi, perde solo Renzi. Il PD ė fatto di un’immensità di persone e di idee, non strumentalizzate la questione ponendo sempre Renzi al centro del mondo.

  17. spero che se ne vada ..peggio di così non potra mai andare … vogliamo uomini di sinistra veri , diversamente li dobbiamo cacciare subito … intanto andate a votare no al referendum e andate perchè vogliono distruccerci anche la costituzione … e dopo saremo pecore per legge!!!

  18. …Non risulta che i voti del PD siano mai andati ….alla pseudodestra berlusconiana e xenofoba..-.Prego studiare flussi elettorali degli ultimi 20 anni.-….prima di dira ….c…….baggianate…!!!

  19. Sapete cosa vi dico che non vi seguo più..fate schifo!!!!!!!!!!!!!!..era quello che volevate no?!!!…e poi voi parlate di arroganza!!!,,,voi!!!!…ma dai….finitela….

  20. La cosa davvero sconsolante è che la maggioranza del PD abbia accettato l’idea che arroganza, supponenza, spocchia generazionale e cinismo siano le qualità che servono a fare di uno spaccone provinciale un segretario e un presidente del consiglio. Altrimenti Renzi non sarebbe a capo del partito, e tanto meno del governo.

  21. Reni un bell’esame di coscienza dopodomani queste votazioni penso sia d’obbligo farlo e trarre le dovute conseguenze. Sei riuscito a rottamare e calpestare tutto, complimenti

  22. Il disastro sociale che doveva fare lo ha fatto. Missione compiuta. Avsnti il prossimo. Con l’aiuto della finta sinistra che discute di unioni gay mentre il mondo del lavoro e’ ridotto a brandelli e persino l’eta’ giolittiana e’ da invidiare in termini di sviluppo industriale.

  23. Comunque basta parlare di sinistra chiamandola pd …. sono troppo romantico per sopportare questa cosa amado neruda … de Andrè … chissà cosa ne penserebbero …. il movimento è l’unico cambiamento .. idee per il popolo proposte al paese.. voglia di cambiare … c’è posto per tutti in questo mondo …. augh sempre dalla parte degli indiani !

  24. Gioite delle sconfitte del Pd non ricordando che la sinistra, quella vera, ha distrutto la sinistra una cazzata alla volta. Una cucchiaiata dentro il.vasetto di miele alla volta.

I commenti sono chiusi.